Nuova frequentazione: panico, ansia, tristezza...
Ciao,
ho 26 anni e dopo la fine di una relazione di 9 anni a settembre, da circa 4 mesi mi frequento con un ragazzo di un anno più grande.
Fin da subito, ci siamo sentiti tutti i giorni, uscivamo a cena, l'intesa sessuale è sempre stata alta, siamo andati fuori per il weekend del mio compleanno e lui ha prenotato hotel, fatto arrivare bottiglia champagne in camera, prenotato ristorante. Ci siamo presentati i nostri amici e lui una sera mi ha portata nel ristorante del cugino.
Parlo al passato, ma è ancora così, facciamo ancora queste cose, ci sentiamo come sempre, ci vediamo, usciamo...
Ciononostante, nonostante lui mi abbia sempre e mi tratti ancora bene, senza fare niente di cattivo, io non sono felice da un bel po', almeno due mesi. Il fatto è che non siamo ancora fidanzati ufficialmente, ne abbiamo parlato e lui mi ha detto che:
"io mi sto impegnando molto e sto prendendo questa cosa con serietà, ma da qui al "fidanzati ufficialmente" ne passa di tempo perchè io sono chiuso, ci metto tanto, non voglio bruciare le tappe...". Gli ho dato molte occasioni per andarsene, cercando di farlo arrabbiare quasi, come se fosse più importante confermare i miei dubbi, piuttosto che vivermela con serenità. Sono ossessionata dal fatto che non ufficializziamo.. perchè? quanto tempo ancora gli serve? dovrei metterlo alle strette?
Io quando sto fisicamente con lui, sto bene, ANCHE SE per i miei gusti non è ABBASTANZA AFFETTUOSO fisicamente... io ho sempre bisogno del contatto fisico, bacini, manina, lui invece di meno. E' sempre stato molto coerente con me, non se n'è mai uscito con cose come: sei unica, nessuna mai come te ecc..
E' sempre molto controllato e piuttosto che dire qualcosa, la fa. Lo dimostra a modo suo, come una scenata di gelosia che mi ha fatto o come il fatto che mi sia venuto a prendere in un locale per riaccompagnarmi a casa.
Il punto è che io sto PROPRIO male.. ho l'ansia, paranoie.. tutto quello che fa non sarà mai abbastanza per me, mi sento un bicchiere bucato, tu lo riempi ma si svuoterà molto in fretta. Guardo solo quello che NON fa o NON dice e non riesco ad apprezzare per chissà quanto quello che invece fa. Il focus è solo su quello che manca.
Come posso gestire questa cosa? E, soprattutto, dopo 4 mesi dovrei metterlo alle strette tipo: cosa siamo?
Lui mi ha già dato l'esclusività, ci comportiamo come se lo fossimo, ma non lo siamo. Io ho bisogno di questa etichetta, mi farebbe sentire piu speciale, ufficiale e importante.
Vivo molto male, tutto mi sembra triste attorno a me, penso solo a questo, il mio umore dipende solo da lui..
Cosa ne pensate del suo atteggiamento?
Grazie..