Ho un amante, lo dico in manierabrutale perché è una cosa ingiusta, lo so, ma sono innamorata di questa persona, più giovane di 10 anni. Il problema è: " perché non riesco a fare una scelta? Perché non riesco ad accettare che un matrimonio può fallire e che si può ricominciare ed essere felici"?? Dentro di me è come se mi dessi la colpa di questo fallimento che mio marito non merita e quindi preferisco vivere in maniera inerte anziché avere coraggio, accettare la realtà e andare avanti. A volte credo di non amare abbastanza questa persona perché non riesco a sceglierla. Vivo questo dubbio con ansia, probabilmente dovrei lavorare su me stessa e capire cosa voglio, ma se la mia risposta è "non lo so", vale? È normale?? Non sapere cosa si vuole, o è solo paura di fare una scelta per non deludere nessuno (coniuge, amici e famiglia)?
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29 APR 2022
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Cara Soraya,
da quello che scrive mi sembra che gran parte delle sue preoccupazioni siano rivolte verso gli altri più che verso sé stessa: i sensi di colpa, la paura di deludere qualcuno, il far vivere un fallimento a qualcuno che non se lo merita... Il punto è che sarà sempre impossibile per lei capire cosa vuole davvero finché non riuscirà ad arginare queste preoccupazioni verso l'esterno e ad ascoltare più attentamente cosa sente all'interno.
Innanzitutto cosa prova lei per queste due persone, al di là di ciò che potrebbe succedere in futuro? Le ama entrambe? Ama solo uno dei due? Così come in tutti gli aspetti della vita, anche nell'amore non siamo tutti uguali: alcuni di noi sono in grado di investire sentimenti in una sola persona alla volta, altri possono concepire la possibilità di innamorarsi di più persone contemporaneamente senza che il sentimento provato, per questo motivo, "valga meno".
Per rispondere, quindi, alla sua domanda: certo, "non lo so" è una risposta valida ed è normale che le venga da rispondere in questo modo se prima non ha indagato a fondo questi aspetti di sé tralasciando momentaneamente le aspettattive e i sensi di colpa legati agli altri.
Il mio consiglio è quello di seguire un percorso psicologico individuale con l'obiettivo di conoscersi meglio, imparare ad ascoltarsi, dare un significato alle sue emozioni e arrivare a prendere una decisione che sia il più possibile consapevole e coerente con quelli che sono i suoi bisogni.
Spero di esserle stata utile, ma resto a disposizione anche online in caso di necessità.
2 MAG 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Soraya,
in primis ritengo importante capire cosa è venuta a mancare, a partire da un certo punto nel suo matrimonio, che l'ha spinta ad allontanarsi emotivamente da suo marito e ad interessarsi ad un'altra persona (più giovane di 10 anni).
Questa comprensione è anche necessaria per sanare eventuali sensi di colpa sempre inutili e spesso ingiustificati essendo qualunque crisi nella coppia risultante dalle interazioni tra entrambi i partners con pari responsabilità relativamente al fallimento della relazione.
Quanto ai suoi dubbi e alla sua indecisione con conseguente malessere da essi derivante, è opportuno un lavoro di approfondimento e analisi sia emotiva che razionale in psicoterapia per valutare se vi è ancora spazio o meno per un recupero del rapporto coniugale che includa il suo benessere personale.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
2 MAG 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Soraya,
la questione che porta è sicuramente una situazione difficile e carica di paure e incertezze.
Le domande che si pone sono lecite ma da come scrive non la aiutano a prendere una decisione.
Potrebbe essere invece interessante capire quali sono i suoi bisogni, cose cerca nelle sue relazioni sentimentali, quali bisogni sono soddisfatti nella nuova relazione che non lo sono più nel suo matrimonio.
Sono domande profonde e complesse che meritano di essere indagate in un percorso specifico per la loro importanza sulla sua vita.
È lecito essere bloccati ma è davvero utile rimanere in questo stato sacrificando il suo benessere?
