Non lo capisco.

Inviata da Anastasia · 4 gen 2017 Terapia di coppia

Salve, sono una ragazza che ha bisogno di molte risposte, che probabilmente dovrebbe avere dalla persona direttamente interessata ma che non ha più la forza nella voglia di confrontarsi con quella che io credo essere l'incoerenza fatta persona. Da più di tre anni ho a che fare con un ragazzo (da premettere più piccolo di me... io ho 22 anni. Lui 20.) Ma la storia è cominciata quando lui aveva solo 17 anni. Io per lui sono stata la prima, in tutti i sensi. Con me ha scoperto il lato di se stesso che ancora non era venuto fuori e grazie al nostro avvicinamento ho scoperto la sua forte passionalità e la forte attrazione che probabilmente da sempre, lo aveva legato a me. Io l ho visto praticamente crescere... anzi, si può dire che in parte, siamo cresciuti insieme. Anche se, credo che lui pensi più che altro di essere stato "cresciuto in un certo senso da me." Comunque, andando per gradi, ci siamo avvicinati e abbiamo scoperto di piacerci. È iniziato un rapporto platonico che però a quell età aveva tutte le caratteristiche dei rapporti adolescenziali. Senza certezze, né basi, fatti più che altro da momenti. Momenti che però tra noi sono sempre stati un crescendo di intensità chimica e intesa. A mio parere, non solo sessuale, perché caratterialmente siamo molto simili. Spontanei, semplici, creativi, tanto emotivi ma anche perennemente incerti. Durante la frequentazione più di una volta mi diceva di avere voglia di dirmi "ti amo"...nonostante io in quel periodo gli avevo detto di non volere una storia. Inoltre anche davanti a tutti non si è mai fatto problemi a manifestare la sua attrazione nei miei confronti. Quando io gli ho confessato, dopo qualche mese, di iniziare a provare qualcosa per lui però, è cambiato. Credo si sia spaventato, e mi ha detto che "lui non se la sentiva." Perciò abbiamo deciso di troncare, ma naturalmente tutto a parole. Perché puntualmente ogni volta che poteva mi cercava e cercava il contatto con me. Da quel momento in poi è stato così: sia io che lui abbiamo frequentato altra gente, io ho avuto persino una storia abbastanza impegnativa durata un anno e mezzo... sembrerà ipocrita dire che però, nonostante frequentassi il mio ragazzo, i miei sentimenti per lui non sono mai cambiati. Lui da parte sua ha frequentato altre ragazze in modo superficiale , fin quando, probabilmente vedendomi presa da qualcun altro, si è tuffato in una relazione "seria" con una ragazza (che oltretutto mi somiglia) con la quale sta anche attualmente. Con lei però ha sempre avuto un atteggiamento diverso rispetto a quello che ha con me. Inizialmente mi sembrava preso solo dal fatto che lei fosse abbastanza popolare e comunque, bella. Insomma, mi sembrava come un bambino con il suo giocattolo nuovo. Spesso parlava di lei davanti a me, elogiandola e subito dopo scrutandomi come per vedere la mia reazione. Io, orgogliosa come sono, non mi sono opposta e ho fatto l indifferente. Ma la cosa è andata avanti, la storia tra loro è diventata seria, ma nonostante questo, ogni volta che io e lui stavamo da soli per qualche motivo, non riusciva a frenarsi. Nonostante stessimo impegnati entrambi con persone differenti, o lo cercavo io, o, anche se più raramente, mi cercava lui. O spesso, trovavamo un pretesto per poterci vedere. Anche litigare era un buon pretesto, perché dopo ogni litigata comunque finiva che ci riavvicinavamo e riprendevano a vederci. in tutto questo, il sesso non è stato il principale protagonista. Anche se come ho già detto c è molta attrazione,a volte ci siamo visti semplicemente per stare insieme e nient altro. anche perché io non volevo passare per quella con la quale lui poteva divertirsi, mentre con l altra poteva avere una storia. Insomma, non volevo avesse due piedi in una scarpa, anche se in un modo o nell altro, l ha fatto comunque, per tutto questo tempo. Ad un certo punto della storia è entrato in crisi, io ho scoperto che il giorno dopo essere stato con me si è visto con lei, e stavolta gli ho fatto una scenata. Mi ha detto che stava troncando ma non voleva farlo in modo brusco perché lei è molto sensibile e perché così non le avrebb fatto troppo male. Mi disse anche che dopo si sarebbe dedicato interamente e unicamente a m. Così l ha lasciata. ma la cosa è durata poco, pochissimo tempo. dopo pochi giorni infatti mi ha detto di sentire la sua mancanza, ed è tornato con lei. Così ho deciso di chiudere. In tutto questo, nel frattempo lui è diventato il migliore amico di mio fratello, che prontamente l ha minacciato dicendo che se solo avesse tentato di avvicinarsi a me l avrebbe menato. Questo ha frenato entrambi, anche se lui puntualmente ogni volta che ne aveva occasione mi provocava. Io allora gli ho proposto una tregua e gli ho chiesto di rimanere amici, e che al massimo, potevamo fumare una sigaretta o bere un caffè di tanto in tanto. Lui era combattuto, perché minacciato sia da mio fratello, che dalla sua ragazza e dalla paura di farle del male. Tuttavia tempo dopo mi ha confessato di averle chiesto esplicitamente se poteva vedersi con me (assurdo!) ma lei naturalmente ha reagito negativamente. La cosa quindi è finita col fatto che entrambi dovevamo starci lontano. Quest estate ho lavorato fuori città, sono uscita poco e niente e le poche volte che ci siamo incrociati lui era con lei, o con mio fratello. In tutto questo mai un sms né una chiamata. A settembre, dopo aver finito la stagione lavorativa, ci siamo incontrati per caso in un pub che entrambi frequentiamo da sempre. Stavolta lui era con due amici. E naturalmente ha colto l occasione per stuzzicarmi. (Quando parlo di provocare o stuzzicare, comunque, il 90% delle volte non intendo che lo faceva in maniera maliziosa o con allusioni al sesso). Mi ha chiesto di accompagnarlo a casa, nonostante ci fossero presenti i suoi amici. Io, non vedendo alcun motivo per lasciarlo a piedi, l ho accompagnato,ma per evitare di rimanere da sola con lui, ho chiesto al suo amico che abita vicino casa mia se volesse un passaggio anche lui. Lui allora, non dandosi per vinto, mi ha chiesto di rimanere in giro ancora un po. Io allora ho chiesto anche al suo amico se volesse rimanere in giro con noi, che però ha risposto di no. Così mi sono ritrovata da sola con lui, ancora una volta. Abbiamo parcheggiato e abbiamo fumato una sigaretta. Abbiamo scambiato qualche convenevole, Ma in tutto questo lui ha cominciato letteralmente a tremare e a sentirsi in profondo disagio. Gli ho detto che se non se la sentiva di star lì con me l avrei accompagnato subito ma lui ha rifiutato. Quindi ha cominciato a sfogarsi dicendomi che quando usciva mi cercava in mezzo alla gente, nei posti, ma non mi trovava. Che mi ha sognata spesso. Che stava male. Che quando esce beve per non pensare è che con lei ci sta piu che altro per affetto e che non ha idea di come abbia fatto a trovarsi in una storia così seria e che non sa come uscirne. Con lei ora ha anche un gruppo musicale (lei suona la batteria), hanno amici in comune eccetera. Insomma mi ha fatto capire che in un certo senso si sente "in gabbia". Io penso che nessuno tiene in gabbia nessuno, non ha una pistola puntata alle tempie. e non capisco perché diavolo mi dice quelle cose? in quest occasione lui si è sentito male, tipo una sorta di crisi d ansia. Siamo usciti dalla macchina e l ho abbracciato. poi l ho riaccompagnato. Era con le lacrime agli occhi. Non so cosa pensare. Ormai un abisso ci separa. Come devo comportarmi? Io, nonostante la tranquillità e la calma che cerco di assumere in sua presenza, provo ancora tanto per lui. Forse perché infondo, credo che il nostro sia un legame per cui valga la pena. Come devo agire, quindi? È una situazione che mi crea non poco disagio... anche e soprattutto interiore.

