PAURA DI SBAGLIARE STRADA
Buongiorno, sono Selene ho quasi 23 anni e vorrei chiedervi un parere su una situazione particolarmente delicata che mi sto trovando a vivere, a livello sentimentale.
Capisco che per un parere più profondo ci vorrebbe una seduta vera e propria e un incontro apposito ma spero riuscirete comunque a darmi un parere esterno a grandi linee sulla base di ciò che vi farò presente e che sto vivendo.
Sono fidanzata da quasi 8 mesi con un ragazzo più grande di me che vive nel mio stesso paese e tra alti e bassi la relazione posso dire che sta andando bene. Ci siamo incontrati a luglio scorso tramite amici in comune (un classico), lui in realtà mi aveva notata e già gli piacevo esteticamente ma non aveva mai avuto coraggio di farsi avanti perché pensava fossi ancora fidanzata , mossa che non mi aveva entusiasmato in quanto con educazione e rispetto avrebbe potuto comunque chiederlo agli amici in comune che lo sapevano sicuramente oppure chiedermelo direttamente. A quanto pare invece ha preferito evitare il rischio del “rifiuto” più importante del fatto di provare ad avvicinarsi a me, in effetti la sua pigrizia che lo accompagna , l’ho notata con il tempo ed è uno dei suoi difetti per me più evidenti e scomodi. Diciamo che su tante cose non andiamo propriamente d’accordo.. lui avrebbe la battuta ironica pronta per ogni cosa, anche quella più delicata e questo non riesco a tollerarlo spesso ed è infatti motivo di litigio , inoltre non si ricorda tante cose, è pigro , svogliato .. anche io ho i miei difetti sicuramente ma infatti sta a lui riconoscerli io da mio conto analizzo lui che ho di fronte.
In generale si può dire che è un ragazzo che non ha avuto grandi esperienze nonostante alla sua età tanti coetanei sono già sposati, con famiglia e stabili quasi tutti i punti di vista ma su questo non c’è problema x me anzi, ognuno ha la sua storia. È buono, gentile ed educato, i principi alla base dell’educazione e crescita sono molto simili ai miei e sicuramente questo ci ha fatto unire tanto.
Nonostante questo i suoi difetti non riescono a svanire dalla mia testa, anzi mi pesano parecchio e a volte ho paura che probabilmente questo significa che non sono abbastanza coinvolta di lui per poter allegerirli o svanirli. Ed è una domanda che mi continuo a fare e che mi tormenta. Il suo più grande punto debole però riguarda il rapporto con la sua famiglia, non per averlo, anzi, ma per il carattere morboso del termine. Infatti per fare degli esempi si appoggia a loro per risolvere dei “problemi” innocui quali un pagamento di una multa, acquistare delle nuove scarpe o quale strada per raggiungere una meta scegliere… questo comporta un continuo attaccamento tra di loro che nonostante me, e il mio arrivo nella sua vita, vedo che seppure meno forte, non svanisce anzi i suoi sono particolarmente presenti e vogliono esserlo anche solo attraverso un messaggio, chiamata. Questo mi mette in difficoltà perché io più piccola di lui mi ritengo più indipendente da più tempo , a livello economico e non solo, e questo è un altro motivo di confronto. Proprio perché sembra lo faccia più per pigrizia che perché vuole il loro appoggio e questo mi infastidisce ancora di più perché di fronte a problemi che la famiglia “composta da me e lui” eventualmente dovrà affrontare, come potrà reagire? Li coinvolgerà? loro si sentiranno presi in causa di dover intervenire?
Inoltre i suoi non mi trasmettono spontaneità e trasparenza anzi sembrano che vogliono ostentare una facciata che poi non rispecchia propriamente quello che pensano di me. Mi sembrano a volte infastiditi dalla mia presenza sempre più costante nella vita del figlio, che inevitabilmente ha ridotto il tempo da condividere tra loro e questo non lo comprendo in quanto il ciclo della vita dovrebbe portare a questo e dovrebbero esserne felice, includendomi nelle loro prospettive. Questa sensazione non mi fa stare bene anzi quando li vedo e incontro, la percepisco sempre di più. Anche per i loro discorsi spesso fuori tema o invadenti.
