Penso sempre alla madre di mia figlia.

Inviata da Pie · 3 lug 2023 Dipendenza affettiva

Salve.
Sono separato da tre anni. La donna in questione è anche madre di mia figlia e quindi abbiamo incontri frequenti per la 'consegna' della bambina che ha 6 anni e mezzo. I nostri rapporti sono buoni direi. Non c'è conflitto né discussioni, almeno davanti la bambina che ha un ottimo rapporto sia con me che con la madr. Il problema è che la penso costantemente. Inoltre non riesco a rassegnarmi all'idea di una famiglia 'monca'. Io, infatti, prima della separazione avrei voluto altri figli. Non sopporto l'idea che mia figlia resto figlia unica. Qualcuno mi dice che sono ancora in tempo per fare figli con un'altra donna. A parte i miei 48 anni, non ho tanta voglia di rimettermi in gioco con un'altra. Sai quante rogne, comunque, con più figli da madri diverse? Ma a parte questo, proprio non riesco a digerire questa idea appunto. Penso a quando mia figlia sarà grande, magari noi genitori non ci saremo più e lei si sentirà sola. Insomma, so che è da folli ma,.per tornare al discorso iniziale, mi manca la mia ex. La sogno, la penso, ma mia casa sembra vuoto senza lei. Tornare insieme è impossibile quindi vorrei solo dimenticarla. Grazie.

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Miglior risposta 4 LUG 2023

Caro Pie,
ciò che ci racconta mi sembra che abbia più a che fare con la perdita di un progettualità di vita più che con la persona in sè. Purtroppo dimenticare lei e la vostra storia è molto difficile, sia perchè è da li che arriva vostra figlia, sia perchè non sarebbe giusto. Ciò che le consiglio, tuttavia, è elaborare il dolore della separazione non tanto dalla sua ex moglie quanto dalla rappresentazione di famiglia ideale che si porta dentro...forse ha origini molto più profonde di quello che pensa. Potrebbe rivolgersi ad uno psicologo che l'aiuti proprio a elaborare il dolore e ad esplorare i significati più profondi che attribuisce proprio alla famiglia.
Un caro saluto,
Dott.ssa Giulia Marano

Dottoressa Giulia Marano Psicologo a Massa

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5 LUG 2023

Buongiorno Pie, bisogna capire quale sia stato il motivo per cui lei e la sua ex moglie vi siete lasciati, capire cosa si è rotto tra di voi.
È importante sottolineare la bravura con cui voi genitori state mantenendo un rapporto pacifico per amore di vostra figlia.
Non è facile dire Addio alla persona che abbiamo amato, soprattutto se questa è la madre dei nostri figli ma si arriva un momento nella vita in cui ciò che si rompe difficilmente si può aggiustare ma deve fare spazio a qualcosa di più bello; le crepe, caro Pie, esistono per fare entrare la luce e rinascere.
A 48 anni non si è tardi di “vivere”, si può innamorare nuovamente della vita, di se stesso e nel momento giusto, della persona che le fa battere nuovamente il cuore. Se vorrà, sono qui ad aiutarti a trovare la luce in mezzo a queste ombre, anche online.

Dott.ssa Angela Megale Psicologo a Reggio Calabria

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4 LUG 2023

Caro Pie,

la sua sia sofferenza merita sicuramente uno spazio adeguato per essere espressa, accolta e per lavorarci su.
Ci sono alcuni conflitti in quanto dice: voler dare un fratello/sorella a sua figlia ma non avere intenzione di mettersi in gioco per trovare una nuova compagna; sente la mancanza della sua ex ma sa che non ci sono possibilità di ripresa dei rapporti.
Immagino che queste contrapposizioni possano provocarle preoccupazione, confusione e magari altri sentimenti.
Per questo potrebbe trarre beneficio dal supporto di un professionista. Può valutare di intraprendere un percorso personale di consulenza e supporto, in modo da fare chiarezza sui sui sentimenti e sulle sue paure. trovare le strategie più adatte a lei per affrontare la situazione.

Le auguro una buona giornata e rimango a sua disposizione, anche online!

