Ormai sono anni che non riesco a piangere, inizialmente pensavo fosse una cosa bella, pensavo di essere forte. Ora sono arrivato a un punto della mia vita dove l'unica cosa che vorrei è piangere. Ho accumulato troppe cose dentro senza mai sfogarmi, senza mai parlare con qualcuno e gli ultimi avvenimenti mi stanno uccidendo dentro. Mangio solo perche so di dover mangiare, ma in realtà non ho appetito, ogni giorno dopo le 19 crollo emotivamente e mi sento stanchissimo, non penso che sia utile cercare aiuto, penso di dovercela fare da solo, ma ho capito che sbaglio. Vorrei un modo per sfogarmi, vorrei essere capace di piangere.
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28 DIC 2021
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Ciao Alexandru.
Quanto scrivi significa che forse ... sei umano anche tu!
Non c'è nulla di male a mostrare anche qualche lato debole...
Non avere paura, cerca una persona che sia in grado di ascoltarti e lasciati andare.
Non ti preoccupare è dalle nostre debolezze che ciascuno di noi estrae le energie migliori.
Se ti posso essere utile, sono a tua disposizione per un colloquio online
Ciao
Angelo
28 DIC 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Alexandru,
mi dispiace per la sofferenza che stai vivendo.
Ha fatto bene a scrivere in questo portale chiedendo un supporto.
Resto disponibile online se vorrai cercare di crearti uno spazio tuo personale di ascolto e supporto per gestire al meglio questo grido di dolore che ho sentito.
Cordiali saluti.
28 DIC 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Alexandru,
comprendo dalle sue parole come si sia trovare in una situazione "tra l'incudine ed il martello" di sua stessa creazione: da un inizio in cui non piangere era segno di forza e carattere, ora questo carattere le si sta ritorcendo contro, ingabbiandola in una strada senza via d'uscita, perché anche il chiedere aiuto sarebbe rovinare quel carattere tanto faticosamente costruito.
Non è facile chiedere aiuto, ma vorrei farle notare che già c'è riuscito, ha già fatto il primo passo: ora si tratta di fare un altro piccolissimo passo, dopo il grande che ha già fatto: identifichi un terapeuta che le possa dare gli strumenti e le strategie perché possa ritornare a vivere la sua vita libero dalla gabbia del controllo che ha su di sé, e libero dal peso degli eventi che si sta portando dentro.
Resto disponibile (anche online) se vorrà dedicarsi un suo spazio personale di ascolto.
Cordialmente
28 DIC 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve, immagino la stanchezza nel dover tenere tutto dentro. Ma cosa significa per lei piangere? Cosa le permetterebbe? È questa la chiave di svolta. Pensare di dover farcela sempre da soli porta a diventare rigidi nelle emozioni per difendersi da esse. Come è stata la sua famiglia a riguardo? C'è qualcuno in famiglia che se la deve cavare da solo come fa lei? Ecco le ho proposto alcuni spunti.
Resto a disposizione
Le auguro il meglio
Dott.ssa Fabiana Marra
28 DIC 2021
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Alexandru,
dalle sue parole mi è arrivata tanta sofferenza e bisogno di liberarsi di qualche peso. Immagino che sta avvertendo un grido d’aiuto interno che sta soffocando, pensando forse che possa minare l’immagine di persona forte che si è costruito. Lasci che le suggerisca di utilizzare questa forza per prendersi cura di sé, per ascoltare quel grido, per decidere che ha bisogno di lasciar andare, in uno spazio d’ascolto per sé senza giudizio. Se lo desidera, mi contatti online, il primo colloquio è senza impegno né costi, in quanto posso rispondere a dubbi e perplessità e decidere se possiamo lavorare insieme in alleanza.
Cari auguri
Dott.ssa Myria Laghi
28 DIC 2021
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Buongiorno Alexandru
Non so quanti anni lei abbia ma a tutti può capitare di avere un momento di spaesamento e confusione. Non siamo fatti per farcela da soli: nasciamo dall’incontro di due persone e possiamo continuare a vivere solo se siamo con gli altri.
È una falsa credenza quella di dover cavarmela da soli; è una dimensione non umana, direi.
Il primo modo di volersi bene è proprio aprirsi agli altri e fidarsi di qualcuno.
Le auguro di poter fare questa bella esperienza e di essere anche lei un aiuto per gli altri.
Resto a disposizione
Dott.ssa Oriana Parisi
28 DIC 2021
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Salve Alexandru, mi spiace molto per la situazione poichè posso comprendere quanto possa essere complesso convivere con la situazione che descrive. Ritengo importante che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di ritagliarsi uno spazio per fare maggiore chiarezza, esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e per trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con uno psicologo cognitivo comportamentale possa esserle utile al fine di identificare quei pensieri rigidi, maladattivi e disfunzionali che le impediscono il benessere desiderato mantenendo in atto la sofferenza provata.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL