Buongiorno, sono una ragazza di 20 anni e non riesco a stare da sola. Non parlo di essere single e di volere un fidanzato, parlo proprio di sentirmi sola al mondo. Tra pochi mesi dovrò trasferirmi in un'altra città per l'università, sarò sola e sono terrorizzata all'idea di piangere tutti i giorni, di crollare in uno stato depressivo. mi ripeto tutti i giorni che sarà questione di tempo, che sarà facile farmi degli amici andando all'università, ma mi ripeto anche che devo contare solo su me stessa, che devo cominciare ad apprezzare la mia compagnia. ma non so come fare, sono davvero terrorizzata dall'idea di stare da sola, nonostante siano anni che desidero andarmene di casa. cosa posso fare?
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28 GIU 2022
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"Ma mi ripeto anche che devo contare solo su me stessa". Stella, chi le ha insegnato questa cosa?
Non è vero che DEVE contare solo su sé stessa. "Può", se vuole. Ma non "deve".
"Cosa posso fare?" Non le darò dei consigli ma le porrò alcune domande:
- Quando ha cominciato a sentirsi sola al mondo?
- Cos'ha fatto finora per contrastare questa solitudine?
- Cosa l'ha spinta a cambiare città e partire per questa nuova avventura (spaventosa ed entusiasmante allo stesso tempo, come tutti i grandi cambiamenti)?
- Riesce a fare un elenco di 5 pro e 5 contro di questa nuova esperienza?
Sa, quando un musicista sta per salire sul palco, nel backstage di un grande palcoscenico, è bene che provi una grande paura. Se non la provasse il concerto andrebbe sicuramente male. La tensione in questi casi aiuta ad avere la giusta carica, la giusta energia, per "divorare" il palco e con esso le proprie paure. Il cambiamento fa paura, sempre. E rattrista anche: temiamo di perdere qualcosa di familiare e non sappiamo cosa troveremo nella novità.
Non le consiglio per forza un percorso di supporto psicologico, non è detto che sia per forza necessario in questo momento.
Le consiglio però di PROVARE, SPERIMENTARE, queste nuove sensazioni e poi... se proprio la solitudine diventa troppo angosciante, chieda una mano. Si dia tempo.
Buona avventura, resto a disposizione anche online.
dott.ssa Lucrezia Arienti
30 GIU 2022
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Buongiorno Stella,
Ricollegandomi al titolo che ha scelto di dare a questa domanda lo stare da soli spesso viene sopravvalutato e considerato un beneficio, ma in realtà la soddisfazione si ha nel rapporto con gli altri, la conoscenza di nuove persone permette di conoscere meglio se stessi e ciò che piace.
Il timore che lei prova nel buttarsi in un’esperienza nuova, come il trasferirsi in un’altra città, può esser vista come un’opportunità da cui trarre una crescita personale e sfidare lei stessa.
Se è da anni che pensa di trasferirsi, allora potrebbe esser stimolante per lei mettersi in gioco per ricercare cosa le dà piacere!
Resto disponibile per ulteriori confronti
Cordiali saluti
Giancarlo Gramaglia
30 GIU 2022
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Buongiorno Stella12. La difficoltà a stare da soli e la paura conseguente andrebbe approfondita attraverso un percorso mirato a comprendere il significato che lei attribuisce a questo contesto. In altre parole, approfondendo cosa significhi per lei stare sola la porterebbe a considerare gli eventi sotto lenti diverse, rendendola in grado di attribuire un significato diverso e più vantaggioso a quegli aspetti della vita che al momento la bloccano. Mi rendo disponibile anche online per un confronto conoscitivo, al fine di approfondire in modo adeguato la sua situazione, e per valutare insieme la possibilità di iniziare un percorso utile allo scopo che le ho illustrato.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.
28 GIU 2022
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Cara Stella,
quello che stai per fare è sicuramente un passo importante. Stai per entrare in una nuova fase di vita, piena di novità, e, come tutti i cambiamenti, fa nascere in noi pensieri ed emozioni, a volte anche contrastanti. In questa fase è importante che lei esplori le sue motivazioni, quali sono i suoi obiettivi e le sue paure e fantasie riguardanti i temi che lei ha portato in un ambiente accogliente in cui lei si possa sentire al sicuro. Parlare con una figura professionale che la accompagni e che la sostenga lungo questa transizione le potrà essere sicuramente di aiuto.
Cordialmente,
Dott. James Dawe
28 GIU 2022
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Gentile utente
Provi a restare sintonizzata su che cosa rappresenta per lei l allontanamento dalla sua città per gli studi. Ha il sapore della fuga?
Se è così sarà un percorso molto duro e difficile da sostenere qualora non supportati adeguatamente rispetto ai propri vissuti
Cordialmente
Studio Associato Dott Diego Ferrara Dottoressa Sonia Simeoli
28 GIU 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Stella, a volte, di fronte a cambiamenti importanti, capita di reagire con paura. Inoltre la recente pandemia ha molto modificato le relazioni con le persone, ma se iniziassi a pensare che le cose potrebbero essere sorprendentemente meglio? Pensieri negativi generano emozioni negative. E’ un nuovo capitolo della tua vita, proviamo ad iniziarlo con un po’ di speranza.
In bocca al lupo!
28 GIU 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve Stella, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL