Mia mamma disprezza mio marito

Inviata da LeaVin · 28 mar 2023 Terapia familiare

Salve,
cercherò di illustravi brevemente la mia situazione.
Io e mio marito viviamo temporaneamente in casa dei miei genitori poiché la nostra casa è temporaneamente in fase di ristrutturazione. Mia madre disprezza molto mio marito nonostante sia un uomo che lavora moltissimo, molto educato, disponibile e che la rispetta a tal punto da andare alla continua ricerca del suo consenso e delle sue attenzioni. Quest’ultima lo tratta molto male facendoli una serie di dispetti. L’atteggiamento di mia madre con il compagno di mia sorella è completamente differente nonostante quest’ultimo abbia un carattere più forte e sia meno disponibile. Sono consapevole di non poter fare nulla ma io sento la necessità di allontanarmi da mia madre perché il suo atteggiamento è tossico sia verso di me e sia verso il mio matrimonio. Allo stesso tempo so che soffrirei tantissimo se mi allontanassi da lei… mi sento così in trappola…

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Miglior risposta 29 MAR 2023

Buongiorno, grazie per la condivisione.

dalle sue parole si avverte benissimo quel sentirsi in trappola che racconta e quanto questo sia per lei fonte di forte dolore e conflitto. Allontanarsi è solo una delle possibili soluzioni, ha provato a chiarire la cosa parlando dei suoi sentimenti con sua madre? Centrando la comunicazione sul suo vissuto emotivo piuttosto che sui comportamenti nei confronti di suo marito potrebbe arrivare ad avere una risposta più utile al suo bisogno.
Se questo le dovesse risultare particolarmente difficile o se dovesse avvertire che la situazione sta diventando insostenibile può sempre fare riferimento a un professionista per affrontare questa apertura.

un caro saluto

Dr. Matteo Bonomo Psicologo a Foligno

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6 APR 2023

Salve,

lei è portatrice di una tematica importante che è quella dei confini nella relazione con sua madre. Vi sono diverse cose irrisolte in tale relazione, e potrebbe meglio approfondirle in uno spazio di riflessione più ampio come quello che solo una psicoterapia potrebbe fornirle. Uno specialista potrebbe aiutarla in tal senso ad affrontare le difficolta qui esposte. Nel caso, restiamo disponibili ad accogliere la sua richiesta di aiuto anche on-line.

Cordiali Saluti
Studio associato Dott. Ferrara Dott.ssa Simeoli

Dott. Ferrara e Dott.ssa Simeoli Psicologo a Quarto

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3 APR 2023

Buongiorno,
il discutere tutti e tre questa situazione sarebbe la cosa migliore se poi decidiate di farlo come terapia familiare sarebbe ancora meglio perchè avreste il contenimento e la cura del terapeuta.
Per qualsiasi info mi contatti
Cordialmente
Dott. Giuseppe D'Amico
Palermo

Dott Giuseppe D'Amico Psicologo a Palermo

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30 MAR 2023

Buonasera,
Dalle sue parole si evince il disagio derivante da due bisogni contrapposti: scappare per non avere pressioni e attacchi costanti che, a lungo andare, potrebbero compromettere la sua stessa relazione e rimanere per paura di perdere un punto di riferimento importantissimo come la mamma. Sembra che questa convivenza forzata stia diventando soffocante e questo avviene spesso perché i genitori possono essere un caloroso rifugio nei momenti di difficoltà ma potrebbero trasformarsi in quella trappola stringente che descrive, nei momenti di incomprensione. La terapia individuale potrebbe aiutarla a capire cosa si celi dietro questa sua difficoltà ad allontanarsi fisicamente dalla propria famiglia di origine e permetterebbe di approfondire ulteriori aspetti attraverso l'analisi del suo vissuto individuale, familiare e relazionale, utili a mettere luce sulla relazione che lei ha avuto con la sua famiglia d'origine, prima di decidere di costruirne una propria. Il rancore apparentemente immotivato che sua madre esprime nei confronti di suo marito potrebbe magari essere dettato dalla paura di perdere un rapporto stretto e unico come quello madre figlia? In ogni caso l'allontanamento dalla propria famiglia d'origine diventa indispensabile in un certo periodo di vita, soprattutto quando si sceglie di costruire una propria famiglia perché altrimenti ci sarebbe il rischio di sacrificare il proprio ruolo di donna, moglie e madre, per rimanere sempre confinata unicamente nel ruolo di figlia: questo vuol dire che l'allontanamento, nonostante le difficoltà ad esso connesse, é utile e fondamentale per permettere di costruire la propria vita e la propria storia personale, rimanendo disponibile nei confronti dei propri genitori ma senza lasciarsi inglobare da essi come se la famiglia d'origine continuasse ad essere l'unica realtà possibile.
Mi rendo disponibile ad ulteriori chiarimenti, anche online.
Un saluto,
Dott.ssa Paola Cutrupi

