Salve,
sono un ragazzo di 34 anni, vi scrivo per avere qualche consiglio o comunque avere una conferma sul percorso che sto facendo.
Le mie difficoltà sono iniziate a 25 anni con un’ attacco di panico nel lavoro. Sono esposto spesso davanti a clienti e la pressione che avevo per riuscire al meglio mi ha portato a uno stato di agitazione continuo prima in campo professionale e infine davanti ad ogni persona, ad eccezione della mia famiglia.
Sono in cura da uno psicoterapeuta da quel momento; ho superato nel tempo gli evitamenti assumendo anche escitaloprom per 18 mesi all’ età di 29 anni senza grandi risultati.
Ad oggi il mio psicoterapeuta che mi ha seguito negli ultimi tre anni e con il quale ho avuto molti progressi mi dice che soffro di ansia sociale che da quel che ho capito si fonde con il disturbo da panico che non ho mai superato.
Al chiuso le manifestazioni aumentano e il problema principale è la perdita di equilibrio.
Ho anche un piccolo doc con dei pensieri intrusivi che il più delle volte non mi reca troppo fastidio ma solo un po’ di paura.
La questione è che a volte sopportare il tutto non è facile e mi scoraggio ma poi reagisco e spingo per stare meglio.
La cosa che vorrei sapere è se dopo tutti questi anni di psicoterapia dovrei avere raggiunto risultati migliori, e anche se visto che il mio disturbo mi si dice che è cronico anche se non sempre così invalidante magari meriterebbe una cura farmacologica più efficace.
All’ epoca mi ero fatto seguire da un neurologo che non si fidava ad alzarmi il dosaggio di Entact che prendevo in 15 mg perché diceva che a quel punto sarei dovuto andare da uno psichiatra e li ho preso paura e ho scalato piano piano la dose fermando la cura.
Inoltre vorrei sapere se una volta che si fa una cura ci sono delle ricadute.
Perché accetterei anche di stare tutta la vita con uno psicoterapeuta anche se non so se è normale.
Vorrei tanto stare meglio, mi viene detto che la mia ansia sociale è moderata ma a volte sto abbastanza male.
Grazie
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10 MAR 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Carlo
Esiste di fatto una terapia risolutiva in toto per questo genere di problema, mi riferisco a fobie sociali, fobie, traumi , attacchi di panico etc che tratto con l'upnosi Pnl americana di Richard Bandler., rimuovendo completamente la causa prima del suo malessere in modo che non le possa più nuocere.
La seduta si svolge in uno stato di rilassamento profondo e benessere, in cui rimuovo il problema per poi ristabilire equilibrio e serenità.
Uso anche la Mindfulness per insegnare ai pazienti il potere della respirazione controllata, che è il primo ansiolitici naturale a nostra disposizione per rilassare mente e corpo.
In poche sedute il suo problema è definitivamente risolto .
Per quanto riguarda la comunicazione con i clienti ci sono una serie di tecniche di comunicazione PNL americana per imparare a gestirla al meglio ottimizzando u risultati senza stress.
Resto a sua disposizione per ulteriori informazioni o sedute
Cordiali saluti
Paola Von Korsich Giardini
7 APR 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Ciao,
io credo da quanto ci racconti che ci sia un quadro di personalità più complesso e da approfondire dietro alla tua ansia sociale (con attacchi di panico). In questo senso i farmaci lasciano un po'il tempo che trovano. Ho l'impressione che ci sia una parte di te che ti critica, una che ti spinge in modo esigente a migliorare e a fare le cose (ed apparire) in un certo modo (il che sarebbe anche corente con i sintomi ossessivi, generalmente legati al timore che accada qualcosa PER COLPA PROPRIA e che quindi si verrà giudicati aspramente per questo).
Se così fosse sarebbe interessante se queste parti ti ricordano uno o entrambi i tuoi genitori, e se ti ricordi da piccolo o da ragazzo di esperienze di umiliazione. In queste circostanze la tua autostima sarebbe stata ferita, e io partirei curando proprio quella, portandoti a provare verso te stesso sentimenti di affetto e orgoglio incondizionati, prendendoti cura della parte di te che si vergogna. Due psicoterapie molto buone per questo (e impiegate anche per l'ansia sociale) sono la Compassion Focused Therapy e la Schema Therapy. Rispetto alla prima su Youtube puoi trovare il video "Compassion for voices" che ha anche i sottotitoli in italiano. Per la seconda c'è un manuale di autoaiuto molto interessante chiamato "Reinventa la tua vita".
Aggiungo che se sei una persona molto controllata emotivamente, avrai bisogno di flessibilità, giocosità, spontaneità nella terapia (rispetto alle 2 terapie che ti ho consigliato non ci sono pericoli in questo senso).
Spero di esserti stato d'aiuto.
Un caro saluto
15 MAR 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Ciao Carlo, non è normale state tutta la vita con uno psicoterapeuta, ma può essere normale ritornarci altre volte nella vita. Magari cambiando terapeuta e orientamento teorico. La terapia farmacologica ti aiuta senz'altro, ma periodi liberi dallo psicologo ti permettono di assumerti meglio delle responsabilità esistenziali. Supera l'immobilismo e la paura di sbagliare: qualche volta gli errori indicano meglio la strada. La felicità è basata su nuove scelte, a volte coraggiose. Occhio ai manipolatori intorno a te.
9 MAR 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Carlo, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL