Paura della paternità

Inviata da Sereno Variabile · 14 giu 2023 Autorealizzazione e orientamento personale

Salve. Da qualche tempo nutro dubbi sulla mia relazione e sulla paternità. Sto con la mia ragazza da quasi 3 anni, io ho 33 anni e lei 34. Lei non ha niente che non va, è premurosa e dolce. Io sono però un solitario ed è con grande sforzo che sto cercando di includere gli altri nella mia vita.

Da quando lei ha compiuto 34 anni comincio a pensare che siamo "più vecchi". Mi chiedo se fra qualche anno proveremo la stessa attrazione l'uno per l'altro.

Inoltre lei mi ha detto di volere un figlio prima dei 36 anni. Ancora non conviviamo. In questo momento sono concentrato sulla mia carriera. Inoltre sono una persona molto ansiosa.

Non so ancora se lei è la donna della mia vita e se fra uno o due anni sarò pronto per essere padre.
Sarò in grado di far fronte costantemente a tutte le difficoltà?
O creerò una situazione e una vita che non sono attrezzato a gestire?

Inoltre ciò che mi terrorizza è stare insieme e poi lasciarci a 35 o 36 anni, quando lei magari avrà molte più difficoltà ad avere un figlio con qualcun altro. Mi sembrerebbe di troncarle la vita e di privarla della maternità. Lei dice che non è necessario avere figli per essere felici, ma temo che in futuro potrebbe pensarla diversamente.

Penso di desiderare figli, ma ho sempre immaginato di averli un po' più avanti. Questo però ora diventa difficile.

Non so se tutto dipende da un mio stato di ansia, pigrizia o autosabotaggio, o se invece è un segnale che dovrei troncare la relazione. Grazie.

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Miglior risposta 19 GIU 2023

Gentile utente,
sembra abbastanza evidente ( anche perchè lei stesso lo afferma) che pur essendo fidanzato da 3 anni nutre dei dubbi in primis sulla sua relazione di coppia riguardo ai suoi sentimenti e poi su una sua possibile prossima paternità.
Contemporaneamente è apprezzabile il suo senso di responsabilità nei confronti della sua ragazza.
A questo punto è importante che lei affronti e risolva i suoi dubbi e può farlo in diverse modalità :
a) parlarne con onestà alla sua ragazza concordando una pausa di riflessione e valutando gli effetti di essa ;
b) intraprendere un percorso di psicoterapia individuale ;
c) intraprendere una terapia di coppia.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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26 LUG 2023

Buongiorno,
penso che il problema dei figli sia secondario. Prima dovrebbe chiedersi : cosa voglio da questa relazione?è la relazione che voglio?
due ambiti, quello personale e professionale, possono essere portati avanti anche in modo parallelo.
Le consiglio di parlare con la sua compagna e comprendere il reale problema
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti
Cordiali saluti
Alice Noseda

Dott.ssa Alice Noseda Psicologo a Lecco

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3 LUG 2023

Buongiorno!
La differenza fra i 34 e i 36 anni è davvero trascurabile. Credo che il punto fondamentale sia capire se lei desidera realmente la creazione di una vita sentimentale e di una famiglia, ma, prima ancora, comprendere cosa la spinge ad affermare che "sta cercando di includere gli altri nella sua vita". Quali sono le sue difficoltà e da cosa sono causate?
Ritengo che una migliore conoscenza di se stesso potrebbe chiarire i suoi obiettivi di vita e aiutarla a trovare le risposte ai suoi dubbi.
Un caro saluto
Dr.ssa Maria Laura Laurenti

Dr.ssa Maria Laura Laurenti Psicologo a Albignasego

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29 GIU 2023

Buonasera, sono lecite le paure che riporti, ma di tutto questo ne hai parlato con lei? E se sì che effetto ha avuto sulla coppia e su di te? Per poter comprendere le esigenze dell'altro e le proprie è importante darsi la possibilità di esprimersi e lasciare che l'altro sia libero a sua volta di fare lo stesso. Certo è rischioso, ma così si hanno gli elementi necessari per poter decidere il da farsi.

