Più che una storia è un film

Salve, sono Lucia ho 42 anni, sono sposata ed ho due figli. Da 13 anni ho una relazione extra coniugale con un uomo anche lui sposato. Dopo i primi anni ci presentammo le rispettive famiglie per una serie di circostanze. In poco tempo i legami divennero più forti, fino a diventare amici. Le nostre figlie sono praticamente come sorelle, noi abbiamo provato più volte a smettere ma non ci siamo mai riusciti. Tra i due l'innamorata sono io, per lui sembra esserci solo attrazione. Il 21 luglio mentre eravamo insieme,arriva una telefonata a lui, era una sua collega sulla quale avevo sempre nutrito dubbi. Da quella telefonata si stravolge completamente tutto, vengo a sapere che ha un figlio con questa donna di 3 anni, che aveva riconosciuto da poco. Lui sposato, aveva una relazione con me da 13 anni e per alcuni anni anche con questa donna. La gravidanza di questa donna lo aveva allontanato da lei ed ovviamente avvicinato a me (io ovviamente non ne sapevo nulla). Quel giorno finisce malissimo,i seguenti 10 giorni sono un incubo, arrivo a perdere 5 kg. Ovviamente ci rivediamo per parlare, lui mi chiedeva di non dire nulla perché voleva far passare l'ultima estate serena alla figlia visto che doveva rivelare questa cosa. L'ultima volta che ci rivediamo, si dice dispiaciuto e insiste per stare insieme. Io gli credo, e lui anche se dice di non amarmi voleva continuare a vedermi. Tra noi c'è una chimica ed una complicità grandissima. Il rapporto è ormai logorato. I dubbi e le piccole bugie non mancano. Lui comunque deve incontrare questo bambino ed ha rapporti con la madre sempre innamorata di lui. Mi rivela che all'epoca era innamorato di questa donna ma ora aveva così tanta rabbia nei suoi confronti da non provare altro. Ieri, dopo l'ennesima scoperta di bugie (mi diceva che la sentiva un paio di volte a settimana e nello specifico diceva di non sentirla da 5-6 giorni, scopro che l'aveva sentita tutti i giorni, più videochiamata per il bimbo) mi dice che lui di questa donna è ancora innamorato, che io sono un ostacolo nel farlo andare a vedere il bambino (di nascosto alla sua famiglia ancora ignara di tutto) visto che ci vediamo noi nel suo tempo libero. Quando mi ha detto che doveva andare a vedere il bambino non ero contenta, vivevo cn l'ansia tanto che passavamo al telefono il tragitto all'andata e appena finiva mi scriveva ed io chiamavo per farmi raccontare. Dopo questa sua rivelazioni è finita malissimo, continuo a telefonargli per sfogare la mia rabbia e la mia delusione. Mi ha ferita ed umiliata ma nonostante questo sto malissimo. Ho quasi mandato all'aria il mio matrimonio, vorrei trovare una via di uscita e non so a cosa aggrapparmi. Era la mia quotidianità, era un complice, amico e amante. Per me era tantissimo, per lui evidentemente niente. Come faccio ad uscirne il più velocemente possibile? Questi ultimi mesi sono stati un incubo, ho vissuto nell'ansia e nel sospetto. Confrontandomi con l'altra ho scoperto che tra me e lei ci sono state anche altre donne. Insomma un malato del sesso. Noi ci vedevamo almeno 3 volte a settimana, ma è capitato anche tutti i giorni tranne il fine settimana. Mi chiedo,io sono la peggiore,ho ingannato marito e quella che poi è diventata un'amica, ma come si fa a fingere così? Come si fa a fare del male alle persone con questa leggerezza? Io.mi sento in colpa per quello che ho fatto e non avevo mai pensato di distruggere le famiglie per crearne una con lui, anzi, spesso mi ritrovavo a dare consigli per riappacificarli e lui faceva lo stesso con me. Si era creata una sorta di bolla dove quando eravamo insieme ci stavamo dentro. Fuori da quella bolla eravamo amici. Sapevo più cose io di lui che la moglie, mi raccontava le sue paure i suoi problemi. So che é una storia ai limiti della realtà ma chiedo a voi esperti...c'è un modo per uscirne e riprendermi?Soffro nell'avergli dato la soddisfazione di vedermi distrutta nella mente, nel fisico (da quel 21 luglio soffro di attacchi di panico e tachicardia) e nella dignità. Aiutatemi vi prego