Stare male nella città in cui vivo
Mi sono trasferito da qualche anno in un' altra regione, la mia ragazza è del posto e abbiamo deciso di vivere qui.
Ci siamo trasferiti nel periodo poco prima del covid, così una volta trasferito qui, sono rimasto circa 1 anno disoccupato.
Dopo questo ho trovato lavoro, in teoria, sarebbe tutto perfetto.
Il problema è che io sto davvero male qui, essendo un'isola, mi sento in prigione, non riesco ad apprezzare nulla, sto sempre male.
Un malessere continuo, che mi fa svegliare ogni giorno con il desiderio di avere una farla finita.
Penso continuamente al suicido, odio tutto di qui, qualsiasi cosa.
Non sono felice nemmeno a lavoro e non riesco ad avere voglia di socializzare od uscire.
Tutto questo mi crea problemi con la mia ragazza ovviamente.
Ma lei non se la sente di andarsene (ha i suoi buoni motivi), quindi mi dice "se vuoi andare vai, io poi valuterò se raggiungerti".
Vorrei capire cosa sarebbe giusto fare, ogni volta che me ne vado, magari a casa mia, sento tutto il mio corpo rilassarsi, non dico di essere felice, ma il mio malessere muta, si attenua.
Ho un overthinking perpetuo, non riesco a fermare i pensieri negativi, insonnia pesante, nervosismo.
Vorrei provare una cura farmacologica da uno psichiatra, magari integrarla con uno psicologo.
Ho bisogno di un consiglio.