Salve sono una ragazza di trent'anni, ho frequentato vari corsi di studi non riuscendo però a concluderli anche se inizialmente la mia motivazione e partecipazione in essi era elevata.
Ho scoperto la psicologia quasi per caso ed ho subito pensato fosse la mia strada, la mia vocazione, ma da un certo momento in poi ho smesso di seguire le lezioni, a dare esami, e questo alla lunga ha portato ad una sorta di vergogna in ambito sociale, non avendo una laurea e nemmeno un lavoro alla mia età questo ha creato del disagio anche solotanto a parlarne, per questo ho smesso di farlo, e con amici e con familiari, diventando esso stesso un problema sempre più grande man mano che il tempo trascorreva inesorabile. Mi riscopro a tratti molto propositiva, piena di voglia di fare, ma finito il momento ricado nella mia consueta routine quotidiana con una velocità sorprendente. Ho difficoltà a dormire, e mio malgrado ho scoperto negli ultimi anni cosa sia l'ansia e come gestirla.
Queste problematiche hanno avuto un impatto notevole anche sulla concezione che ho di me stessa, aggravata anche da una relazione molto importante finita male, su quanto valgo, su fatto di essere degna o meno di intrattenere una relazione amorosa, chi starebbe con una persona simile che non si sta impegnando in nulla, chi progetterebbe qualcosa come una relazione a lungo termine o il vivere assieme, cosa quanto mai necessaria passata una certa età (vivere con i genitori è limitante anche dal punto di vista relazionale, e pratico, anche se dispongo di uno spazio per la mia privacy non è comunque lo stesso che avere un abitazione propria, senza dover dare spiegazioni ai genitori o alla persona che invito).
Le problematiche sono varie ma penso siano in esse collegate tra loro.
Pensavo di rivolgermi ad uno psicologo in quanto i consigli di amici e le "discussioni" con i genitori non hanno portato nel arco del tempo a nulla e non hanno smosso alcunché in me. Ho sempre risolto i miei problemi da sola ma adesso questa situazione mi sta bloccando.
Accetto consigli su quale approccio potrebbe essere indicato per la mia situazione, e rendere questi problemi all'apparenza insormontabili e ormai incancreniti un qualcosa che io possa affrontare tornando finalmente a respirare serena.
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30 LUG 2022
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Buongiorno Veronica,
sono dispiaciuta per il disagio che provi e credo di comprendere le difficoltà che esprimi. Dalle tue parole emerge una giovane donna sensibile afflitta forse da aspettative non confermate o non mantenute che hanno alimentato un’immagine di inadeguatezza e svalutazione. Ritengo che quest’immagine andrebbe narrata ed elaborata, dando spazio ad un sé autentico, efficace ed autodeterminante. Riguardo all’approccio, l’evidenza scientifica ha messo in evidenza che il fattore che determina maggiormente l’efficacia terapeutica è la relazione. Scegli quindi liberamente il professionista che più ispira la tua fiducia ed affidati ad esso, mettendo in campo apertura, sincerità e motivazione, e vedrai che insieme riuscirai a riacquistare autostima e benessere. Spero di esserti stata utile e se vorrai parlarne con me, sono a disposizione.
Un caro saluto
Dott.ssa Myria Laghi
31 LUG 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buonasera Veronica,
Seguo con attenzione ciò che riporti.
Mi dispiace per il disagio che provi.
Come hai spiegato una serie di cose avrà portato alla situazione attuale.
Ti sarai trovata in un ambiente, che purtroppo, ha fatto da fattore di mantenimento alla tua svalutazione causata da un temperamento e carattere sensibilile, entrambi si sono influenzati.
Con un percorso psicologico potrai elaborare, riflettere e trovare strategie efficaci per migliorare la tua auto auto-efficacia incrementando così la tua autostima.
Resto disponibile se vorrai crearti uno spazio tuo personale di ascolto.
Cordiali saluti.
31 LUG 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gent.ma Veronica
mi dispiace per questi stati d'animo e sentimenti che nel tempo hanno contribuito a creare disagio sia a livello personale che familiare/sociale. Come lei afferma, diverse sono le tematiche 'critiche' che riguardano principalmente la percezione del valore di sé della sua immagine a livello sociale. Questo malessere ha iniziato ad manifestarsi, da quanto riporta, anche a livello sintomatologia (ansia, insonnia...). Sarebbe utile un colloquio di approfondimento per avere un quadro di informazioni più completo ed eventualmente concordare un percorso di terapia al fine di lavorare su tali criticità.
Resto a disposizione, cordiali saluti
Alessandra Voltolini
30 LUG 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Veronica, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