Dott.ssa Chiara Tonucci Psicologo a Pesaro

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27 GIU 2023

Buongiorno,
Emerge davvero tanta ansia dal suo messaggio e colpisce come si stia proiettando in avanti prendendo in considerazione tutto quanto puo' andar male, senza darsi davvero modo di vivere la relazione. La paternita' e' un passo importante che non va affrontato con leggerezza, ma allo stesso tempo e' difficile arrivare mai al punto da potersi dire "adesso sono pronto". Nel suo caso mi sembra il problema principale e' che stia affrontando la questione come qualcosa che puo' decidere a tavolino e in modo autonomo, col risultato di essere sopraffatto da ansia e prefigurazioni negative. Non ha molto senso passare dal vivere separatamente all'essere genitori; direi che prima di tutto il rapporto di coppia va portato ad un altro livello, con una convivenza, in modo da guadagnare una maggiore intimita' e fiducia reciproca. Se dovesse persistere un senso di ansia acuta che la blocca dal prendere questa o qualsiasi altra iniziativa, Le suggerisco di intraprendere un percorso di terapia individuale per chiarire cosa sente ed in che direzione vuole muoversi con la sua vita.
Un caro saluto,
dott.ssa Francesca Calvano

Dott.ssa Francesca Calvano Psicologo a Roma

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27 GIU 2023

Gentile Sereno Variabile,
immagino bene la sensazione di confusione che prova mettendosi di fronte a decisioni così importanti per la propria vita. Però, come suggerisce anche il suo nick, la vita non è esattamente lineare e non sempre le azioni precedono reazioni che possiamo prevedere con sicurezza matematica.
Come le consigliano colleghi precedentemente, credo che potrebbe essere importante per lei affrontare l'argomento con la sua compagna con la massima franchezza. Sono questioni che meritano attenzione e cura, pensiero e riflessione da parte di qualsiasi coppia.
Inoltre le suggerisco di intraprendere un percorso individuale, prima che di coppia, per esplorare le origini della sua ansia e provare a modificare quegli schemi che la portano a vivere la vita meno serenamente di quanto potrebbe.
Rimanendo a disposizione per eventuali chiarimenti,

Laura Cargnino

Dott.ssa Laura Cargnino Psicologo a Cuneo

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19 GIU 2023

Sembra davvero che il suo nickname, Sereno Variabile, riassuma in modo forse un po' ironico (o forse neanche troppo ironico) la sua attitudine, quella di una persona che vorrebbe stare serena ma che potrebbe, per qualche fattore interveniente, variare... variare verso il brutto tempo.
Tuttavia, variabile potrebbe anche voler dire variare verso il meglio.
Quindi, vediamo cosa si può fare per riportare le previsioni verso il bel tempo.
Be', i timori per una potenziale paternità, per una relazione di coppia strutturata e durevole sono assolutamente comuni e più che sentirsi iper-ansioso per queste sue "ansie", forse esse sono il segno di una persona che pondera, si proietta nel futuro e cerca di anticipare le eventuali difficoltà.
Anticipare, tuttavia, non significa PRE-occuparsi, ovvero occuparsi prima di ciò che può avvenire come no, e spesso, noti bene, le nostre peggiori paure si agganciano a scenari che mai si realizzano.
Tuttavia, questo non significa che ogni cosa della sua relazione debba convincerla ciecamente; magari alcuni suoi dubbi devono essere indagati, approfonditi.
Ancor prima di chiedere una consulenza con uno psicologo, comunque, può essere il caso di parlare con grande apertura e sincerità alla sua partner e capire quanto è affine la vostra progettualità, il vostro modo di essere.
Cerchi confronto, Egr. Sereno Variabile, non s'incarti in solitudine cercando di capire se tende all'autosabotaggio o se deve dare un stop perché se è vera la prima ipotesi le sarà impossibile comprendere con lucidità la seconda!

