Ho paura che mia madre possa avere un disturbo mentale.
Sono una ragazza di quasi vent’anni, e purtroppo per una serie di dinamiche sono arrivata a pensare che mia madre possa avere un disturbo mentale e non so come comportarmi.
Da quando ho memoria, mia madre è sempre stata una persona distaccata a livello emotivo, sia con me che con mio padre. I momenti di affetto che ricordo con lei sono più unici che rari, e spesso interpretati come “premi”, come se fossero da “meritare”, come se per ottenerli avessi dovuto ascoltarla attentamente e quasi accontentarla. Non mancavano occasioni in cui usava la violenza fisica per “costringermi” a fare cose che non volevo, magari semplici capricci, ma era costante la violenza psicologica. Ha sempre inveito contro di me, mi ha sempre definito “un fallimento, la rovina della sua vita” e quant’altro.
Dopo sei anni di vita, nasce mio fratello.
Mia madre è sempre stata innamorata di lui, come se avesse avuto un imprinting, e io, da bimba piccola, ero molto gelosa.
Questa gelosia me la sono portata avanti fino a quando non ho iniziato un percorso di terapia, semplicemente ho iniziato a vedere una psicologa che devo ringraziare tantissimo per la crescita che ho avuto grazie a lei e per i chiarimenti che è riuscita a farmi trovare. Uno dei tanti, tralasciando gli innumerevoli problemi di autostima che avevo, la poca fiducia in me stessa, il non pensare di meritare la felicità, c’è stata un’illuminazione sul rapporto che hanno mio fratello e mia madre.
Lei, a detta di mia nonna appunto materna (lei non mi ha mai parlato della sua infanzia), non ha avuto un’infanzia per niente migliore della mia, anzi, forse un milione di volte peggio. Mio nonno (suo padre) è sempre stato molto manesco, restrittivo, impositivo, chi più ne ha più ne metta. Insomma, non è stato affatto un padre perfetto, anzi, sicuramente molto peggio di mia madre.
Dunque, la mia preoccupazione è destata proprio da come mia madre si comporta con mio fratello, che ormai ha 14 anni; una delle cose più eclatanti a mio avviso, è che mio fratello si addormenti ancora nel suo letto abbracciato a lei, ed è “costretto” ad andare a dormire quando ci va lei, altrimenti si può anche arrivare alle mani. Ho provato a parlarle in maniera quasi scherzosa, a dirle che deve iniziare a trattarlo come un ragazzo e non più come un bimbo, che è arrivato il momento che inizi a fare le cose da solo, e lei, come al solito, quando non le piace cosa dico ha fatto finta di non sentire. Quindi ho cercato di parlare più seriamente, dicendole che gli sta facendo del male, che dimostra di avere meno di 14 anni, e lei mi ha risposto che “non vuole abbandonare l’unica persona che la fa stare bene”. Dopo questo, ho iniziato ad avere paura anche per mia madre.
So che forse per stare bene in prima persona dovrei distaccarmi da una persona che di per se mi fa stare male, nonostante sia mia madre, ma non ce la faccio perché mi sentirei immensamente in colpa verso mio fratello.
In tutto questo scenario poi c’è mio padre. Non ho mai capito il loro rapporto, e non so se sia necessario che io lo faccia: mio padre è una persona molto solare, propositiva, affettuosa, di rado mi ha dato qualche schiaffetto (in momenti in cui mi rendo anche io conto di aver sbagliato), comunque, una persona molto diversa da mia madre.
L’ha tradita. E io sono stata l’unica a saperlo per almeno due anni, e per almeno due anni ho portato il peso di questo segreto sulle spalle, un po’ perché non ho mai avuto il coraggio di dirlo a mia madre, un po’ perché mi è capitato di pensare che lo meritasse.
Lei l’ha scoperto, e da lì io sono diventata non più solo la rovina della sua vita, ma una sua nemica, la colpa, secondo lei, era mia.