Mi sento messa in disparte dal mio stesso fidanzato…

Buongiorno, non deve essere bello quello che sta vivendo, i suoi bisogni sono importanti tanto quelli del suo patner. Sa quello che ha descritto il suo disagio è percepito solo da lei e non dall'altra persona, le consiglierei quindi di avviare un percorso personale più che di coppia per comprendere i suoi bisogni, desideri ed emozioni al riguardo per poter agire di conseguenza. Se vuole rimango disponibile per tale scopo.

Buongiorno
la questione é : lei si sente in disparte o si sente messa in disparte? Nel primo caso occorre fare un lavoro su se stessa per vedere da dove le nasce questo disagio, nel secondo caso deve vedere quali sono le situazioni in cui lui la mette in disparte e la fa sentire come "seconda scelta" e farglielo notare. Il fatto che lei sente che non ci sono più le affinità che vi erano all'inizio, denuncia un disagio nella relazione e non é la normalità (qualunque cosa si intenda per questa parola), anzi le affinità dovrebbero affinarsi più che affievolirsi. Se questo stato la porta a non poter più sopportare la situazione non si violenti e inizi un percorso con un/una professionista, magari anche insieme, se lui accetta, cosicchè potrà risolvere la situazione che la turba profondamente e non la fa vivere serenamente.
Cordialmente
Dr Giancarlo

IL periodo del fidanzamento serve a capire se sia fatti per stare insieme per poter costruire un futuro insieme.

Lei Scrive: Ho una relazione di 2 anni, "relazione che apparentemente risultata essere molto equilibrata"
l'apparenza non è concretezza. Lei di questo ne è consapevole
Sarebbe opportuno indagare quali siano concretamente i comportamenti atteggiamenti, parole del suo fidanzato che la fanno sentire " messa in disparte". Parlarne col suo fidanzato ( la comunicazione, la comprensione e l'empatia sono alla base di una relazione sana), così da valutare le è il caso di continuare questa relazione oppure no.





Resto a disposizione.
Se avesse bisogno di altri chiarimenti mi contatti pure.
Ricevo sia in presenza che online
Dottor Luca Ferretti
Studio Livorno/online

Buongiorno, non sentirsi ascoltati e capiti è un vissuto molto pesante, come ha provato a parlargliene? Sarebbe importante affrontare questo argomentoe se non trova riscontro comprendere cosa vuole individualmente in tale rapporto, anche grazie ad un percorso, se vuole a tal proposito rimango disponibile.

"Come potrei risolvere questa situazione? Mi mette molta tristezza e mi impedisce di vivere serenamente."
Lei è sicura che le faccia bene portare avanti questa relazione?

Buongiorno,
ne ha mai parlato sinceramente con il suo compagno?

Sembra che tu stia affrontando una situazione difficile nella tua relazione e che ti senta trascurata e poco apprezzata. E' importante affrontare queste preoccupazioni in modo aperto e rispettoso con il tuo partner. Ecco alcuni passi che potresti seguire per cercare di risolvere questa situazione:

Comunicazione aperta: Inizia una conversazione aperta con il tuo partner. Siediti con lui e spiega come ti senti. Esprimi i tuoi sentimenti e le tue preoccupazioni in modo calmo e gentile. Evita di accusarlo o di incolparlo, ma piuttosto condividi come ti senti senza giudicare.

Ascolto attivo: Dopo aver condiviso i tuoi sentimenti, ascolta attentamente la risposta del tuo partner. Cerca di capire la sua prospettiva e le sue sensazioni. La comunicazione bidirezionale è fondamentale per risolvere i problemi.

Chiedi spiegazioni: Chiedi al tuo partner di spiegare meglio cosa intende quando dice che è "normale". Chiedi se ci sono cambiamenti nella sua vita o nei suoi sentimenti che possano influenzare la dinamica della vostra relazione.

Ricorda il passato: Parlate delle cose che facevate all'inizio della relazione e di come vi sentivate in quel momento. Questo può aiutare entrambi a ricordare i momenti felici e a cercare di riportare quell'affinità nella vostra relazione attuale.

Coinvolgi un consulente: Se la comunicazione tra voi due sembra bloccata o se non riesci a risolvere la situazione da sola, potresti considerare la possibilità di coinvolgere un consulente o uno psicoterapeuta di coppia. Questi professionisti possono aiutare a facilitare la comunicazione e a trovare soluzioni per i problemi nella relazione.