In bocca al lupo per tutto
dott. Alessandro Pedrazzi

dott. Alessandro Pedrazzi Psicologo a Settimo Milanese

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19 GIU 2023

Caro Sereno Variabile, grazie per averci affidato le tue preoccupazioni.
Dal tuo racconto sembra che tu stia vivendo un periodo molto impegnativo della tua vita, in cui stai investendo in diversi ambiti: carriera, famiglia, relazione sentimentale.
E' comprensibile sentirsi confusi e spaesati di fronte queste grandi scelte e riflessioni, ed è piuttosto normale interrogarsi alla ricerca di una risposta, che sarebbe bene provenisse dal nostro mondo interiore e che esaudisse quelli che sono i nostri desideri e bisogni, tenendo si in considerazione quelli degli altri, ma senza farsi carico delle insicurezze e delle necessità altrui.
Questo è un compito davvero molto difficile, ma sta alla base del concedersi la possibilità di vivere una vita autentica e in linea con se stessi.
Credo sarebbe molto importante per te dedicarti un tempo e uno spazio dove poter entrare in contatto con le tue emozioni, senza che quelle di chi ti circonda invadano il campo.
Inoltre, dovendo inserire le tue riflessioni in una dinamica di coppia, mi sento di invitarti a riflettere sull'esistenza della possibilità di avere un dialogo e di giungere a un compromesso, quell'equilibrio che è fondamentale da raggiungere in una relazione sentimentale affinchè entrambi i partner possano ritenersene soddisfatti pienamente. Questo per dirti: non esiste solo il desiderio e la richiesta della tua compagna, ma anche i tuoi bisogni di tempo per riflettere. E' comune che in una coppia possa venirsi a formare una disparità nella visione del futuro e sarebbe bene poterne discutere insieme per verificare la possibilità di un compromesso, o per rendersi conto che le visioni sono così lontane da richiedere una separazione della coppia che, sebbene al momento possa camminare fianco a fianco, rischierebbe un domani di essere fortemente sqilibrata.
Spero di esserti stata di aiuto e rimango a disposizione per qualsiasi cosa,
un abbraccio.
Dott.ssa Annalisa Magnaneschi

Dott.ssa Annalisa Magnaneschi Psicologo a Roma

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19 GIU 2023

Buongiorno
Uomini e donne vengono al mondo con molte differenze di genere, una tra queste è quella del ruolo che la natura ci riserva nella possibile coppia genitoriale. Trattando da diversi anni il tema della genitorialità e della sessualità ho avuto modo di mettere insieme molte riflessioni che permettono ai possibili futuri genitori di comprendere, gestire e superare tante ansie, dubbi e incertezze.
L'orologio biologico delle donne è prefissato dalla natura, la donne vanno incontro a sbalzi ormonali ogni mese da quando arriva la pubertà e non per sempre. Gli uomini vanno incontro a sbalzi ormonali per tutta la pubertà poi si stabilizzano abbastanza per sempre.
Gli ormoni sessuali guidano le nostre emozioni, la alterano sia per quanto riguarda le emozioni piacevoli sia quelle meno piacevoli.
Gli uomini sono pensati dalla natura per sostenere, proteggere, la donne per contenere e assistere. Nella nostra società siamo educati a pensare che abbiamo possibilità di pianificare nel dettaglio tutta la vita dal punto di vista professionale, familiare, sociale. In realtà a volte le cose e gli eventi ci si presentano in momenti in cui pensiamo di non essere sicuri e ragionevolmente ci poniamo dei dubbi. Vale la pena affrontare i dubbi e ritrovare un pò di naturale ragionevolezza nel provare emozioni di insicurezza e contestualizzarle senza troppe ansie o paure.

dott.ssa Elen Scollo Psicologo a Padova

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19 GIU 2023

Caro,
Si nota molta confusione dalle tue parole. Ovviamente la paternità spaventa perchè significa assumersi delle responsabilità a cui non si puó scappare. Forse il fatto che la sua fidanzata le abbia dato un massimo di tempo (entro i 36 anni) la sta spaventando ancora di più e mettendo in crisi anche circa il fatto di amarla. Si chieda se è questa paura di prendere delle responsabilità a condizionare tutto il resto. Ovviamente con gli anni l’amore matura e potrebbe capitare di provare meno attrazione, ma questo non significa lasciarsi. Per quanto riguarda la sua affermazione riguardo creare una situazione che “non è in grado” a gestire, cosa le fa pensare di non essere in grado? Cosa veramente la spaventa? Puó iniziare a rispondere a queste domande e chiedere anche un aiuto di un esperto per fare chiarezza su ció che veramente prova. Il problema non è la persona che ha vicino se è “giusta” ma l’aumento delle responsabilità che inevitabilmente ci saranno con il passare degli anni e che forse la spaventano. Scappare peró non è mai la soluzione. Cerchi di affrontare il problema con la sua compagna, parlando a cuore aperto delle sue paure e se se la sentirà anche di iniziare un percorso di psicoterapia.

Saluti
Dott.ssa Gessica D’Angeli, psicologa
A distanza e a Roma

Dott.ssa Gessica D’Angeli Psicologo a Roma

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17 GIU 2023

Avere dei periodi di turbamento mentre si vivono dei grandi cambiamenti è normale, si può approfondire cosa può portarci a stare meglio attraverso una conoscenza più profonda della condizione.

