Vorrei avere un parere da una persona competente.
Sono un ragazzo e da 8 anni che sono convinto di soffrire di DOC.
All’inizio avevo pensieri ossessivi riguardo alla morte di miei famigliari,insulti ecc.
Poi ho avuto delle ossessioni religiose pesanti che per fortuna ho superato e poi DOC sessuali che ogni tanto ritornano.
Ormai da diverso tempo ho la costante sensazione di essere una persona cattiva.
Sono appena uscito da una relazione che ritengo seria, sono stato per anni innamorato di questa ragazza che conosco da 10 anni e finalmente 9 mesi fa ci siamo messi insieme.
Diciamo che entrambi siamo fragili emotivamente e ci siamo sempre sfogati.
Purtroppo la relazione è finita e anche se lei mi incoraggiava a consultare un professionista (lei lo faceva) non mi sono mai deciso a farlo.
È da mesi che ho l’ansia di essere una persona cattiva: il pensiero che da mesi mi rimbomba in testa è quello di essere narcisista e di non provare empatia.
Recentemente ho anche terminato un’amicizia realmente importante ma purtroppo a lungo andare tossica.
Non ho rimorsi riguardo ad averla chiusa ma riguardo al fatto di essere privo di empatia e queste cose.
Faccio uso di cannabis e mi sento realmente puro e pieno di amore per tutti solo quando sono sotto effetto.
Sono nato in una famiglia che mi ha sempre dato amore e soprattutto che è sempre stata immersa nel mondo artistico.
È da quando sono realmente giovane che sono ispirato a fare moltissime cose artistiche e mi ci impegno: sono forse la mia ragione di felicità principale personale.
Il problema è che dopo essermi fatto complessi sull’empatia e il narcisismo ho letto diverse cose online (so che è sbagliato ma è più forte di me, soprattuto ora che non ho più una ragazza che mi aiuta e mi sta vicino)…una di queste parlava di fantasie sul futuro, io ho sempre avuto mille fantasie sul futuro dove mi immaginavo una rockstar di successo ecc.
Ora ho sempre fantasie ma su miei progetti futuri però certe volte fingo di intervistarmi per dare risposta a delle domande a cui vorrei rispondere.
Il mio problema anche nelle relazioni è che penso veramente troppo al futuro e non vivo al massimo il presente.
È come se ogni cosa che accade fosse un pretesto per auto convincermi di essere una brava persona, mi commuovo per qualcosa o piango per tristezza: da una parte sono felice perché dimostra che sono sensibile.
Ci sono state situazioni in cui mi sentivo migliore di alcune persone però ormai mi sento inferiore e spesso mi sento vuoto.
Invidio le persone “normali” perché le ritengo brave.
Mi sento inferiore in diverse situazioni e magari provo leggera invidia per miei amici veramente bravi nel fare qualcosa.
Io penso di non comportarmi male con gli altri perché se stanno male provo ad aiutarli e mi dispiace anche però leggo di persone che stanno male addirittura per gli altri e io mi sento insensibile e cattivo in confronto.
Il problema non è esterno ma interiore.
Se qualcuno mi dice qualcosa di triste e non ci sto male o magari dico “mi dispiace” però comunque la cosa non mi scuote moltissimo mi sento cattivo e privo di sentimenti.
Voglio attenzioni magari in una relazione ma in giro quando si è in mezzo a persone che non conosco voglio passare inosservato e mi sento come se tutti mi deridessero(non sempre però capita se magari mi taglio i capelli in un determinato modo).
Se visito il mio passato riconosco comportamenti sbagliati.
So di essere giovane e quando avevo 13 anni ho trattato veramente male una mi “fidanzatina” e pure un’altra ragazza.
Successivamente mi sono scusato e abbiamo avuto dei buoni rapporti.
Però questo mette in crisi la visione che ho di me stesso.
Mi piaccio abbastanza esteticamente ma interiormente sto diventando il nemico di me stesso e se provo autostima mi sento narcisista.
Non mi piace proprio la visione che ho di me stesso: per esempio quando sono con il mio migliore amico veramente intelligente mi sento come se io fossi un po’ lo stupido e vorrei far sapere tantissimo ai professori che anche io ho cultura in certi campi.
Ho come il bisogno di qualcuno che mi confermi che non sono cattivo anche se in realtà questo avviene pochissimo dato che poche persone conoscono questo lato di me.
Se dovesse uscire fuori che sono narcisista patologico mi crollerebbe addosso il mondo (seppur sono consapevole che sia un disturbo) e spero con tutto il cuore di soffrire di doc e basta (anche se è terribile comunque come sofferenza).
Pure a continuare a pensare a me stesso e a chi sono mi sento egocentrico.
Non so chi sono ed è da tempo che voglio chiedere ai miei genitori di mandarmi da uno psicologo però prima voglio parlarne su un forum come questo.
Grazie mille.