29 APR 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Soraya. Non è mai facile fare fronte a queste situazioni ed è comprensibile il suo senso di smarrimento quando si trova a dover fare una scelta di questo tipo. Potrebbe essere importante, per comprendersi meglio, indagare ciò che avveniva prima della scelta di intraprendere una relazione extraconiugale, in modo da trovare l’origine reale della crisi del matrimonio: il tradimento è infatti da intendersi come manifestazione di un disagio e punto più alto della crisi di un rapporto, e non come la vera origine della crisi stessa. Lavorando su questi punti riuscirebbe ad individuare le differenze tra i due rapporti e riuscire anche a fare chiarezza nella sua mente su cosa sia meglio per lei, a seconda dei suoi bisogni.
Mi rendo disponibile anche online per un percorso di questo genere.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.
29 APR 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Soraya,
è normale che una relazione cambi nel tempo, e quindi anche quella che ha dato vita ad un matrimonio.
Quello che lei sembra descrivere è una situazione di insicurezza e l'esserne consapevole è un buon inizio, e il senso di colpa che si attribuisce e la preoccupazione per gli altri sembrano bloccarla.
Sicuramente focalizzarsi su quello che lei vuole la aiuterà.
29 APR 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Soraya,
Per rispondere alla sua domanda, "si, vale". Non avere una risposta di fronte ad una scelta indica che si tratta di una scelta difficile, come lo e' accettare la fine di un matrimonio. Non credo invece che indichi qualche colpa o mancanza della persona. Al contrario, Lei sta dimostrando coraggio e confessarsi cosi' apertamente e sensibilita' nel preoccuparsi per suo marito, piuttosto che gettarsi in una nuova relazione senza riflettere. Sono d'accordo con Lei quando dice che probabilmente dovrebbe lavorare su se' stessa per capire cosa vuole davvero. Una terapia puo' essere di grande aiuto per recuperare un po' di chiarezza e prendere una decisione consapevole. Se vuole, resto a disposizione.
Un caro saluto,
dott.ssa Francesca Calvano
29 APR 2022
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Gentile utente,
sicuramente ha colto i segnali di un disagio profondo nella relazione che sperimenta.
E' forte il senso di disorientamento che sperimenta ma solo se si metta nella condizione di poter lavorare su di se potrà ritrovare la sua libertà.
Non si tratta di una scelta tra due persone ma cosa vuol dire per lei questo, cosa rappresenta una relazione di questo tipo, che tipo di bisogni prova ad appagare.
Siamo certi potrà ritrovare la strada per il suo benessere, interno e nella relazione con l'altro, qualora lo volesse.
Cordialmente,
Studio Associato Dott. Ferrara Diego Dott.ssa Sonia Simeoli
29 APR 2022
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Soraya cara,
I tuoi angoscianti dubbi sono legittimi, come lo è anche il fatto che tu abbia un amante. No, non credo si possa giudicare qualcosa come giusto o meno se, questa scelta è dettata da bisogni profondi di cui, purtroppo spesso non ne abbiamo consapevolezza. Le tue domande, gli interrogativi.. credo sinceramente che meritano uno spazio di ascolto dove poterli condividere, esprimere, e sentirli compresi.. anche se ad oggi ti sembra di brancolare nel buio.. io sono certa che assieme ad un terapeuta potrai trovare tutte le risposte che cerchi; avrai modo di unire tutti i puntini fino ad aver chiaro il disegno sottostante. L'incapacità di prendere una decisione veicola un timore che ci impedisce di raggiungere ciò che più è in linea con la nostra felicità.. ecco perché è importante non restare inermi e agire per conquistare questa serenità.
Io resto qui, a te disponibile anche online qualora volessi parlarne insieme.
Ti abbraccio, un caro saluto.
Dott.ssa G. Clarissa
29 APR 2022
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Cara Soraya, nel suo racconto tocca punti importanti, la non accettazione di un eventuale fallimento matrimoniale, il sentirsi in colpa, il non sapere cosa si vuole. Sono tutti vissuti che vanno affrontati, magari all'interno di un percorso psicologico con un professionista che le possa essere di supporto nel lavoro su se stessa per ritrovare la serinità di un tempo.
Resto a disposizione.
Un caro saluto,
Dott.ssa Sara Manzoni