Non riesco a vivere tranquillamente la mia città
Vivo a Bologna da diversi anni ma solo negli ultimi ho sperimentato qui delle frequentazioni sentimentali, che si sono finite tutte con una "retromarcia" del partner. Ho sempre preteso chiusure più che civili, per quanto possibili serene, e che soprattutto mi permettessero di stare in pace con me stessa.
Tuttavia, quando sono in giro e mi capita di incrociare questi ragazzi, sento un buco allo stomaco, come se quelle ferite si riaprissero all'improvviso. Mi offusco, rattristo e impiego il resto della giornata a riacciuffare la pace perduta.
Sento come se la città non mi appartenesse, come se dovessi difendermi da troppi fantasmi. Sono attualmente sola e molto orgogliosa di non aver accettato compromessi in ambito relazionale, ma quando il mio sguardo incrocia quello delle persone che mi hanno rifiutato mi sento estremamente vulnerabile.
Aggiungo in ultimo che ho già intrapreso con successo un percorso di psicoterapia e credo, ora, di potermela cavare con gli strumenti appresi.
Grazie se vorrete offrirmi qualche parola di commento a quanto ho raccontato.