Auto-riflessione: Fai una riflessione personale sulla tua felicità nella relazione. Chiediti se questa relazione è davvero ciò che desideri e se ti fa sentire soddisfatta ed apprezzata. A volte, può essere necessario prendere decisioni difficili se una relazione non è sana o soddisfacente.

Considera il tempo per te stessa: Nel frattempo, cerca di dedicare del tempo a te stessa e alle tue attività e passioni personali. Mantenere un senso di indipendenza e realizzazione personale può aiutarti a sentirsi più sicura e soddisfatta nella vita in generale.

Ricorda che ogni relazione ha le sue sfide e alti e bassi, ma è importante lavorare insieme per affrontare i problemi quando si presentano. La chiave è la comunicazione aperta e il sostegno reciproco per cercare di rafforzare la vostra relazione. Se, nonostante i vostri sforzi, la situazione non migliora e ti senti costantemente infelice, potresti dover prendere in considerazione la possibilità di mettere fine alla relazione per il tuo benessere emotivo a lungo termine.

Gentile Clacla,
il suo messaggio trasmette bene quella tristezza della quale parla alla fine ma, al medesimo tempo, manca di alcuni dati importanti per poterle offrire considerazioni davvero "pesate".
Ad esempio, l'età.
Se lei avesse 20 anni, ad esempio, le direi con un certo grado di serenità di passare oltre e valutare altre opzioni.
Non che se lei avesse 70 anni questo non potrebbe essere detto! Tuttavia, una persona più adulta con ben altre responsabilità (mutuo, coniuge, figli, logistica, stato di salute, ...) potrebbe dover soppesare diverse variabili prima di passare oltre verso un'altra relazione.
Ad ogni modo, una relazione di due anni non è una lunghissima relazione (pensi fra 15 anni!) e se dopo questo tempo il suo compagno reputa normale tale appiattimento (ed è un suo diritto basato sui suoi ritmi) non è detto che lei debba adeguarsi a questa cosa.
Ma dietro tutto questo, come al solito, ci sono delle "terribili" domande: cosa perdo perdendo questa relazione? Che opportunità ho di trovare un altro partner? Perché accetto una condizione che non mi gratifica? Quali insicurezze (o condizioni concrete) mi spingono ad accettare tutto questo?

Ecco, Clacla, se avesse voglia di farsi queste domande e darsi queste risposte con me, mi rendo disponibile.
In tutti i casi spero di averle dato qualche chiave di lettura in più.
In bocca al lupo per tutto
Alessandro Pedrazzi

Cara Clacla01, grazie per aver condiviso con noi la tua esperienza.
Mi dispiace molto che i tuoi timori e le tue preoccupazioni non ricevano il giusto riconoscimento all'interno della coppia. La sensazione è che possiate non condividere le vostre aspettative e credenze rispetto una relazione duratura. Senza dubbio con il passare del tempo il rapporto subisce dei cambiamenti, diventa più maturo e abitudinario, ma questo è ben diverso dal percepire una distanza, un allontanamento dall'altro.
Credo sarebbe importante per te prima di tutto trovare uno spazio che possa accogliere di diritto le tue sensazioni e vissuti rispetto ciò che sta accadendo e all'interno del quale ragionare sui tuoi bisogni.
Spero di esserti stata di aiuto e rimango a disposizione per qualsiasi cosa, un abbraccio.
Dott.ssa Annalisa Magnaneschi

Cara Cla,
a quanto pare questa relazione non ti sta facendo più vivere lo stato di benessere precedente. Per quanto possa essere normale che vi siano cambiamenti nel corso del tempo e che anche il modo in cui ci sentiamo possa essere più o meno positivo, non trascurerei un disagio che porti in maniera chiara ed evidente. L'idea di essere in secondo piano potrebbe ripercuotersi sulla tua autostima e sui livelli di soddisfazione di coppia. Non tralasciare queste sensazioni perchè potrebbero esacerbarsi a danni sia tuoi che vostri. Sentirsi uno scarto non è "normale"; sono sicuramente da approfondire i motivi ed i punti di vista di entrambi, ma il tuo dolore ha tutto il diritto di essere accolto, ascoltato e "significato" insieme.
Resto a disposizione, anche online, per eventuali incontri di aiuto e supporto.
In bocca al lupo!
D.ssa Cinzia Bono

