Mi sento una figlia di serie B

Inviata da Gaia · 26 apr 2023 Autostima

Buongiorno,
sono una ragazza di 26 anni, laureata da un anno e mezzo e ho trovato lavoro praticamente subito anche con un buon stipendio, tuttavia anche negli anni di università ho cercato sempre di pesare il meno possibile sulla mia famiglia. Grazie a borse di studio e risparmi che avevo sono sempre risucita a mantenermi non chiedendo nulla ai miei genitori (fortunatamente facevo la pendolare, le spese erano più contenute), cene fuori, vestiti nuovi, qualche viaggio etc., insomma nei limiti delle mie possibilità non mi sono fatta mancare nulla. Mio fratello invece (24 anni) che non ha fequentato l'università e lavora da molto più tempo di me, prima con lavori stagionali ma nell'ultimo anno e mezzo ha un lavoro regolare. Il fatto è che in questi anni non ha messo da parte nulla (vivendo ancora con i nostri genitori e non dovendo pagare affitto e utenze mi sembra assurdo), ha sperperato sempre tutto, facendo una vita al di sopra delle sue possibilià, perchè tanto se non arrivava a fine mese ci pensavano mamma e papà a pagare (ad esempio) l'assicurazione della macchina. Ad oggi questa situazione continua e ho scoperto che oltre a provvedere alle spese di gestione e manutenzione della sua macchina mia madre continua a dare dei soldi a mio fratello, perchè non arriva a fine mese e "deve" andare a cena fuori.
Ho espresso la mia indignazione sulla questione e mia madre (mio padre è un pò più rigido da questo punto di vista) mi ha risposto "ma lui lavora solo da un anno, non ha mai avuto molto", questa risposta mi ha fatto indignare ancora di più, perchè anche io lavoro solo da un anno (mentre se vogliamo essere precisi non è vero che mio fratello lavora solo da un anno) eppure non chiedo soldi da quando ho iniziato l'università e anche io non ho mai avuto molto, poichè sono crescitua nella stessa famiglia e sono sempre stata grata a loro per avermi permesso di studiare (non navighiamo nell'oro ma i nostri genitori non ci hanno mai fatto mancare nulla, facendo anche molti sacrifici). Ho cercato spesso di analizzare questo mio sentimento, cercando di capire si trattasse di una sorta di invidia da parte mia, ma no non è così, perchè io sono sempre stata molto cosciente delle mie scelte, non rimpiango di aver rinunciato a qualcosa perchè non potevo permettermelo con le mie forze, perchè ho sempre pensato che quello che i miei risucivano a risparmiare, ora che io e mio fratello eravamo più o meno autonomi, potevano spenderlo (giustamente) per loro. Ci tengo a precisare che per me non è solo una questione economica, ma di principio, mi infastidisce il menefreghismo e la poca riconoscienza che mio fratello ha nei confronti dei nostri genitori e mi infastidisce ancora di più l'accondiscendenza dei miei (soprattutto di mia madre) nei suoi confronti.
Tutto ciò mi fa sentire estremamente frustrata, mi sento appunto una figlia di serie B, la questione peggiora se a tutto ciò aggiungiamo il fatto che qualunque cosa mio fratello faccia sembra eccezionale e degna di lode, come ad esempio una gratificazione a lavoro, mentre la stessa cosa fatta da me è normale perchè "hai studiato per questo e fai un lavoro che ti piace". Non so cosa fare, provo un forte senso di rabbia nei confronti di mio fratello ma non voglio affrontare di nuovo la questione con i miei genitori perchè non voglio si sentano in colpa o in dovere di fare qualcosa nei miei confronti, perchè dal mio punto di vista hanno fatto già abbastanza sia per me che per mio fratello.
Grazie a chi potrà rispondermi

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