Sara Morelli Psicologo a Montesilvano

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16 GIU 2023

Gentile Sereno Variabile,

dalle sue parole mi sembra si stia ponendo molto domande sul suo presente e futuro che forse stanno 'appesantendo' questi giorni.
Le preoccupazioni legate alla paternità sono molto comuni e naturali e, spesso, portano a delle riflessioni sulla propria relazione. La paternità è un passo importante che porta con sé nuove responsabilità, ma anche nuove emozioni e nuovi progetti. In breve possiamo dire che la paternità è un periodo di grandi trasformazioni sia personali che di coppia.
Inevitabilmente tutti i cambiamenti portano con sé una quota di ansia, ma bisogna monitorare che quest'ansia fisiologica non tenda a diventare eccessiva paralizzandoci.

Nelle sue righe non traspare cosa l'ha fatta innamorare della sua ragazza e cosa vi abbia portato a costruire un rapporto che sta durando da circa 3 anni. A mio avviso, potrebbe essere utile guardare e riflettere sulla 'salute' del rapporto di coppia confrontandosi con la sua partner rispetto a sentimenti, paure, preoccupazioni e aspettative. La comunicazione è fondamentale in una relazione e ancor più nell'ipotesi di passare da coppia a famiglia.
È importante tenere a mente che potremmo non avere mai tutte le risposta né ora, né in un futuro perchè le relazioni sono arricchenti e complesse per loro stessa natura, in quanto ogni persona è in continua evoluzione. Ogni tanto è necessario 'spegnere il cervello' e lasciare spazio 'al sentire'.
Può provare a rispondere ad alcune sue domande ascoltando bene i suoi sentimenti in questa relazione nel momento che sta vivendo e sondare con la sua compagna il reale stato di felicità di entrambi... Forse, partendo da qui, potrebbe giungere anche ad altre risposte.

Se lo stato d'ansia e preoccupazione dovesse permanere, le consiglio di rivolgersi a un/una professionista.

Veronica Parigiani Psicologo a Padova

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16 GIU 2023

Buongiorno,
La ringrazio per aver scelto di condividere parte della sua storia nonostante sembra causarle paure, dubbi e confusione.
La paternità effettivamente rappresenta un cambiamento di vita importante e radicale, un momento particolarmente delicato per la coppia, un passo dal quale non si torna indietro perché si può smettere di essere coppia, ma non si può smettere di essere genitori.
Dalle sue parole non è chiaro se la confusione sia dettata dall'evento della paternità in sé, o dalla difficoltà a vedere nella sua compagna la madre dei suoi figli.

Trattandosi di un argomento così delicato e importante è indispensabile parlarne chiaramente con il partner e la terapia di coppia potrebbe aiutarvi a comprendere reciprocamente il proprio e altrui punto di vista, affrontando vissuti e paure attraverso l'approfondimento delle rispettive storie personali, familiari e relazionali per riuscire a giungere ad un compromesso che permetta ad entrambi di avvicinarsi ad una maggiore consapevolezza fino al raggiungimento del benessere.
In alternativa si potrebbe optare anche per una terapia individuale che le offra uno spazio protetto in cui dare sfogo alle sue emozioni per riuscire a comprendere cosa si nasconda dietro queste sue paure e permetterle di prendere lucidamente la scelta che ritiene migliore per il suo futuro, cercando di capire se la sua sia una paura legata al nuovo ruolo di genitore con le responsabilità che esso compete, o se effettivamente sia legata alla scelta della sua compagna di vita.
Spero di esserle stata utile e rimango disponibile per ulteriori approfondimenti, anche online.
Un saluto,
Dott.ssa Paola Cutrupi

Dott.ssa Paola Cutrupi Psicologo a Reggio Calabria

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16 GIU 2023

Buongiorno, la genitorialità è un tema che spaventa ad ogni età, cosa vorrebbe idealmente dal suo futuro? Se lo immagina con lei? Avete parlato dei vostri piani individuali e di coppia? E' possibile secondo lei arrivare ad un compromesso con la sua compagna? Cosa prova per lei? E' fondamentale per poter darsi risposta alle domande da lei poste.

