Nutro odio per me stessa.
Cercherò di essere più breve e chiara possibile.
Ho 18 anni e se dovessi descrivermi come persona o dovessi dire qual è stato il mio momento più felice, non saprei rispondere. Ho sempre avuto una famiglia dalla mentalità arretrata, che non sa ascoltare, mi sono state negate molte cose prima dei 18 anni, cose che una ragazzina appena adolescente farebbe senza problemi come ad esempio uscire con gli amici o da sola e questo mi ha portato non pochi problemi di socialità e di timidezza, infatti ancora oggi faccio fatica a ricordare una strada anche già fatta.
Venivo presa in giro continuamente a scuola e ci stavo male, non riuscivo più a concentrarmi e a chiedere aiuto ai professori, rimanendo cosi indietro col programma scolastico anche a causa dei libri che i miei non mi compravano perché menefreghisti, ho ripetuto l'anno tre volte fin quando non l'ho lasciata.
Fino ai 16 non ci ho fatto caso ma poi mi sono resa conto che tutto ciò era sbagliato e ho cominciato ad odiarmi.
Compiuti 17 anni non so come ma sono arrivata a ferirmi le braccia, dai piccoli graffietti a qualcosa di molto più profondo, lo facevo perché preferivo il dolore fisico anziché quello emotivo che era insopportabile.
Volevo anche provare a tornare a scuola e ricominciare tutto, a lottare per un obiettivo ma nessuno aveva interesse a riportarmici e accompagnarmi, questo mi fa sentire una fallita.
Sono arrivata a piangere ogni notte e a dormire tutto il giorno con la speranza di non svegliarmi più e non nego che ho pensato al suicidio e che ci penso tutt' ora.
Fino a quando non ho smesso dopo 6 mesi perché era arrivata l'estate.
Ho cercato di nascondermi da tutti e da tutto e non sono uscita di casa tutta l'estate, ho detto che quelle cicatrici me le aveva procurate il mio gatto e stranamente nessun sospetto, anche se si vede benissimo non sono state causate da un gatto.
Cicatrici che non sono più scomparse.
Non so più come andare avanti e nascondermi e ora che l'estate è di nuovo vicina, come posso non farmi scoprire? Lo verranno tutti a sapere che mi piaccia o no e questo mi distruggerà definitivamente.
Continuo a non vivere, a mentire a me stessa e a far finta di essere felice, ho pensato di rivolgermi a qualcuno ma sono sola, nessuno può ascoltarmi e capirmi, sono tutti impegnati con la loro vita per pensare a me.
Io non so più chi sono e che vivo a fare.
Sento solo un vuoto dentro che non riuscirò mai a colmare.
Ringrazio di cuore per aver letto.