Allora vi racconto un po della mia vita, spero di far capire il più possibile quello che scriverò.
Da quando andavo a scuola ho sempre avuto problemi a livello didattico, sia nello scritto che nell'orale, questa cosa si è prolungata anche alle superiori, andavo ancora peggio direi... il fatto è che io cercavo di fare il mio meglio ma non riuscivo ad avere voti alti e questa cosa mi ha fatta soffrire molto perché mi sentivo veramente una stupida e agli occhi degli altri potevo sembrare una ciuccia che non volesse studiare. Però una cosa che mi rendeva felice è che facevo pallavolo ed ero anche brava perché giocavo in una squadra da quando avevo 10 anni più o meno, trasformandosi in una passione. A questo punto pensavo che almeno in una cosa ero brava e che non avesse importanza brillare negli studi, non si può saper fare tutto. Purtroppo però non ho avuto la fortuna di diventare una professionista e perché no una campionessa, insomma il sogno di ogni sportivo si può dire. Quindi decisi di iscrivermi all'università appena finite le superiori, ma anche questa non è stata una bella esperienza, sotto sotto sapevo che non sarei riuscita, perché come ho scritto prima, io non sono brava nello studio però ho voluto provarci lo stesso e alla fine ho abbandonato gli studi. Da questo momento della mia vita credo di non essermi mai sentita così male, un senso di fallimento totale, mi sentivo vuota dentro, senza uno scopo nella vita (che ancora sento). Credo che una delle cose che mi spaventa di più sia il fatto di fare per 40 anni lo stesso lavoro e stare 8 ore al giorno in un ufficio, per fare cosa? Sempre la stessa routine. Per me è come se non si vivesse la vita a pieno, mi sentirei sprecata di vivere una vita così. Con questo finisco il discorso perché se no sarebbe troppo lungo a scrivere altro.
Grazie in anticipo a chi mi risponderà e leggerà il mio testo.
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15 FEB 2023
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Salve Gio,
Grazie per aver condiviso con noi i tuoi pensieri. Ci sarebbe da approfondire, capire quali sono le tue difficoltà (ansia, bassa autostima, poca motivazione, ecc) e le risorse anche nascoste da poter mettere in gioco. Ti suggerisco comunque di “non fasciarti la testa prima di romperla”. . La differenza tra un buon lavoro e un bel lavoro non è dato solo da ciò che si fa, ma da come lo si fa.. ;) Sono a disposizione se ne vorrai parlare, anche online.
Un caro saluto
Dott.ssa Myria Laghi
21 FEB 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Mia cara ha mai pensato che le sue difficoltà nello studio potessero dipendere da un disturbo dell'apprendimento? Oggi si pone molta attenzione a queste difficoltà anche perché ci sono grandi possibilità d'intervento a correzione di questo tipo di disagio che rendono meno difficoltoso il percorso scolastico. Volendo potrebbe sottoporsi ad uno screening per la diagnosi per DSA dove un esito positivo la potrebbe aiutare a guardarsi con occhi più indulgenti e meno arresa nei confronti del futuro.
Auguri
Dott.ssa M.A.Consalvi
15 FEB 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Ciao Gio, dalle tue parole mi sembra che tu ti stia condannando ad un destino ancora non scritto, basandoti esclusivamente sui risultati didattici che hai ottenuto negli anni.
Inizio con il dire che la decisione di abbandonare gli studi sarà sicuramente stata una decisione difficile e sentita e credo che sia normale attraversare subito dopo un momento di grande sconforto e confusione. Alla fine, anche se lo decidiamo noi, si entra in sfida con la vita e se prima ci si poteva cullare nelle braccia della sicurezza, di un percorso pre stabilito, oggi la vita ti chiede di metterti direttamente in gioco, un pò come se ti trovassi di nuovo su un campo di palla a volo.
Io non credo che l'alternativa all'essere una campionessa, sia finire a lavorare in un ufficio, se non lo desideri. Ci sarà sicuramente un grande ventaglio di alternative, raggiungibili puntando alle tue risorse, che magari in questo momento non puoi vedere perchè impegnata ad elaborare la sofferenza di aver abbandonato un percorso e spaventata da un futuro sconosciuto e imprevedibile.
Ti invito a concentrarti sul presente, cercando di lasciarti alle spalle le difficoltà scolastiche che appartengono ormai al passato e mettendo temporaneamente da parte i pensieri sul futuro. Se sei presente a te stessa nel qui ed ora, ti concedi di guardarti intorno e ricercare in te stessa e nell'ambiente circostante quegli stimoli che ti piacciono e che potresti utilizzare, in un futuro, per trovare la tua strada.
E' più che comprensibile essere spaventati dal futuro, se non si è consapevoli delle "armi" di cui si dispone e se non si possiede una strategia precisa - ma sufficientemente flessibile - per esplorare un nuovo territorio.
Spero di esserti stata di aiuto e rimango a disposizione per qualsiasi cosa,
un abbraccio.
Dott.ssa Annalisa Magnaneschi
15 FEB 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Gio,
da quello che leggo mi sembra di comprendere che durante la sua vita è sempre stata in grado di riconoscere i suoi "punti di forza e i suoi punti deboli", ma che, purtroppo, non sia riuscita a sfruttare le condizioni per realizzare a pieno se stessa.
Ma ora sente qualcosa che, dentro di lei, la invita a non sprecare la sua vita, a riprendere le redini della sua vita in mano.
Ha parlato di trovare uno scopo nella vita ed in effetti non è mai troppo tardi per iniziare a vivere la vita che vuole, una vita felice, serena e piena di significato! Avere uno scopo significa avere una vocazione, avere qualcosa per cui vivere, sacrificarsi e lottare, quindi credo che sta chiedendo a se stessa qualcosa di davvero importante.
Le suggerisco un percorso di crescita personale, con il supporto di un professionista.
Spero di esserle stata utile e resto a sua disposizione per un'eventuale consulenza psicologica.
Saluti.
Dott.ssa Deborah De Luca
15 FEB 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
ci sarebbe da approfondire. Ci sono persone che hanno anche problemi specifici di apprendimento ma comunque intelligenti. Potrebbe essere un problema su come gestisce l'ansia. Insomma servirebbe un approfondimento diagnostico e dopo probabilmente un terapeuta la potrebbe aiutare a gestire meglio il suo progetto di vita.
15 FEB 2023
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Buongiorno
Sono vicina alla sua sofferenza.
Pendo che lei. Dovrebbe intraprendere un percorso di psicoterapia per capire meglio la situazione.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
15 FEB 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Gio,
Grazie a te che hai condiviso un pezzo della tua vita.. Capisco la tua delusione per lo sport professionale, ma ancora ti fa battere il cuore prendere in mano quella palla? Hai la possibilità di praticare semplicemente per il gusto di farlo?
Quell'amore potrebbe aiutarti, fine a se stesso, a darti quel "senso" di cui parli, a "riempirti" corpo e mente di emozioni positive.
E se non possibile, un'occupazione qualsiasi, ma che permetta alle tue potenzialità di manifestarsi.
Semplicemente nel vivere il tuo momento presente, potrai ritrovere benessere e significato che stai cercando.
Che sia pallavolo, lavoro o relazioni immergiti in essi completamente, la paura del futuro o della routine si allontaneranno e tu potrai guardarli da lontano.
Buone cose
Dr.ssa Ornella Peloso- Psicologa Pedavena (Belluno)