Salve,ho già scritto altre volte qui.Mi chiamo Marco e sono della Puglia,e volevo parlarvi di un mio problema personale.Allora,in pratica ho la sensazione di non riuscire a risolvere i problemi quotidiani della mia vita,ora ho solo 17 anni ma penso che in futuro non riuscirei a risolverli anche perchè sono insicuro e soffro di bassa autostima per non parlare della timidezza.In poche parole non sto bene dentro me stesso(con me stesso),e poi mi faccio tanti problemi inesistenti(esempio se esco(se succede qualcosa) come faccio a difendermi ecc ecc.......).Come già detto prima dentro di me non sto bene,nel senso che non mi sento a mio agio,mi sento strano e debole e queste cose descritte fino a 3 anni fa non le avevo. Cosa mi succede?Perchè mi sento cosi strano dentro di me?Cos'è che non va?
grazie mille in anticipo per le risposte, siete delle persone molto disponibili, gentili e con molta pazienza.
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15 OTT 2014
· Questa risposta è stata utile per 6 persone
Caro Marco
tu dici che tre anni fa non avevi queste sensazioni di insicurezza che ora ti assalgono...bèh questo non è poi tanto strano considerando il fatto che man mano che si va avanti nella vita aumenta la percezione di entrare a far parte del mondo adulto con relativi "compiti" da svolgere e con l'assunzione di sempre maggiori responsabilità.
Inoltre gli spazi di vita si allargano e ci saranno sempre maggiori situazioni di esplorazione di luoghi nuovi, persone nuove, contesti relazionali nuovi.
Questo, quasi improvviso, ampliamento di vita può anche essere difficile da affrontare soprattutto se sei una persona timida e riflessiva (così mi appari dalla tua lettera).
Tuttavia Marco la cosa peggiore che puoi fare è la rinuncia e il ritirarti in casa.
Questo porterebbe solo a peggiorare le cose.
Tu devi impegnarti, gradualmente e consapevolmente, a superare la tua timidezza e le tue paure facendo esperienza del mondo.
Prendi questa cosa come una sfida e un modo per metterti alla prova e per la formazione del tuo carattere.
Trova un amico fidato e fatti aiutare ad inserirti in un gruppetto di gente adatta a te ..e datti da fare.
Oppure iscriviti a qualche corso di qualcosa che ti piace e così avrai un luogo per sperimentarti con gente nuova.
Puoi anche cercare il sostegno e l'aiuto da uno Psicoterapeuta.
In ogni caso non rinunciare a te stesso e "lavora" sopra questi problemi ogni giorno per fare piccoli passi senza scoraggiarti mai e mantenendo la convinzione di farcela!
Se con calma, pazienza e volontà ti darai l'obiettivo della socializzazione e andrai avanti anche lentamente, alla fine riuscirai!
Se ti chiudi in casa poi il lavoro da fare in futuro sarà molto maggiore e molto difficile !
Un caro saluto affettuoso
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta in Ravenna
15 OTT 2014
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
L'adolescenza è l'età delle grandi inquitudini e insicurezze, anche perché ci percepiamo fragili, insicuri, incerti e vediamo la vita con un poco di timore. Non siamo più bambini (e una parte di noi se ne rammarica) ma non siamo neppure adulti. Che fare? Non isolarsi, fare sport, impegnarsi in varie attività e parlare con chi abbiamo vicino, i genitori, un fratello/sorella, un amico di famiglia, un insegnante, puoi anche rivolgerti a scuola sportello di ascolto o ad un consultorio giovanile, perché se riceviamo supporto e rassicirazione stiamo meglio e vediamo che piano piano i ns tornenti si attenuano forse perché cresciamo e ci sentiamo più capaci. In bocca al lupo per tutto. Dottssa Rosanna Tartarelli
14 OTT 2014
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Salve Marco,
avverto molta ansia in ciò che scrivi ma anche una certa chiarezza sul fatto che le tue preoccupazioni sono eccessive e rischiano di bloccarti. L'unico suggerimento è quello di consultare uno psicologo per aiutarti a gestire le tue ansie e per incrementare la stima di te stesso. Sei giovanissimo e un aiuto in questo momento può essere molto fruttuoso.
Auguri di cuore!
dott.ssa Marzia Rogante
14 OTT 2014
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Marco, hai una grande capacità introspettiva e ti consiglierei di sfruttarla.
Parlane con i tuoi genitori a cuore aperto: raccontagli come ti senti e cosa provi, racconta delle difficoltà e dei timori che incontri. Rivolgersi ad uno psicologo/psicoterapeuta potrebbe essere un'ottima soluzione.
Inoltre, racconti di riscontrare queste problematiche da tre anni circa: cosa è successo in questi tre anni? Ci sono stati dei cambiamenti che hai dovuto affrontare?
Ti auguro una buona giornata,a presto