Mia figlia ha un odio irrefrenabile contro di me,per aver fatto in modo che la relazione che lei aveva con un uomo sposato fosse interrotta perché lui la usava
E non avrebbe mai lasciato la moglie per lei.
Ora lei mi rinfaccia di tutto ...
È la situazione è invivibile.
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11 APR 2017
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Gentile Lucia, umanamente capisco che, come genitore, lei abbia cercato di proteggere sua figlia da una relazione che probabilmente avrebbe portato a un'amara delusione. Sembra però che sua figlia non dia alla questione la medesima lettura. Potrebbe essere utile rivolgersi ad uno psicologo che vi aiuti a elaborare le dinamiche che sottendono la vostra vicenda. Resto a disposizione, dott.ssa Caccavale Carmela Psicologa, Psicoterapeuta, Neuropsicologa, Afragola (NA).
14 APR 2017
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Lucia,
quanti anni ha sua figlia? Se fosse minorenne lei avrebbe tutto il diritto/dovere di proteggerla da un uomo che lei credeva la stesse solo usando. Ma se sua figlia è maggiorenne, in teoria sarebbe capace di decidere da sola ciò che è meglio per lei. Capisco che lei da madre ha agito esclusivamente per il bene di sua figlia, ma capisco anche la rabbia di sua figlia nei suoi riguardi e la delusione per questa storia andata male.
Le consiglio di rivolgersi (senza vergogna e/o pregiudizi) ad un PROFESSIONISTA PSICOLOGO/PSICOTERAPEUTA che sicuramente vi aiuterà ad avere una visione più oggettiva dei fatti e a recuperare il vostro rapporto.
Buona Fortuna.
Dott.ssa Crocicchio MariaGiovanna
Psicologa-Psicoterapeuta
11 APR 2017
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Lucia,
credo che da madre abbia agito nell'interesse di sua figlia, sapendo che questa situazione l'avrebbe fatta soffrire. E' una scelta che molte avrebbero fatto, ma credo che in cuor suo si rimproveri di questo, proprio a causa dell'odio che ha generato.
Non credo che sua foglia la odi, probabilmente da la colpa a lei di una situazione che già di per se era difficile e che non era ancora pronta a chiudere. Credo che questo periodo si risolverà con il tempo, ma è importante che ne parliate a cuore aperto, magari davanti ad una persona che faccia da tramite per dare una voce alle emozioni e ai sentimenti che sottostanno a questo odio...
E se sua figlia la rimproverasse solamente di non aver lasciato a lei libertà di parola? Se non fosse semplicemente capace di esprimere i sentimetni che prova in questo momento? Forse davvero a lei bastava quello che aveva, per quanto giusto o sbagliato fosse nei confronti dell'altra donna... Perchè si è sentita autorizzata a fare al posto di sua figlia?
Tutte queste domande non hanno una risposta nel vostro rapporto, almeno da quello che scrive, quindi è possibile che ci siano mille variabili da prendere in considerazione.
Il mio consiglio quindi è di prendere in mano la situazione e cercare di parlare, mettere in gioco quello che prova lei e quello che prova sua figlia per far sì che questa situazione non abbia strascichi indelebili.
Rimango a disposizione per un eventuale consulto
dott.ssa Cardano Ilenia Psicologa (NO)
11 APR 2017
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Lucia,
non ci dice l'età di sua figlia che è un dato importante.
Capisco che lei ha agito in buona fede e per il bene di sua figlia ma occorrerebbe innanzitutto sapere in che modo ha provocato questa rottura.
Come madre lei aveva diritto di tutelare la ragazza spiegando e sottolineando le ragioni della sua disapprovazione e le possibili conseguenze negative a cui poteva andare incontro ma la decisione finale doveva essere comunque di sua figlia.
Non avendo potuto decidere liberamente ed avendo dovuto subire la sua interferenza nella sua vita privata è comprensibile che ora ce l'abbia con lei.
Provi a spiegare nuovamente le sue ragioni e dica a sua figlia che se è bastato questo suo intervento, sia pure intrusivo, a far chiudere la storia vuol dire che essa in fondo non era poi così solida.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).