Un saluto,
Dott.ssa Valeria Carbone - Psicologa (individuale e di coppia), Consulente sessuale e Counselor professionista (Torino e online)

Dott.ssa Valeria Carbone Psicologo a Torino

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4 LUG 2023

Comprendo quanto sia difficile per Lei gestire questi sentimenti. La fine di una relazione, soprattutto quando coinvolge dei figli, può essere molto dolorosa e può lasciare un senso di vuoto. È normale che Lei stia ancora elaborando la fine della Sua relazione e che provi tristezza per la famiglia che aveva immaginato.

È importante ricordare che non esiste un "tempo giusto" per superare una separazione. Ognuno ha il suo ritmo e il suo modo di elaborare il dolore. Non si senta in colpa o si preoccupi se sente che sta impiegando più tempo di quanto pensasse per superare questa situazione.

Lei ha menzionato che non riesce a rassegnarsi all'idea di una famiglia "monca". Questo è un sentimento comprensibile, ma ricordi che ci sono molte configurazioni familiari diverse e che non esiste una definizione "giusta" o "sbagliata" di famiglia. La cosa più importante è che sua figlia si senta amata e supportata, indipendentemente dal numero di fratelli o sorelle che ha.

Inoltre, Lei ha espresso la preoccupazione che sua figlia possa sentirsi sola in futuro. Questo è un pensiero naturale per un genitore, ma ricordi che ci sono molte persone che crescono come figli unici e che vivono vite felici e appaganti. Inoltre, ci sono molti modi per costruire una rete di sostegno per sua figlia, come incoraggiare le amicizie, coinvolgerla in attività di gruppo e mantenere forti legami con la famiglia allargata.

Se si sente sopraffatto da questi sentimenti, potrebbe essere utile cercare il supporto di un professionista della salute mentale. Un terapeuta o uno psicologo può fornirLe strumenti e strategie per gestire il Suo dolore e aiutarLa a trovare un senso di pace e accettazione.

Infine, ricordi che è importante prendersi cura di sé stesso durante questo periodo difficile. Cerchi di fare attività che Le piacciono e che La aiutano a rilassarsi. Circondarsi di persone che La sostengono e La comprendono può fare una grande differenza.

Lei sta attraversando un periodo difficile, ma non è solo. Ci sono risorse disponibili per aiutarLa e persone che si preoccupano per Lei. Non esiti a cercare aiuto se ne sente il bisogno.

Dr. Matteo Piccioni Psicologo a Torino

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4 LUG 2023

Buongiorno
A 48 anni si possono avere altri figli certamente. Innanzitutto ci sono molti figli unici, felici di esserlo, spesso si ha un fratello, o una sorella con il quale non si va d'accordo e quindi non vi è rapporto e relazione. oppure lo si ha fuori città o fuori nazione.
Se lei vuole altri figli , e la mamma della bambina non vuole ritornare con lei, mi sembra ovvio che deve cercare un'altra donna disponibile, ad aver un figlio, ed a accettare sua figlia.
le consiglio dei colloqui con uno psicoterapeuta per analizzare le sue problematiche.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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4 LUG 2023

Gentile Pie,
Capisco bene la sua sofferenza per quell'idea di famiglia che aveva costruito, che in qualche modo si è andata a distruggere a causa della separazione.
Dare una compagnia a sua figlia, una sorella o un fratello non attraverso un'altra relazione, ma all'interno di quel nucleo, è simbolo di una continuità e di una riaggregazione che lei desidera e che si riallaccia anche alla nostalgia che spesso prova verso la sua ex.
Tuttavia, al tempo stesso, i suoi desideri, da quel che dice, si scontrano con una realtà nella quale non è possibile questo ricongiungimento e quindi il suo obiettivo sarebbe quello di "far pace" con queste idee che aveva costruito, dimenticando quel che poteva essere ed accettando quel che è.
Pertanto, in virtù di questo, il mio consiglio è quello di richiedere il supporto di un professionista per trovare insieme delle strategie utili per fronteggiare questa situazione.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca

Dott.ssa Deborah De Luca Psicologo a Monterotondo

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