Non mi sento a mio agio nella mia relazione
Buongiorno. Da circa 6 mesi ho una relazione con una persona. Non avevo mai avuto una relazione stabile prima, ho 30 anni. Ho sempre viaggiato e lavorato molto, sono tornata nella mia città natale durante la pandemia e ho conosciuto questa persona che mi è subito piaciuta. Lui ha tante cose che mi piacciono ma ha anche tante situazioni particolari che non mi fanno sentire a mio agio nella relazione. In primis, l amicizia con una ragazza che non vive qui, che dura da 11 anni. In questi 11 anni c è stato un brevissimo tentativo di relazione che non è andato a buon fine. Lei si è sposata e ha avuto un figlio, ma probabilmente è ancora innamorata di lui. Lui dice di non ricambiarla e che tra loro non funzionerebbe mai, e io gli credo, ma poi tutto il tempo è un continuo confronto con lei, un continuo chattare con lei. Una dinamica simile c è anche con un altro nostro amico in comune (che però dopo una serie di circostanze io non ho più sentito), omosessuale, che anche lui prima che iniziassimo la nostra relazione si è detto innamorato di lui ed ora è geloso di me. Queste situazioni, insieme al fatto che lui mi chiede molto poco di stare insieme da sol (di solito sono sempre io) mi fa sentire molto superflua nella sua vita e questo mi fa sentire molto a disagio. Lui mi piace molto, ma sento di non essere ricambiata. Quando gliene parlo, lui dice che non è così nonostante ammetta che ci sia una difficoltà da parte sua ad aprirsi e a stare in una relazione e quindi a far sentire l altra persona amata. Ma allo stesso tempo, vedo anche dello scarso impegno nel cercare di approfondire questo sentimento da parte sua, perchè secondo lui c è solo bisogno di tempo. Lui è una persona emotivamente immatura, un po' incapace di empatizzare con le situazioni esterne alle sue (o forse nei miei riguardi) e ci sono delle situazioni che proprio non capisce essere potenzialmente dolorose per me. Per esempio, sabato è arrivato il suo miglior amico, me lo dice sabato sera quando probabilmente lo sapeva da giorni. Dice di esserselo dimenticato. Non mi invita nemmeno ad uscire con loro nonostante ci siano delle coppie. Dice di voler stare un po' con loro. Lungi da me elemosinare l uscita. Però tutta la sera chatta con me di un suo problema (io gli faccio presente di godersi la serata e basta). Ieri abbiamo passato la giornata insieme perchè sua madre mi ha invitato a pranzo a casa e siamo stati bene, fatto sta che la madre mi dice 'ma perchè ieri non sei uscita anche tu con loro?'. Avrei voluto dire 'tuo figlio non mi ha invitata' ho risposto solo che non mi andava. Prima di andare via faccio una battuta scherzosa sul fatto che il figlio non voglia uscire con me e lei mi rimarca che sono stata io a non uscire con lui la sera prima. Io annuisco. Quando ce ne andiamo io e lui, mi dice 'non devi cadere nelle trappole di mia madre che qualsiasi cosa vuole dare a me la colpa'. Io avrei voluto prenderlo a schiaffi, ma non gli ho detto nulla. Non riesco proprio a parlare con lui delle cose che mi mettono a disagio o che mi fanno arrabbiare. Non riesco a litigarci perchè odio discutere soprattutto per futilità. E onestamente non so proprio cosa fare, mi sento molto ferita da tutta questa serie di comportamenti, nonostante stia molto bene con lui, alle volte non mi sento nemmeno in una relazione.
Sono già con una psicoterapeuta con cui sto facendo un lavoro su me stessa. Ma sento che nemmeno mi sta aiutando molto. Non so cosa dovrei fare. So solo che sto per esplodere.
Sara