Io sposato, lei fidanzata - seconda parte

Inviata da Riccardino · 26 set 2017 Terapia di coppia

Buongiorno,
mi avete già risposto a quanto segue e ringrazio molto:
- dott.ssa Elisa Canossa, psicologa psicoterapeuta a Padova e Sustinente (MN)
- Dott.ssa Daniela Vinci
Psicologa e Consulente Sessuale
Arluno (MI)

"Sono un uomo di 45 anni, sposato da 9 anni con una bambina di 6. Il nostro rapporto "non gira" da circa 2 anni.
A lavoro arriva una collega nuova dalla Provincia di Milano, donna di 36 anni, fidanzata con una bambina di circa un anno.
Ci conosciamo da quattro mesi e da due succedono una serie di cose:
- cerchiamo spesso il contatto;
- uscita per colazione insieme;
- uscita per pranzo insieme;
- ogni occasione è buona per stare insieme.
Lo stare insieme significa, abbracciarci, accarezzarci, toccarci, farci i complimenti; al momento non abbiamo fatto l'amore.
La storia sta andando avanti in modo travolgente, bello, credo di aver riscoperto cosa significhi iniziare ad amare una persona.
Lei confusa, spesso passa da un estremo all'altro, prova piacere ma al tempo stesso credo provi un senso di pentimento, mi ringrazia spesso.
Dice di avere una relazione in cui prova ancora sentimenti verso il suo compagno ed ha paura che questa situazione provochi sofferenza, dolore, ecc.
Io non ho mai chiesto di scegliere fra me e l'attuale fidanzato, non faccio pressione, accetto i suoi stati di avanti/indietro, ho molta pazienza e uso la massima discrezionalità.
Ci capiamo al volo, una intesa favolosa, facciamo spesso progetti di vita che chiamiamo "sogni" ...
In occasione delle vacanze mi ha chiesto di provare a non sentirci/messaggiarci per 15 giorni ...
Ho promesso che rispetterò la sua volontà.
Mi piacerebbe capire la visione di questa situazione da un professionista.
Ringrazio in anticipo. " Risposto in data 8/8/2017

La volontà estiva di non sentirci o inviarci messaggi non è stata rispettata (lei ha infranto ed io sono stato proprio contento!!!); ci siamo sentiti qualche volta ma messaggiati molto e visti una volta "toccata e fuga". A lavoro sono stato destinato ad altra sede e da inizio Settembre non ci vediamo più quotidianamente.

Dopo pochi giorni che sono stato trasferito, ma in cui continuavamo a sentirci più volte durante la giornata, mi ha chiamato dicendomi che stava male, che non riusciva ad essere serena, che voleva valutare il suo rapporto senza essere condizionata dal confronto con me (cosa che dice già di non riuscire), dal fatto che non voleva chiudere una storia per un'altra (dice di essere disposta a chiudere ma per ragioni diverse dall'aver conosciuto me). Proviamo nuovamente a non sentirci per un po' ... ma poi, oltre a sentirci, a metà Settembre ci siamo visti a pranzo. Due ore molto belle, da quando ci siamo incontrati, al pranzo, al dopo pranzo che siamo stati un po' insieme ...
Dichiarazioni molto belle, la voglia di una vita insieme, la voglia di fare l'amore ...
Il giorno dopo, situazione analoga alle precedenti. Telefonata dove dichiara che sta male, che non è serena, smettiamo di sentirci, ecc..
Premetto che io ho non ho mai chiesto di scegliere fra me e la sua attuale vita ma non nascondo che a me piacerebbe molto avere accanto una donna così.
Che consiglio potete darmi su come comportarmi? Cosa succede nella sua testa per avere questi comportamenti/stati d'animo così altalenanti?

Ringrazio per la Vostra disponibilità.

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Miglior risposta 28 SET 2017

Buonasera Riccardino!
Situazione intricata la sua! O meglio la vostra!
Ma una cosa non mi è chiara! Lei Riccardino sarebbe disposto a mettere la parola fine al suo matrimonio? Avrebbe voglia di mettersi in gioco e iniziare una terapia di coppia? Le strade sono molte..io consiglio di seguire il cuore!

Dott.ssa Melania Del Vecchio Psicologo a Pavia

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28 SET 2017

Sig. Riccardo, deduco da quanto scritto da lei che ha già deciso, il suo rapporto con sua moglie si può dire concluso o quasi. Al contrario la sua collega sembra ancora confusa sul da farsi, da un lato vorrebbe lasciarsi andare, dall'altro rimane legata alla sua relazione. Quando nella nostra vita di coppia entra qualcun altro probabilmente è perchè il nostro cuore e la nostra mente non sono più legati alla persona con cui stiamo.

