Non so cosa fare con un ragazzo

Buonasera! Ringrazio anticipatamente chi spenderà anche due minuti per aiutarmi. Probabilmente sarà la classica domanda fritta e rifritta ma ho bisogno di un aiuto.
Sono una ragazza, ho quasi 30 anni e non ho mai avuto grandissime esperienze in amore. Forse ho sempre voluto troppo, forse sono un po’ incontentabile, forse non so neanche io cosa cerco realmente. Le relazioni sicuramente mi mettono molta ansia, ho sempre paura che qualcosa vada storto, che possa essere “felice”, di far entrare qualcuno nella mia vita, di perdere la mia indipendenza e la mia libertà.
Ho conosciuto un paio di ragazzi che mi hanno fatto il filo, e generalmente erano tutti impegnati. Con uno in particolare poi c’era un feeling pazzesco, siamo stati un periodo amici ma poi lui ci ha subito provato con me nonostante fosse impegnato. Da un punto di vista fisico forse il più vicino ai miei canoni estetici, ma anche lì avevo un po’ di problemi a riguardo (troppo grosso, orecchie che non mi piacevano, un po’ stempiato…). Nonostante poi ci fossero cose che mi piacevano molto (Moro, con barba, un bel sorriso). La nostra relazione era “saltuaria” e mi faceva star serena però, senza impegni o vincoli. D’altra parte però spesso finivo a litigare con lui perché volevo fosse una cosa seria. Forse era proprio sapere che lui non si sarebbe mai impegnato con me che me lo faceva piacere. Le cose tra l’altro sono andate male quando lui ha lasciato la ragazza e io sono diventata distante. Non sopportavo più niente di lui, neanche il messaggio del buongiorno. Lui torna sui suoi passi e si rimette con la fidanzata, io disperata per aver rovinato tutto. Questo episodio risale a un paio di anni fa e da allora ho praticamente chiuso baracche e burattini.
Arriviamo a un paio di mesi fa dove per noia, non cercavo assolutamente nulla, e un po’ in crisi con il lavoro, decido di perdere tempo su un’app di dating. Mi scrivono diversi ragazzi, ma le conversazioni cessavano dopo un paio di giorni. Ma andava bene così, non volevo incontrare nessuno, volevo solo “avere una botta di autostima” e un diversivo per non pensare a quanto stessi male per altro. Mi scrive un ragazzo, lo accetto, convinta che finisse come con gli altri. E invece no. Mi scriveva tutti i giorni, e con pretesti stupidi ma “buffi”. Continuiamo a sentirci, io convinta che questo scambio di messaggi presto finirà perché fondamentalmente nessuno vuol perdere tempo a parlare con qualcuno (o perlomeno non solo). E invece dopo Natale, dopo esserci parlati per un mese abbondante (non eravamo nella stessa città), si arriva ad organizzare un’uscita. Lui una persona sveglia, simpatica, con poche persone son riuscita ad instaurare una conversazione così lunga e assidua. Anche con le mie vecchie frequentazioni c’erano giorni di silenzio stampa per poi ricomparire con un banalissimo “ciao come stai”. Ci vediamo, l’uscita non è stata bruttissima, ma nuovamente mi ha iniziato a dar fastidio (come mi era già accaduto tra l’altro) molte cose del suo aspetto fisico tanto da voler scappare. Troppo magro, troppo bassino (che poi nella norma eh), orecchie brutte, non ha la barba (che invece a me piace tantissimo), si è rasato, chiaro, l’accento… anche il modo che aveva di spezzettare il cibo mi urtava. Lui ovviamente neanche starlo a dire ha provato a baciarmi ma io mi sono scansata ripensando a tutti i miei tredicimila dubbi e non perché mi facesse “schifo”. Pensavo a cosa avrebbero pensato gli altri, cosa avrebbe pensato la mia famiglia… volevo terminare il tutto il prima possibile.
Continuiamo però a sentirci per telefono, perché mi son detta che alla fine mi ci trovo bene e nei giorni successivi mi chiede di riorganizzare un’altra uscita che però salta miseramente per problemi logistici. Io mi son detta “accetto magari mi schiarisco le idee” anche se l’idea di un impegno ogni fine settimana mi mette ansia. Salta l’uscita quindi e alla fine ero sollevata. Quello stesso giorno però dovevo andare a trovare un amico e avevo un cambio la sera. Parliamo per telefono e lui dopo averlo saputo si è presentato, per il quarto d’ora di cambio in stazione per non farmi star sola e per provare a passare comunque del tempo con me (dato che l’uscita era saltata). Ammetto che quando mi ha detto che mi avrebbe aspettato lì mi è mancata l’aria, sono come andata nel panico perché nessuno aveva mai fatto questo per me. Lì è stato piacevole l’incontro e forse avrei voluto che mi baciasse, io non ho preso l’iniziativa. Lui questa volta non ha fatto nulla. Ovviamente inutile dire che dopo quest’episodio mi ha cercato nuovamente e mi ha chiesto nuovamente di uscire. Io sono nel panico perché non capisco, cosa provo, se mi piace, perché mi comporto così. Insomma sono in crisi e vorrei venirne a capo perché ho paura di ferirlo in qualche modo. Ho paura di troncare il rapporto, perché è veramente una brava persona (nonostante l’attenzione che ha avuto) e mi piace parlare con lui, ma ho paura anche ad andare avanti perché non so se riesco. Mi ballano in mente le cose più strane, mi vergogno anche del fatto di come io l’abbia conosciuto, forse lui cercava disperatamente qualcuna, forse non mi piace proprio fisicamente (per esempio quei capelli rasati quanto mi turbano, vorrei dirgli di farseli ricrescere ma non voglio che “cambi” per un mio gusto), forse chissà domani incontro qualcuno che riesce a soddisfarmi e di cui sono convinta sin da subito al 100%… insomma non so, sono bloccata