Non capisco se non amo più il mio ragazzo.
Premetto che ho iniziato una terapia con una psicologa e che una psichiatra dopo una sola visita mi ha diagnosticato un doc da relazione, ma io non sono convinta sulla diagnosi (la diagnosi è appoggiata anche dalla psicologa).
Quello che è successo è che io sto da circa dieci mesi con un ragazzo, la persona migliore che potessi incontrare, tutto ciò che ho sempre desiderato. Lui è praticamente perfetto. Il suo unico difetto è che tende a chiudersi in se stesso quando è arrabbiato e fa fatica a comunicare, ma abbiamo trovato una sorta di compromesso su questa cosa e comunque anche se mi dà fastidio io riesco a passarci sopra.
Circa un mese fa ho avuto un ritardo del ciclo e mi sono convinta di essere incinta, non riuscivo a smettere di pensare a questa cosa, anche se il test era negativo io ne ero assolutamente convinta. Poi il ciclo è tornato, ma è iniziato un altro inferno. All'improvviso, dal nulla, ho avuto un pensiero "lo amo o no? Si lo amo. Ma allora perché mi chiedo questo? Significa che non lo amo. Allora devo lasciarlo. Ma se lo lascio lui soffrirá e non voglio che soffra e io non riesco a immaginare la mia vita senza di lui". La psicologa ha collegato la paura di essere incinta e l'incertezza relativa a un mio generale bisogno di certezza e di controllo, e abbiamo considerato che questi pensieri, che poi sono diventati ossessivi e che io dicevo di sentire come "esterni" a me, venissero da lì. Tuttavia poi io ho ricordato che in passato ho già avuto questi dubbi, che sono però spariti dopo poco e che avevo praticamente dimenticato. La psicologa dice che questo significa che posso superarli di nuovo, ma io penso che siano la prova del fatto che questo non sia affatto un doc, bensì dubbi veri. Le ossessioni erano (sono) accompagnate da forte ansia, attacchi di panico, depressione, inappetenza. Non ho mai fame e non ho mai voglia di fare nulla se non dormire per spegnere i pensieri. Il punto è che quando questi pensieri sono iniziati, io comunque ero convinta di amarlo. Li sentivo distanti da me, in contrasto con ciò che davvero provavo. Una cosa che faccio è controllare ossessivamente su internet, sui forum, su YT, cose relative al doc e cerco di confrontare i sintomi, cerco come capire se si è innamorati, come capire se si è disinnamorati, cos'è il disinnamoramento e così via. Inoltre cerco sempre di capire cosa sto provando quando stiamo insieme, cerco di sintonizzarmi su emozioni positive, ma più ci provo più queste sembrano scappare da me, più mi sembra di non provare niente. Io sono sempre più convinta che si tratti di disinnamoramento. Prima non avevo nessuno di quelli che su internet viene indicato come sintomo di disinnamoramento, ma ora mi sembra di averne alcuni. Inanzittutto, non mi va mai di fare sesso. La psichiatra dice che il calo di desiderio è associabile al doc, ma a me sembra strano che io non riesca proprio ad avere voglia, ma neanche a provare piacere o eccitarmi. Inoltre a volte sono quasi infastidita dai suoi tentativi di fare qualcosa. Poi mi capita sempre di più di notare i suoi difetti fisici. Non mi danno fastidio, anzi sento che lui mi piace nonostante quelli, ma comunque li noto e questo non va bene anche perché prima non li notavo. Infine, ultimamente non mi piacciono i suoi baci, ma non so se perché davvero non mi piacciono o perché sono così persa nella mia mente a cercare di capire cosa provo che alla fine chiaramente il bacio ê uno schifo. Nonostante tutto ciò, l'idea di lasciarlo mi distrugge. Sarebbe tremendo, terribile, inimmaginabile. L'idea di farlo soffrire mi strappa le viscere, mi disgusta, mi provoca ansia, schifo, ribrezzo. Non voglio assolutamente che accada. Immaginarlo con un'altra mi spezza il cuore, sebbene per lo meno mi renderebbe felice saperlo felice. Ma comunque starei malissimo. Io e lui abbiamo tanti progetti, è la prima e unica persona con cui sono riuscita a immaginare un matrimonio e dei figli (prima non ne volevo, ma con lui mi piacerebbe), ma ora quando penso a quei progetti, nonostante io li desideri ancora, mi viene tristezza, come se fosse una cosa che ormai ho perso, che avrei potuto avere ma che ormai non avrò più. Non riesco a capire il perché di questo mio stato d'animo. Ho visto una foto di due persone che erano innamorate da giovani, poi si sono lasciate e infine sono tornate insieme e si sono sposate. Ho immaginato che fossimo noi e ho iniziato a piangere s dirotto, ma non capisco perché, forse perché l'idea di noi separati è insostenibile. Io comincio a pensare che forse soffro semplicemente di dipendenza affettiva e quindi non riesco a lasciarlo nonostante sia consapevole di non amarlo. Ma non capisco come sia possibile che io non lo ami. Fino a un mese fa lo amavo e poi all'improvviso no? Senza che sia successo nulla, che niente sia cambiato, è possibile? O è il doc che mi fa credere questa cosa? Perché ormai è un pensiero fisso, mi sembra sempre più reale, non riesco quasi più a combatterlo. Io voglio amarlo, voglio stare con lui, ma volerlo non è la stessa cosa che farlo no? Dire che voglio amarlo non significa che lo amo. Prima riuscivo a dire che lo amo, ora dico che voglio disperatamente amarlo e stare con lui.
Non riesco a capire che mi succede. Secondo voi è il doc? È dipendenza? (Questo pensiero mi sorge per alcune cose che se volete posso approfondire, prima tra tutti il fatto che non riesco a immaginare la mia vita senza di lui e che quando litighiamo se lui magari sparisce e si chiude in se stesso io sto malissimo e devo sempre cercarlo e assicurarmi di risolvere). Se fosse dipendenza, o se fosse disinnamoramento, secondo voi si può risolvere con la terapia di coppia?
Un'altra cosa che forse potrei avere e di cui ho sentito parlare è la fear of breaking up, ho visto che consiste in una paura folle di fare soffrire l'altro lasciandolo, sensi di colpa verso di lui e verso tutte le altre persone coinvolte nella relazione che si pensa di ferire terribilmente. Io mi rivedo molto in questa definizione, potrebbe essere che ho questa cosa e per questo non riesco a lasciarlo anche se ho questo pensiero di non amarlo? O lo amo ed è il doc che mi convince del contrario? Mi sono stati prescritti farmaci ma ho paura che prendendoli vedrò tutto con più chiarezza e lo lascerò