Dottoressa Maria Teresa Privitera Psicologo a Acireale

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28 SET 2017

Buonasera Riccardo,
Qualsiasi cosa io possa scrivere per rispondere alla sua domanda non rappresenterebbe la realtà di ciò che passa nella testa e nel cuore di questa ragazza, che probabilmente non è pronta per fare una scelta ed è combattuta. Piuttosto la domanda che mi viene da farle è quanto tempo lei è disposto ad andare avanti così, trascinando anche il suo rapporto coniugale. Focalizzerei l'attenzione su di lei, Riccardo: va bene così? Fino a quando riuscirà a trascinare il suo rapporto coniugale per vivere una storia di complicità, affetto, che non concretizza?
Rimango a disposizione,
Buona serata,
D.ssa Maura Lanfri

Dott.ssa Maura Lanfri Psicologo a Forlì

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28 SET 2017

Ciao Riccardino,
la mia fantasia in merito alla tua situazione è quella di trovarmi di fronte ad una situazione di blocco emotivo data dalla "non scelta", o meglio, dalla decisione di non scegliere. Per entrambi, naturalmente con particolarità diverse, Il mantenere in piedi due relazioni indubbiamente ha il vantaggio di evitare distacchi e separazioni, con le relative problematiche, al contempo significa per forza di cose rischiare di non godersi a pieno nessuna delle due. Per cercare di realizzare i nostri desideri, spesso è indispensabile decidere che strada intraprendere, tenendo presenti e accettando i rischi e le fatiche a cui possiamo andare incontro. Rimango a disposizione per qualsiasi richiesta o domanda. un abbraccio.

Dott. Pierluigi Salvi Psicologo a Empoli

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28 SET 2017

L’ambivalenza dei comportamenti/emozioni che lei racconta è tipica di chi vive una profonda crisi personale. Questa donna prova dei sentimenti importanti per due uomini e la paura di commettere un errore, una scelta sbagliata che porterebbe a conseguenze importanti sulla sua vita, sembra provocarle un blocco emotivo (incapacità di esprimere liberamente sentimenti ed emozioni), comportamentale (che si traduce con il “non sentiamoci più”) e cognitivo (non riuscire a ragionare serenamente sulla propria situazione).
Sarebbe interessante sapere se il fidanzato è il padre della sua bambina e, se non lo fosse, qual è il suo vissuto precedente. Emozioni e sentimenti sono indispensabili nelle varie scelte che la vita ci porta a fare, e gli insegnamenti emozionali passati (ciò che abbiamo provato e vissuto in altre situazioni simili a quella in cui ci troviamo ora) influiscono sulle decisioni che prendiamo. Inoltre non è chiaro se la sua situazione di uomo sposato con un figlio possa essere un problema e in che misura.
Cosa fare?
Del suo racconto mi ha colpito il fatto che non abbia mai accennato, se non solo all’inizio, al suo matrimonio.
A prescindere da cosa la sua collega deciderà, a mio parere sarebbe opportuno per lei ragionare bene sul suo futuro. Avere prima di tutto le idee chiare sul suo rapporto matrimoniale. Questo oltre che essere d’aiuto a lei, ripeto a prescindere da qualsiasi scelta della sua collega, potrebbe avere anche una conseguenza positiva su un rapporto che non nascerebbe come clandestino. I condizionamenti sociali, morali, religiosi su ciò che è ritenuto “giusto” o “sbagliato” possono avere influenze profonde, a volte non del tutto consapevoli.
Per quanto riguarda il rapporto con la sua collega, le consiglierei di parlarle chiaramente. Esprimerle i suoi sentimenti con sincerità, ma anche i suoi dubbi circa i comportamenti altalenanti. Una corretta comunicazione nutre qualsiasi rapporto.

Dott.ssa Vangelio Sarah Psicologo a Roma

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27 SET 2017

Buonasera,
Nel leggere la sua richiesta la prima domanda che mi sono posta è “ma il matrimonio di quest uomo dov’è?”. Con questo intendo il fatto che la sua richiesta è quella del “cosa devo fare con questa ragazza?” E non trovo domande o incertezze rispetto alla sua posizione, al suo matrimonio e alla sua famiglia.
Partirei proprio da questo, e mi chiederei che cosa voglio IO? Voglio lasciare mia moglie? Se sì, cosa penso di fare?
Se invece non è questa la sua intenzione, mi porrei la domanda sul perché questa ragazza mi fa sentire così bene e vivo mentre mia moglie no?
Buona serata

Dott.ssa Cristina Lo Bue Psicologo a Palermo

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27 SET 2017

Carissimo Riccardo,
Ho letto con attenzione e curiosità quanto ha scritto circa la sua situazione.
Ho notato che ha posto enfasi sulla storia che lei ha con la sua compagna, sostenendo che "non gira" da diverso tempo.
In una relazione coniugale possono esistere conoscenze, relazioni, flirt che possono partire da una curiosità, da un piacere che deriva dal piacere all'altro, dall'attrazione fisica per un'altra persona. Capita, cioè, di riscoprire aspetti che non si vivono più con una relazione stabile e duratura.
Tuttavia, credo di aver capito che Lei abbia superato queste fasi e che si sia avvicinato davvero, a livello sentimentale, a questa persona. Potrei invitarla a valutare effettivamente la sua relazione coniugale e se sia il caso di ricostruirla o meno.
Esistono relazioni extraconiugali che continuano per anni, ma da quanto scrive sembra avere piuttosto chiaro ciò che desidererebbe.
Una domanda da porsi, a mio avviso, semplicissima potrebbe essere: "cosa mi fa sentire felice qui e ora?".
Cordiali saluti.

Dott. Nicola Simonetti Psicologo a Firenze

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