Non riesco a guardarmi allo specchio

E' opportuno andare da uno psicoterapeuta esperto in disturbi alimentari..

E' opportuno andare da uno psicoterapeuta esperto in disturbi alimentari.

E' opportuno andare da uno psicoterapeuta esperto in disturbi alimentari

Salve Emanuela,
La ringrazio innanzitutto per essersi rivolta a noi e aver cercato un confronto. Ritengo coraggiosa l'intenzione di chiedere aiuto e, ancor di più, farlo.
Comprendo la difficoltà nel fare i conti con un parere esterno che, invece che confortarla e rassicurarla, la mette a disagio. Parla di disgusto e, chiaramente, questo sentimento è totalmente differente da ciò che la società vede in lei, da quello che riporta.
Quando penso al disgusto, immagino un senso di ripugnanza fisica o morale proveniente da sazietà, o da malumore o risentimento. Il suo da cosa proviene? Quale parte di lei merita il suo disgusto? In quali altre circostanze e verso cosa prova lo stesso sentimento?
Non lasci cadere questa richiesta d'aiuto.
Dottoressa Francesca Bottazzi

Buongiorno Emanuela,
immagino bene la fatica che deve provare da un lato provando sentimenti così faticosi nei confronti del suo corpo e dall'altro non riuscendo a trarre conforto dalle rassicurazioni dell'esterno. Credo che potrebbe aiutarla parlare con un terapeuta che la possa guidare in un percorso di comprensione dell'origine di questo disgusto per alcune parti di sé, aspirando ad una maggior chiarezza delle dinamiche che hanno creato il malessere dell'oggi.
Rimango a disposizione per qualsiasi cosa,

Laura Cargnino

Cara Emanuela,
La ringrazio per aver condiviso il Suo malessere - da quello che ha descritto la sua pancia e il suo viso le appaiano molto più brutti di quanto sono.
Se chiudesse gli occhi e si chiedesse che emozioni provo verso la mia pancia/il mio viso, quale sarebbe la risposta?
C’è qualche situazione nella vita dove Lei prova le emozioni simili?
In quanto sono specializzata in disturbi alimentari, Le consiglio di iniziare il percorso di psicoterapia più presto possibile in quanto questo disagio può svilupparsi in vero e proprio disturbo alimentare.

Intanto colgo l’occasione di augurarle Felice Anno Nuovo,
Rimango a disposizione per altri chiarimenti,
Un caro saluto,
Dott.ssa Svetlana Loginova

Bonasera penso che sarebbe opportuno andare da uno psicoterapeuta esperto in disturbi alimentari , o esperto in dipendenze
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Buongiorno,
Valuterei un percorso per approfondire il ruolo che il corpo può ricoprire nell’incontro con l’altro, e da quando è cosí. Il corpo, in fondo, ci permette anche di entrare in relazione, e vedersi brutti a volte significa anche sono stata rifiutata
Sono ipotesi le mie, se volesse approfondire resto a disposizione
Un abbraccio

Gentile Emanuela, è faticoso, e molto, vedere parti di sé disgustose. Gli altri la trovano 'bella' ma lei non ci si riconosce. Da quanto tempo non ci riesce più? È successo qualcosa? Un colloquio o due con un/a terapeuta la aiuterebbero a visualizzare meglio la situazione ed eventualmente portarla a decidere per un percorso psicoterapeutico. Cordialità e a disposizione. Dr. Maria Zaupa

Credo che i terapeuti che si occupano di "dismorfofobia" siano più o meno gli stessi che si occupano di disturbi alimentari.
Provi ad orientarsi in quella direzione.

Gentilissima Emanuela, grazie per la condivisione. Mi spiace molto per la sua fatica, e credo che parlare con un terapeuta la possa aiutare nel cercare di comprendere le cause sottostanti questa sua non accettazione.
Resto a disposizione!
AV