Dott.ssa Erica Farolfi Psicologo a Forlì

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15 GIU 2023

Buon pomeriggio
Le consiglio dei colloqui con uno psicoterapeuta, per avere più chiarezza di sé stesso.
La paternità è una scelta ed è unaresponsabilità, individuale per tutta la vita.
La sua compagna Comprenderà la situazione
E farà la sua scelta.
Ed è molto importante che lei parli.
Spesso , gli uomini non vogliono i figli , ma non hanno il coraggio di dirlo.
Dottssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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15 GIU 2023

Buon pomeriggio
Le consiglio dei colloqui con uno psicoterapeuta
Per superare il suo stato di ansia.
E per avere più chiarezza in sé stesso.
La partenita' è una scelta, ed una responsabilità
Individuale.Che dura tutta la vita.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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15 GIU 2023

Buon pomeriggio
Le consiglio dei colloqui con uno psicoterapeuta
Per avere più chiarezza in sé stesso.
Per uscire dalla sua ansia.
Dottssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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15 GIU 2023

Buon pomeriggio,

da quali idee relative ai suoi contesti di appartenenza e alle sue relazioni significative crede di non essere all'altezza delle aspettative della sua partner?

Sono a sua completa disposizione per qualsiasi approfondimento, anche online.

Dott.ssa Francesca Orefice

Dott.ssa Francesca Orefice Psicologo a Bologna

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15 GIU 2023

Salve. Capisco le sue preoccupazioni e i dubbi che sta affrontando. La paura del futuro, l'incertezza sulla paternità, le preoccupazioni sulla longevità dell'amore e dell'attrazione nella relazione, sono tutte questioni normali che molte persone affrontano in diverse fasi della vita.
Da come descrive, è evidente che sta affrontando un conflitto interno. Da un lato c'è un desiderio di essere fedele a se stesso, alla sua natura di "solitario", e dall'altro c'è l'aspirazione di costruire una vita condivisa con la sua partner. Questo tipo di conflitto può creare molta ansia e confusione. Le sue preoccupazioni sulla paternità e sull'età della sua partner indicano un profondo senso di responsabilità nei suoi confronti. È importante, però, ricordare che non può prendere decisioni al posto di lei. La sua partner è un individuo autonomo che fa le sue scelte e vive le conseguenze delle stesse. A questo punto, potrebbe essere molto utile lavorare con uno psicologo che può aiutarla a esplorare i suoi sentimenti di ansia e i suoi dubbi sulla relazione e sulla paternità in un ambiente sicuro e confidenziale. Potrebbe offrirle nuove prospettive e strumenti per gestire la sua ansia. La terapia individuale può aiutarla a fare chiarezza su questi dubbi e preoccupazioni. In terapia, potrà esplorare più a fondo le sue ansie e capire se queste sono legate a problemi più profondi, come una tendenza all'autosabotaggio o un rifiuto inconscio della relazione. Oltre a ciò, la terapia può fornirle strategie per gestire l'ansia e l'incertezza, sviluppare una maggiore fiducia in se stesso, e aiutarla a prendere decisioni informate sulla sua relazione e sul desiderio di diventare padre. È un luogo sicuro dove può esprimere liberamente i suoi dubbi e le sue paure, e lavorare su di essi in modo costruttivo.
Non esiti a cercare il sostegno di cui ha bisogno. Questo è un momento di grande incertezza per lei, ma ricordi che non è solo. Con il supporto giusto, può trovare le risposte che sta cercando.
Per tutte le altre domande e informazioni mi trova online

Dott.ssa Nicoleta Senni Pop-Span Psicologo a Asti

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15 GIU 2023

Buongiorno Sereno Variabile, grazie per averci resi partecipi di queste tua importanti domande e riflessioni.

La cosa che vorrei fare, in questo breve spazio concessoci, è quelli di riportarti un attimo al "qui ed ora", al tuo presente, ad oggi: ti stai giustamente ponendo molti quesiti fondamentali, ma non credo che le risposte arriveranno arrovellandosi, sono cose che si capiscono da un lato vivendo, dall'altro cercando di avere un dialogo sincero con se stessi, soprattutto quando ancora non si è sicuri di qualcosa (ad esempio la paternità).
E' davvero nobile che tu ti preoccupi così per la tua attuale compagna, ma questi pensieri un po' ansiosi credo che non aiutino a ragionare in modo limpido e utile. Inoltre, tu devi anche pensare a quello che desideri tu, senza andare troppo in là nel tempo.
Immagino che fare questo tipo di percorso da soli sia estremamente difficile e disorientante, per questo puoi pensare di affidarti al sostegno di un professionista, in caso ne percepissi l'utilità. Visto che ci parli di stati ansiosi, di domande esistenziali e riflessioni profonde, credo che un percorso individuale ti sarebbe di grande aiuto per chiarirti le idee e vivere più serenamente nel presente, magari anche con qualche idea per il futuro, senza pressione però!

