Sono una ragazza e ho 25 anni, nella vita mi sono accorta di aver avuto tantissimi amici e fidanzati, ma nessuno che rimanesse.
La colpa è mia perché non li so mantenere, è più forte di me..dopo un po’ sparisco è di quella persona, purtroppo, poco mi importa.
So che è colpa mia e visto che mi comporto così non dovrei starci male ed invece mi sento davvero sola, senza amici e soprattutto le persone, sapendo come sono, poi non voglio più tornare da me.
Quindi mi chiedo, se non so mantenere i rapporti perché poi sto male perché mi sento sola? Dovrei essere una di quelle persone che vive bene con se stessa ed invece no.
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24 FEB 2022
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Cara,
dietro questo tuo modo di fare e sentire i rapporti ci saranno sicuramente dei motivi più profondi che alimentano, poi, questa sorta di contraddizione su cui ti poni domande e che non ti fa vivere bene.
Noi, sin da piccolissimi, impariamo a relazionarci con gli altri e piano piano, tramite l’esperienza, si formano degli schemi comportamentali, che funzionano un po’ come se fossero degli automatismi, quindi sono pattern che si ripetono anche quando cambiano le persone con cui interagiamo. Allora è importante comprendere quando abbiamo appreso questa modalità, che funzione aveva (alle volte possono esserci anche funzioni difensive ad esempio) per poi modificarla se ad oggi ci crea disagio. Questo puoi farlo con l’aiuto di un esperto.
Spero di esserti stata utile.
Ti invio un caro saluto e resto a tua disposizione,
Dottoressa Annalisa Signorelli, esperta in vita relazionale e di coppia (sedute anche online)
24 FEB 2022
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Salve,
Siamo esseri umani complessi e ogni perché va declinato nella storia di ciascuno. Lei cerca il suo "perché" poiché non siamo fatti per stare nell'ignoto e nell'assenza di significato, né per essere dimenticati dall'Altro. Dunque è difficile accettare la scomparsa degli altri nella nostra vita. Se trova faticoso il come lei si comporta nel relazionarsi con gli altri, forse deve rivedere il come lei vive l'amore, l'amicizia e la fedeltà. Sta cercando un perché, i perché ci salvano e sono ciò che ci rende liberi dai semplici bisogni ma ci rendono esseri desideranti. La invito perciò a valutare un supporto psicologico per approfondire queste cose.
Se si ritrova in ciò che ho scritto o le è stato utile, resto a disposizione, anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Martina Pallottini
24 FEB 2022
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Buongiorno Alessia,
la situazione che riporta sembra essere in realtà molto articolata.
In base a ciò che scrive, parrebbe esserci un conflitto rispetto a come si sente (ovvero male perchè si sente sola) e a come invece si comporta nelle relazioni con gli altri.
Probabilmente, potrebbe essere il momento di aprire una riflessione su questa particolare situazione che descrive, per comprendere meglio come mai si sente di comportarsi così con gli altri, ma allo stesso tempo se ne dispiace e avverte di non avere legami significativi.
Sarebbe quindi da valutare la possibilità di intraprendere un percorso di sostegno psicologico, per provare a conoscere più a fondo se stessa e la sua modalità di stare in relazione con gli altri, in modo da comprendere meglio cosa la fa soffrire e come eventualmente agire diversamente per stare meglio.
Resto a disposizione per qualsiasi ulteriore necessità, anche online.
Dott.ssa Sara Pizzica
24 FEB 2022
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Buongiorno Alessia,
dalle sue parole traspare come questa dinamica relazionale le arrechi sofferenza. Più che cercare di chi sia la colpa, trovo sia importante focalizzarsi su quale dinamica relazionale la porti a interrompere delle relazioni anche quando non ci sono motivi apparenti. Penso che possa essere utile una terapia di tipo esplorativo, volta a una maggiore consapevolezza del suo funzionamento personale e interpersonale. Sono a disposizione per un eventuale consulto, anche online. Cordialmente, Dott.ssa Rachele Broggi
24 FEB 2022
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Cara,
leggendoti sono rimasta colpita, catturata da un termine in particolare: "colpa". Hai descritto tuoi rapporti e relazioni sociali come strategie di auto-sabotaggio, dove puntualmente allontani l'altro prima ancora che vi sia una naturale inclinazione alla rottura per poi confermare che sei sola e l'amaro senso di colpa fa puntualmente ritorno nella tua vita. Mi chiedo se tu ti stia solo proteggendo. Se questo controllo evasivo dai rapporti intimi non sia un modo per anticipare la decisione dell'Altra persona di allontanarsi, un pò come demonizzare la possibilità di essere abbandonata fuggendo prima che possa accadere. Ovviamente, queste sono impressioni che meritano il suo giusto spazio di ascolto e confronto: Alessia io sono certa che, dietro questa richiesta, questo "sintomo" della tua vita, vi sia in realtà un mondo da esplorare e così tanto da comprendere e significare che sarebbe davvero riduttivo dare quì una risposta risolutiva. Ti consiglio di donare questa tua preziosa riflessione alla presenza di un terapeuta attento e sensibile che ti offra la dimensione sicura e risanatrice di una relazione dove esprimere questo disagio e comprenderne le origini, così da poter apportare cambiamenti significativi alla tua vita.
Ti abbraccio, un caro saluto.
Dott.ssa Guercioni Clarissa
24 FEB 2022
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Salve Alessia, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL