Salve!
Ho 25 anni da poco compiuti e lo scorso anno, dopo tanto tribolare, ho avuto il coraggio di accettare la mia naturale inclinazione ad insegnare; ho abbandonato giurisprudenza dopo quasi 4 anni e una manciata insignificante di esami scegliendo scienze della formazione primaria. I miei genitori ancora faticano ad ingerire il boccone amaro, soprattutto mia madre, che raramente risparmia frecciatine ricalcanti questi 25 anni ancora privi d'occupazione. Eppure, nonostante tutto, ho sempre studiato e lavorato al meglio cercando di non pesare mai sulle loro spalle, fin dal diploma.
Al momento, non so bene per quale motivo, inizia a pesarmi proprio la mia età; mi sento fuori luogo e fuori tempo, ogni sforzo sembra vano e la prospettiva di entrare nel mondo del lavoro probabilmente a 30 anni, mi avvilisce. Mi butta giù la consapevolezza di dover dipendere da altri per molti anni ancora e di non poter iniziare in percorso di convivenza col ragazzo che amo anche a causa della mia scelta tardiva nei confronti dell'Università.
Non so bene neppure io perché stia scrivendo qui, se sia solo un momento o semplicemente una giornata no... eppure ultimamente il peso del tempo e della dipendenza da una famiglia che sembra non condividere la mia presenza in casa, mi sta schiacciando peggio del previsto.
Come si allontana la paura di "essere in ritardo"? Come si allontana la nube scura di una madre che continua a dirti "Ma quand'è che vai via di casa?".
Come si fa a farsi scivolare tutto addosso e a concentrarsi sui propri obiettivi?
Grazie mille per il tempo dedicato a questo sfogo.
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17 LUG 2018
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Cara Selene, deve essere molto dura sentirti stanca, impotente e in qualche modo irrealizzata. Stai passando un periodo di crisi e sembri chiederti come fare ad uscirne....la risposta alla tue domande non può arrivare da me o, meglio, non posso essere io a dirti quali sono i tuoi reali bisogni nella vita e come soddisfarli. Perchè credo che qui siano in gioco proprio i tuoi bisogni e il significato che vuoi dare alla tua vita: hai fatto la scelta coraggiosa di seguire il tuo cuore e le tue aspirazioni, ma ti senti non appoggiata e sembri non del tutto convinta di ciò che hai fatto. Questo arriva da una indecisione legata al percorso di studi scelto o dal "giudizio" che senti forte da parte della tua famiglia? questo per dirti che imparare a conoscerci meglio e a capire cosa sta dietro le nostre scelte può farci vivere più serenamente. Posto che, magari, il tuo percorso di studi ti piaccia, cosa puoi fare tu per sentirti più realizzata nell'immediato, pur continuando a perseguire il tuo sogno? infine, voglio farti vedere come ti approcci dalle poche parole che scrivi: lo rinforzi rimuginandoci sopra. Questo non ti aiuta anzi non fa altro che farti vedere la tua vita con occhiali ancora più neri. Accogli la paura, la tristezza, la delusione e l'amarezza, anche legata al fatto che non ti senti supportata: ma, rendi tutte queste emozioni una forza per continuare a lottare e canalizzale in progetti positivi per la tua vita e il tuo benessere. I giochi non sono ancora fatti, devi solo imparare a fidarti più di te stessa e di ciò che vuoi.
Auguri, Dott.ssa Daniela Cannistrà.
11 SET 2018
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Salve
Credo sia importante che le tue scelte debba farle da sola. Sono importanti i consigli dei genitori o di altre persone che ti sono accanto ma è fondamentale fare una scelta per te stessa. Valuta quali sono i tuoi obiettivi nella tua vita dando priorità a ciò che tieni. La maturità di una persona dipende dalle scelte che si fanno, dalle priorità e dai bisogni personali.
Cordiali saluti
Dott.ssa Bonaria Peri
17 LUG 2018
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Ciao Selene,
non credo che le risposte alle tue domande possano giungerti dall'esterno, da altre persone. I nostri obiettivi di vita e la strada da percorrere partono necessariamente dall'analisi dei nostri bisogni, da ciò che ci piace e che non ci piace e, inevitabilmente dalle nostre scelte e decisioni. Tutto questo non sempre è facile da attuare, a volte ci sentiamo come persi, in balia degli eventi, senza sapere da che parte andare. Ma è proprio in questi casi che la ricerca della consapevolezza di ciò che siamo e vogliamo risulta fondamentale. Quando ci troviamo ad affrontare qualcosa dove le nostre conoscenze e la nostra esperienza non ci è di aiuto, per non rischiare di bloccarsi in "posizioni" a dir poco scomode o comunque non soddisfacenti, abbiamo spesso un'unica risorsa da poter sfruttare, la nostra fantasia. A volte infatti, quando le nostre conoscenze non bastano, l'immaginazione è la sola risorsa che ci può guidare alla ricerca del benessere.
Spero di esserti stato utile con queste poche parole.
Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento o richiesta.