Ti auguro una buona giornata, rimango a tua disposizione, anche online!
Dott.ssa Valeria Carbone - Psicologa, Consulente sessuale, Counselor professionista (Torino e online)

Dott.ssa Valeria Carbone Psicologo a Torino

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15 GIU 2023

Buongiorno, dal suo racconto non traspaiono emozioni positive e piacere. Della sua compagna dice che non ha niente che non va, che è dolce e premurosa, ma non ci dice quali sono i suoi sentimenti e le emozioni nei suoi confronti. Afferma che con sforzo fa spazio agli altri nella sua vita. Sembra che per lei le relazioni siano un'incombenza che deve sostenere perché si devono avere relazioni.
Dice che è concentrato sulla sua carriera e che si interroga se la sua compagna è la donna della sua vita. Dice che tra qualche anno potrebbe non essere più attratto dalla sua compagna.
Tutto questo rimanda un quadro in cui lei con i suoi dubbi fugge dal presente e dalle relazioni, in un futuro in cui immagina di prendersi degli impegni oppure sciogliere il legame con la sua partner.
A mio modo di vedere sarebbe utile esplorare, in un percorso di terapia, le sue emozioni e i suoi sentimenti verso la sua compagna e più in generale verso gli altri, quali che esse possano essere, piuttosto che sforzarsi di inserire le persone nella sua vita.
Dare spazio alle emozioni negative che a volte accompagnano le relazioni come rabbia, tristezza e paura, si attiva il sistema emotivo ed affettivo e si riempie il vuoto che spesso è contenuto in un guscio narcisistico fatto solo di prestazioni, doveri e aspetto fisico.
In altre parole, per portare avanti le relazioni e per crearsi una famiglia serve una motivazione intrinseca molto forte che può derivare solo dal desiderio e dalla gioia di stare con gli altri. La sua compagna le ha detto che si può essere felici anche senza figli e probabilmente lo ha detto perché ha vissuto dei momenti di felicità con lei. E quindi la domanda è, ripercorrendo gli ultimi tre anni, vede dei momenti di felicità nella relazione con la sua partner? Tenga conto che essere felici, non è tanto legato a condizioni ottimali, ma alla capacità di cogliere la bellezza che può derivare dalla quotidianità di una relazione affettiva.
Piuttosto che chiedersi se sta con la donna della sua vita, si domandi quanto è in grado di gioire di quello che questa donna le sta dando, se è in grado di assaporare la vita vissuta con lei. Riscoprire la bellezza di stare insieme alla sua compagna, potrà aiutarla un giorno a gioire dell'avere un bambino nella sua vita con cui condividere la gioia di giocare, vederlo crescere, educarlo e affrontare le difficoltà per lui.

Dott. Lelio Bizzarri Psicologo a Roma

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15 GIU 2023

Caro,

Capisco che si trovi in una situazione difficile e complessa. Le preoccupazioni che ha riguardo alla sua relazione e alla paternità sono molto comuni e naturali. È importante ricordare che non esiste un momento "giusto" o "sbagliato" per avere figli o per fare qualsiasi grande passo nella vita. Questo dipende interamente da te, dai tuoi obiettivi personali e dalla tua prontezza.

La sua ansia riguardo alla paternità e al futuro della sua relazione potrebbe essere legata alla paura del cambiamento o dell'ignoto. È normale avere dubbi e preoccupazioni quando si considerano decisioni importanti come queste. Tuttavia, è importante non lasciare che queste preoccupazioni ti paralizzino o ti impediscono di fare progressi nella tua vita.

Potrebbe essere utile parlare dei suoi sentimenti con la sua partner. La comunicazione aperta e onesta è fondamentale in una relazione. Potrebbe anche essere utile cercare il consiglio di un professionista, come un terapeuta o un consulente, che può fornire una prospettiva esterna e strumenti per gestire l'ansia.

Riguardo alla questione dell'età, è importante ricordare che l'età è solo un numero. Non dovrebbe definire o limitare le tue decisioni o la tua felicità. Ognuno ha il proprio percorso e il proprio ritmo nella vita.