Risposta inviata

A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo

C’è stato un errore

Per favore, provaci di nuovo più tardi.

Prenota subito un appuntamento online a 44€

Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.

Miglior risposta 6 GEN 2017

Gentile Anastasia,
Penso che dovresti parlare chiaramente una volta per tutte a questo ragazzo, dicendogli alcune cose che ci hai scritto anche qui, per esempio il fatto che tu pensi che il vostro sia un legame che vale la pena e che se ci tiene a te e ti cerca come sembra, forse vale la pena che voi due ci riproviate a stare insieme, magari andando con calma senza necessariamente partire in quarta con frasi d'amore e una storia super impegnata, semplicemente riprendere a rifrequentarsi non più solo come amici e vedere come va. Digli che tu sei disposta a riprovarci, ma soltanto dopo che lui avrá preso il coraggio di lasciare la sua attuale ragazza. Riguardo a lei fagli presente quello che hai detto anche a noi, ovvero che non è una scelta obbligata quella di stare insieme a lei e che lui se vuole può anche uscire da questa gabbia anche se forse questo significherá perdere lei e la band musicale. Parlagli francamente dei tuoi sentimenti e dagli tutto il tempo che gli serve per decidere il da farsi. Metti da parte l'orgoglio o la sua incoerenza quando gli parli e forse questo lo porterá a decidere di dare nuovamente una possibilitá a voi due lasciando la sua ragazza.
Vi auguro tutto il meglio.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Elisa Canossa, psicologa psicoterapeuta a Padova e Sustinente (MN)

Dott.ssa Elisa Canossa Psicologo a Sustinente

725 Risposte

2353 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Psicologi specializzati in Terapia di coppia

Vedere più psicologi specializzati in Terapia di coppia

Altre domande su Terapia di coppia

Spiega il tuo caso ai nostri psicologi

Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento psicologico in 48h.

50 È necessario scrivere 21750 caratteri in più

La tua domanda e le relative risposte verranno pubblicate sul portale. Questo servizio è gratuito e non sostituisce una seduta psicologica.

Manderemo la tua domanda ai nostri esperti nel tema che si offriranno di occuparsi del tuo caso.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Introduci un nickname per mantenere l'anonimato

La tua domanda è in fase di revisione

Ti avvisaremo per e-mail non appena verrà pubblicata

Se hai bisogno di cure psicologiche immediate, puoi prenotare una terapia nelle prossime 72 ore e al prezzo ridotto di 44€.

Questa domanda esiste già

Per favore, cerca tra le domande esistenti per conoscere la risposta

psicologi 26350

psicologi

domande 21750

domande

Risposte 140700

Risposte