Per quanto riguarda questo momento, a parte non sentire la sua mancanza particolare quando non stiamo insieme, cosa che avvertivo moltissimo con altri ragazzi, ci sarebbe un ragazzo che il destino (vero e proprio direi) ha fatto entrare d’improvviso nella mia realtà. Ci siamo incontrati casualmente fuori da una discoteca , in una città che non è quella in cui vivo ma con cui mi sono recata con mia cugina per il suo compleanno in quell’unico weekend dell’anno. Proprio in quel sabato sera abbiamo incontrato questa ragazzo e due suoi amici (tra cui uno si era fatto avanti per ballare con me ma che ho rifiutato due volte) che si sono avvicinati nuovamente a noi fuori questa volta per chiederci se andava tutto bene visto che non arrivava nessun taxi ed eravamo alla ricerca di un modo per tornare. Non era un momento sicuro, era piena notte, pioveva a dirotto ed eravamo circondate da ragazzi che da un momento all’altro avrebbero potuto venire vs di noi a chiederci o farci chissà cosa. Dico destino perché fatalità noi pochissima prima avevamo fermato un taxi “abusivo” a quanto pare per chiedergli disperatamente se potevamo salire e invece ci ha detto di no. Proprio in quel momento , sono arrivati i 3 ragazzi che poi si sono rivelati la nostra salvezza. Ci hanno portato loro a casa , in particolare 2 di loro ci hanno accompagnato in macchina. Hanno voluto salire in appartamento per asciugarsi i capelli con il phon in quanto avevamo preso molta pioggia e non abbiamo esitato in quanto mi hanno trasmesso subito fiducia, avevamo iniziato a vedere anche un film nella nostra grande tv quando sono dovuti scappare per un problema alla macchina dell’amico.. e quindi dispiaciuti se ne sono andati. Anche io ero dispiaciuta sinceramente in quanto questo incontro del destino non so per quale motivo reale ma mi ha suscitato una grande curiosità. Infatti un ragazzo in particolare (che si era accomodato nel mio letto in appartamento), mi aveva chiesto il contatto instagram in macchina e con l’occasione di chiedergli se era andato tutto bene, gli ho mandato un messaggio e da li tuttora ci stiamo scrivendo vari messaggi. Da un lato sono contenta perché non avrei mai pensato un evento così del destino potesse farmi fare nuove conoscenze interessanti ma dall’altro ho paura per il mio rapporto in quanto lui non sa di questi messaggi e che sono saliti dei ragazzi nel nostro appartamento e questo mi destabilizza completamente. Lui ha due anni in meno di me come la maggior parte dei miei ex tra l’altro, non lo conosco praticamente per niente però mi ha lasciato qualcosa che non so spiegare , una scia di cose belle che vorrei scoprire , potrebbe trattarsi anche di semplice amicizia ma non so. Ho paura di rovinare un rapporto di quasi un anno di conoscenza per questa “curiosità” che però è molto viva. Ho paura di buttare tutto all’aria per qualcosa di poco chiaro. Forse la distanza non aiuterebbe in quanto ci dividono comunque più di 200 km e non so se questo potrebbe fare x me anche se mai direi mai nella vita certo. Ha degli amici che in realtà sono un po’ diversi da me ma lui sembra così dolce , maturo e gentile. Non so probabilmente non ci vedremo neanche più , non saprei quanto continuerà questa conversazione, effettivamente iniziata da me e non so cosa questo comporterà. Forse dovrei concentrarmi sul mio reale presente, magari i fatti mi porteranno comunque distante dalla mia attuale relazione, aprendomi altre opportunità di approfondimento ma non so… Se mi chiedesse di trovarci non so cosa risponderei, forse vorrei passarci del tempo, forse non so se sarebbe la cosa giusta, anche perché potrei confondermi ancora di più le idee , non potrei vivere le cose nella maniera più libera, io non farei mai stare male nessuno, ho sempre preso prima delle posizioni nella vita perché penso non sia una cosa per niente bella e occorre prendersi le proprie responsabilità. Penso che non sia una cosa giusta neanche quella che sto facendo ma alla fine non stiamo facendo niente di male a parlare tramite messaggio, conoscendoci , potrebbe essere una bella amicizia. Sicuramente a pelle percepisco tanto delle persone come mi era già successo di non sbagliare anzi di trovare seguendo queste sensazioni persone che mi hanno svoltato la vita. Anche se non per forza con lieto fine.
Mi chiedo se sia normale che possa provare questo dilemma e se sono realmente coinvolta nella mia attuale relazione.
Vi ringrazio.