Infine, è importante ricordare che non è necessario avere tutte le risposte ora. Prenditi il tempo per riflettere su ciò che vuoi veramente e su ciò che è meglio per te. Non c'è fretta. Fai quello che senti sia giusto per te.

Con tutto il mio supporto,
Piccioni Matteo

Dr. Matteo Piccioni Psicologo a Torino

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15 GIU 2023

Salve, la coppia seppur possa vivere un rapporto sereno e godere di tanti momenti felici, proprio per poter andare avanti, ha bisogno anche di momenti di riflessione e di messa in discussione da parte di entrambi. Quando questo momento di riflessione si tramuta in una maggiore chiusura in se stessi genera ansia e rischia di mettere in crisi la coppia indica che forse non basta attingere alle proprie risorse ma avere anche altri punti di vista sul quale focalizzare le proprie perplessità (ecco perchè il ruolo dello psicologo è importante in questi casi soprattutto con persone che non amano condividere le loro emozioni e sentimenti interni). Inoltre il rapporto di coppia soffre anche dei diversi ritmi legati al genere (uomo e donna) pertanto il più delle volte consapevolezza di alcune necessità (come quella della maternità e paternità) non viaggia alla stessa velocità pur se sullo stesso binario. Le terapie di coppia servono proprio a questo: cercare, per quanto possibile, di risolvere queste situazioni. Indubbiamente risolvere il suo stato ansioso gioverebbe anche alla sua vita qualora dovesse decidere di proseguire in autonomia il suo percorso di vita.
Resto a disposizione se volesse approfondire.
Un saluto.

Dott.ssa Marina Brusadelli Psicologo a Cisano Bergamasco

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15 GIU 2023

Buongiorno Sereno Variabile, parli di attrazione l'uno per l'altro e dici che lei non ha niente che non va è premurosa e dolce.
Ti descrivi come un solitario che con grande sforzo che sta cercando di includere gli altri nella sua vita perché in questo momento sei concentrato sulla tua carriera. Inoltre dici di essere una persona molto ansiosa e quando sentiamo un ansia troppo elevata la previsione del futuro può diventare davvero spaventosa! È del tutto normale non sentirsi pronti ad essere genitori anche perché nasciamo un pò tutti senza il "libretto di istruzioni" ed anche temere di poter ferire o lasciarsi con la persona a cui teniamo e con cui condividiamo il percorso da un pò e che ci chiede all'improvviso di soddisfare un suo bisogno entro un anno mi pare di capire dalle tempistiche al quale noi avevamo pensato ma decisamente più in là nel tempo. Dici che ancora non convivete e che non sai se lei è la donna della tua vita: io partirei da lì. Datti un pò di tempo, ritagliati uno spazio dal lavoro per te stesso e condividine un pò con lei provando ad intensificare le uscite e i momenti di leggerezza. Invitala a casa tua e vai a casa sua, uscite con gli amici, fate qualche gita fuori porta e vedi un pò come va, ascolta le tue emozioni e i tuoi sentimenti in quei momenti. Se poi senti la necessità di affrontare i tuoi dubbi e le tue paure noi ci siamo. Intanto ti auguro una buona giornata, Dott.ssa Arianna Carlotti

Dott.ssa Carlotti Arianna Psicologo a San Bartolomeo al Mare

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15 GIU 2023

Caro Sereno Variabile (molto carino il nome),
le sue parole mi trasmettono una profonda preoccupazione e ansia nel dover per forza trovare le risposte che sta cercando.
Sicuramente la paternità è una scelta di vita importantissima e può creare ansia, dubbi e preoccupazioni di non essere all'altezza o di non essere abbastanza per occuparsi di un altro. In merito alle scelte di vita, mi sento di dirle di lasciare la sua compagna libera di decidere per se, ma di parlarle dei suoi dubbi, soprattutto in merito alle vostre progettualità future. Come ha detto, in questo momento lei è concentrato sulla sua carriera e forse, attualmente, i suoi piani sono altri, ma ciò non esclude che in un futuro possano cambiare. Entrambi siete nel momento di vita della progettualità e questo è un momento di vita delicato, in cui la persona inizia a pensare a quello che sarà, forse, proprio per la delicatezza del momento, sarebbe utile un consulto con uno specialista che l'aiuti a definirsi e contenere l'ansia che l'attanaglia.
Un caro saluto,
Dott.ssa Giulia Marano

Dottoressa Giulia Marano Psicologo a Massa

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