Dott.ssa Paola Cutrupi Psicologo a Reggio Calabria

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29 MAR 2023

Buongiorno,
Comprendo il suo dolore , nel dover scegliere tra la mamma ed il proprio compagno.
Quando si è adulti ci si dovrebbe staccare dal puto di vista psicologico , dalla propria mamma.
Potrebbe parlare con la sua mamma e chiedergli perchè fa tanti dispetti al suo compagno? ci sarà un motivo ?
Le consiglio di farsi aiutare da uno psicoterapeuta per analizzare meglio le problematiche
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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29 MAR 2023

Cara LeaVin, grazie per esserti confidata con noi.
Spesso in queste situazioni tendiamo a vedere solamente due alternative, spesso opposte fra di loro: dalle tue parole sembra che tu non possa considerare la possibilità che un allontanamento possa essere calibrato e che non debba necessariamente implicare una rottura di un rapporto di affetto e amore. Dal tuo racconto sembri dirci: o la accetto in tutto ciò che mia madre è - perchè è mia madre e sento di doverlo fare -, oppure decido di andarmene e perdere il rapporto.
Credo che ci sia sempre la possibilità di trovare un compromesso che possa essere il più salutare possibile per il nostro benessere. Questo implica anche tollerare i comportamenti degli altri che sappiamo di non poter cambiare e significa accettare l'ambivalenza affettiva che possiamo provare nei confronti di una persona: "mamma rimane mamma e le voglio bene, anche se a volte non sento che rispetti mio marito e quel che fa per me". E' importante essere consapevoli dei sentimenti di ambivalenza, perchè questi ci aiutano ad essere oggettivi nel momento in cui decidiamo che è arrivato il tempo di imporre dei confini con chi ci circonda.
E' possibile costruire insieme questi confini, che siano sufficientemente flessibili da poter accogliere, quando e come lo desideri, la presenza di tua madre e che siano anche sufficientemente saldi per riuscire a tenerla fuori nel momento in cui senti che con i suoi comportamenti non sta rispettando te e la scelta che hai fatto di sposare tuo marito.
Posso immaginare la sensazione che ci racconti, quella di sentirti in trappola, senza una possibile via di fuga ma costretta a rimanere immobile e a subire i comportamenti di chi ti circonda. Questa è, appunto, solo una sensazione, è il modo che abbiamo oggi di leggere chi siamo e la nostra storia: possiamo riscriverla insieme.
Spero di esserti stata di aiuto e rimango a disposizione per qualsiasi cosa,
un abbraccoi.
Dott.ssa Annalisa Magnaneschi

Dott.ssa Annalisa Magnaneschi Psicologo a Roma

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29 MAR 2023

Gentile LeaVin,
capisco perfettamente che, temporaneamente, lei e suo marito siete "costretti" a stare a stretto contatto con sua madre e che questo, automaticamente, porta ad uno sconvolgimento degli equilibri. Inoltre notate anche dei trattamenti diversi nei confronti degli altri componenti della famiglia e questo porta ancora più squilibrio ed innesca ulteriori tensioni.
Tuttavia sia in questo delicato momento, ma anche quando ritornerete a casa vostra, sarà necessario trovare delle strategie efficaci per poter mantenere comunque un rapporto con sua madre, senza però subirne le conseguenze dei suoi "atteggiamenti tossici", nè lei, nè tanto meno suo marito.
Pertanto il mio consiglio è quello di rivolgersi, sia lei che suo marito o anche semplicemente lei, ad un professionista, in maniera tale da poter disinnescare il circolo vizioso che si alimenta a causa di questi atteggiamenti.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca

Dott.ssa Deborah De Luca Psicologo a Monterotondo

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29 MAR 2023

Buongiorno cara,
comprendo la sua situazione, lei sente di allontanarsi da sua madre per ciò che le fa sentire. Potrebbe, se lo desidera, parlare con sua madre e spiegarle ciò che sente e prova.
È una possibilità che probabilmente avrà già preso in considerazione ma la modalità potrebbe variare se si esprime il proprio sentito e si chiede anche quello dell'altro.
Un caro saluto
Dott.ssa Cecilia Cicchetti

Dott.ssa Cecilia Cicchetti Psicologo a Milano

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29 MAR 2023

Ciao, capisco che la tua situazione sia molto difficile da gestire. È normale che tu senta la necessità di allontanarti da tua madre a causa del suo atteggiamento tossico nei confronti di te e del tuo matrimonio. Tuttavia, è anche comprensibile che tu provi un forte legame con tua madre e che sarebbe difficile allontanarti da lei. In questo caso, potrebbe essere utile iniziare una terapia individuale per aiutarti a gestire i tuoi sentimenti e le tue emozioni riguardo a questa situazione. In terapia, puoi esplorare i tuoi pensieri e i tuoi sentimenti riguardo a tua madre e al suo atteggiamento nei confronti di tuo marito. Inoltre, puoi sviluppare strategie per gestire la tua relazione con tua madre e il tuo matrimonio.
Infine, è importante ricordare che non sei sola in questa situazione. Ci sono molte persone che attraversano situazioni simili e ci sono professionisti che possono aiutarti a superare questa difficoltà. Ti consiglio di considerare l'inizio di una terapia individuale per aiutarti a trovare una soluzione che ti permetta di gestire al meglio la tua relazione con tua madre e il tuo matrimonio.

Dott.ssa Nicoleta Senni Pop-Span Psicologo a Asti

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