sono alice, ho 18 anni e penso di aver compiuto una scelta sbagliata. Forse per molti potrà sembrare una cosa poco importante, però credo di avere sbagliato pienamente ad iscrivermi a scuola guida l'estate scorsa. Ero partita con quest'idea per diventare più autonoma e per il fatto che nella vita prima o poi serve saper guidare. Facendo la teoria il mio stato d'animo era tranquillo, mentre adesso che ho cominciato le guide mi sono resa conto che non sono psicologicamente pronta per guidare. La paura della prima guida mi è passata, infatti oramai ne ho fatte 7, però non mi sento a mio agio in macchina, mi dimentico di fare un sacco di cose quando sono al volante e quando l'istruttore me lo fa notare mi arrabbio con me stessa. Ora ho perso qualsiasi motivazione e sono sempre preoccupata perchè mi sembra di non vedere miglioramenti.. Devo aggiungere che alle prime tre guide il mio istruttore urlava e addirittura mi ha fatto piangere due volte, poi però è cambiato il suo atteggiamento. Il problema di fondo è che continuo a demoralizzarmi e ormai non posso più tornare indietro: ho speso soldi per la teoria ed è altamente ridicolo abbandonare tutto a guide già iniziate. Sto malissimo e non so come reagire, mi sento una stupida, mi sento una persona fragile che non sa combinare niente. Mi sento in colpa verso me stessa.
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2 OTT 2013
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Buongiorno Alice, anzichè abbattersi si concentri su cosa è successo in lei dopo la prima guida, cioè quello che le ha permesso di affrontarne alre sei.
Ciò di cui si preoccupa è comprensibile ma serve avere esperienza per tenere sotto controllo la vettura, e l'unico modo che conosca è guidare, guidare e guidare, possibilmente con un buon istruttore anzichè con un cerbero a fianco! La sua sensibilità non è un difetto ma una qualità da conservare.
Buona guida.
22 OTT 2013
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Cara Alice,
avere delle insicurezze è normale e spesso sono espressione di una mancanza di fiducia nelle proprie capacità. Le sensazioni negative che derivano da questo vissuto possono sembrare invalidanti, ma quello che bisogna fare è affrontare queste difficoltà poiché, come hai detto tu stessa, imparare a guidare è importante per conquistare l'autonomia. Inoltre la percezione di efficienza derivata dal raggiungimento di un obiettivo avrà effetti benefici sulla tua autostima. Certamente l'atteggiamento iniziale del tuo istruttore ha incrementato la tua insicurezza, ma l'unico modo per contrastarla in questa specifico ambito è quello di esercitarti il più possibile, magari anche al di fuori del contesto della scuola guida con un genitore o con un'altra figura che ti possa affiancare mentre tu hai il foglio rosa, che sappia incoraggiarti e trasmetterti tranquillità.
Buona fortuna!
Dott.ssa Di Luca- Collabortrice Es Psicologia
4 OTT 2013
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Cara Alice,
capita a molte persone di sentirsi improvvisamente "incapaci" a fare qualcosa e questo ha la drammatica conseguenza di bloccare ogni possibile pensiero positivo e ogni risorsa. La sua insicurezza e la sua tendenza a mettersi in discussione la espongono ad una certa vulnerabilità alle critiche, che forse va anche al di là del contesto di guida e può avere a che fare con sue caratteristiche di carattere e personalità. Se ha l'impressione di non riuscire da sola a superare questo aspetto di difficoltà, provi a rivolgersi ad uno psicologo con cui focalizzare quali siano i problemi, i pensieri e le sensazioni emotive che le vengono per lavorare su di essi e ritrovare fiducia in se stessa.
Un cordiale saluto, dott.ssa Lucia Mantovani, Milano
4 OTT 2013
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Buongiorno Alice, sarai anche insicura ma sei molto coraggiosa a combattere così con le tue paure! Stai raggiungendo un traguardo importante il cui significato probabilmente va oltre il fatto di prendere la patente e basta. Le tue paure possono avere a che fare più con questo che con la tua, da te presunta, incapacità di guidare. Prenditi tutto il tempo che ti serve per imparare: il compito che ti accingi a svolgere è importante e complesso, rispetta i tuoi tempi e non viverti le difficoltà come delle impossibilità ma per quello che sono, ostacoli lungo il tuo percorso.
in bocca al lupo!
2 OTT 2013
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Cara ragazza,
nella sua richiesta mi sembra di comprendere che non è tanto la paura di guidare in se, quanto un generale atteggiamento ipercritico che lei tiene verso di se stessa. Questo chiaramente fa nascere dei sensi di colpa ogni qualvolta ha la sensazione di non farcela o di non essere all'altezza della situazione.
Come ricordano i Colleghi la macchina in questo caso è una metafora per parlare di temi quali: autonomia personale, separazione ecc.
Cordiali saluti,
Dott. Giuseppe Del Signore - Psicologo Viterbo
2 OTT 2013
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Ciao Alice
La paura di guidare è comune in molte persone soprattutto alle prime armi e l'istruttore inizialmente ha sbagliato un po' l'approccio facendoti sentire inadeguata, questo sommato alle tu incertezze ha creato in te uno stato di inadeguatezza.
Ti è ma capitato in passato di sentieri fragile e insicura in una situazione nuova pensando di non essere capace? Come sei riuscita a superarla? fatti queste due domande e cerca di usare il passato come arma vincente per il futuro
Buona giornata Dott.ssa Petrini Consuelo
2 OTT 2013
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Gentile utente,
quella della patente è una tappa importante per i giovani che vogliono diventare adulti. L'automobile diviene elemento fondamentale per l'autonomia personale, consentendo spostamenti che non coinvolgano i genitori. Inoltre in molti casi è strumento fondamentale per trovare e mantenere un lavoro.
Questo, insieme alla responsabilità della guida su strada, possono caricare eccessivamente il percorso che porta alla patente.
Si dia del tempo, faccia delle guide insieme ai suoi genitori per acquisire maggiore sicurezza. Non è detto che debba rispettare la scadenza dell'esame di pratica.
Le paure si superano affrontandole....
2 OTT 2013
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Buongiorno Alice, dalla sua lettera emerge un grandissimo sconforto! Sembra proprio che lei si senta in trappola: da una parte non riesce a proseguire con serenitá la scuola guida, ma dall'altra sente, al punto in cui si trova, di non poter tornare indietro. Il suo conflitto interiore sembra proprio generato dall'ansia che spesso prova chi ha raggiunto i 18 anni. Essere maggiorenni talvolta spaventa, sebbene nello stesso tempo faccia gioire. Credo che il timore di mettersi alla guida della sua vita sia rappresentato dal timore di mettersi alla guida di un'auto: é proprio l'ansia di non sentirsi abbastanza grande che, probabilmente, le fa dimenticare tutti i suggerimenti del suo istruttore e la fa sentire bloccata e incapace di progredire!
Per questo credo che sia opportuno che lei chieda una consultazione psicologica presso uno psicoterapeuta che si occupa di disturbi di ansia.
Un saluto
Dott.ssa Luisa De Mari