Gentile ClaCla,
grazie per aver condiviso questo momento di difficoltà.
Sicuramente le relazioni cambiano e si modificano con il tempo, è comprensibile pertanto che il tuo partner senta comunque una situazione di normalità. Lei però la vive diversamente ed è assolutamente comprensibile che sentirsi in disparte la ferisca. é importante che lei condivida i suoi bisogni, le sue esigenze e i suoi sentimenti al partner, che ci sia quindi una comunicazione aperta e accogliente tra di voi.
Iniziare un percorso di terapia potrebbe aiutarla ad indagare più approfonditamente le sue emozioni in merito alla sua relazione e potreste pensare di iniziare un percorso di coppia che vi aiuti ad ascoltarvi e comprendervi attivamente.
Le auguro di ritrovare la serenità.

Dott.ssa Marcella Bassan

Cara ClaCla,
dalle tue parole emergono molta tristezza, dolore e frustrazione poiché il tuo legittimo bisogno di sentirti amata sembra, in questo momento, non essere soddisfatto appieno.
Ciò che è normale è che il rapporto si evolva e quindi dalle fasi iniziali della relazione in cui siamo sempre insieme, ci cerchiamo, ci corteggiamo poi si passi pian piano a una sorta di abitudine in cui magari sentiamo anche il bisogno di coltivare spazi individuali e non solo di coppia e questo è sano in quanto permette all' individuo di essere singolo e coppia allo stesso tempo. Quindi è come se fosse necessario trovare un equilibrio tra le due dimensioni.
Potresti chiederti di cosa, nello specifico, hai bisogno per sentirti più amata e farlo presente al tuo partner. Più riesci ad esser precisa e maggiormente lo aiuterai a non farti sentire messa in disparte.

Per qualsiasi altra domanda mi puoi scrivere,
un abbraccio,
Sofia

Buongiorno

Credo che la complicità possa essere creata motivando il partner a condividere attività o interessi, creando anche un gruppo di amici in comune con cui vivere la socialità.
La prima fase di una relazione legata all,' innamoramento è estremamente coinvolgente. Quando subentra la routine i rapporti si danno più per scontati anche se in realtà non lo sono.

Un rapporto di coppia è come una piantina che per crescere abbia bisogno di essere costantemente annaffiata per consolidarsi sempre di più
È importante non dare mai nulla o nessuno per scontato ma essere interessanti e interessate coinvolgenti nei confronti di nuovi interessi da condividere.

Resto a disposizione
Cordiali saluti
Paola von korsich Giardini

Salve,
Purtroppo devo dire che lei dà ben pochi elementi per non rischiare di fare l’indovino piuttosto che considerare la complessità di una situazione cui può darsi una indicazione a carattere psicologico. Tuttavia si può dire che risulta una sua tendenza a ritirarsi e a non portare avanti il suo discorso, ovvero a perorarlo presso il suo partner. Sentirsi in una relazione up-down e ricoprire il ruolo down non porta benessere e rischia di svilupparsi del rancore se non si può esprimere il proprio stato di bisogno. Quindi a tutta prima direi che è importante ritagliarsi degli spazi ad hoc per comunicare apertamente tra di voi. Se però ciò non riuscisse per chiusura del suo partner allora potrebbe proporgli dei colloqui di coppia con psicoterapeuta.
Saluti cordiali
Dott. Pietro Salemme

Cara Clacla01,

il suo sentire è molto importante e non va sminuito minimizzando alla normalità.
Le relazioni evolvono nel tempo e si modificano, ma non significa che bisogna accontentarci di qualcosa che non ci fa stare bene.
Le suggerisco di contattare uno psicologo per capire come supportarla al meglio nella ridefinizione della sua relazione e ritrovare il suo benessere.
Resto a disposizione se desidera prenotate un appuntamento.

Cordiali saluti,
Dottoressa favot Giulia
-Padova e Online

Gentile Clacla01,
Lui le ha risposto che per quanto lo riguarda questa situazione "è normale", quindi questo presuppone che da parte sua non sente il bisogno di cambiare, per lei, invece, questa cosa, rispetto ai suoi bisogni, non è decisamente normale.
Pertanto la invito a riflettere sul valore e sulla comunicazione che sta emergendo rispetto alla vostra relazione.
Prendere consapevolezza di questo è il primo passo, il secondo potrebbe essere quello di rivolgersi ad un professionista per analizzare insieme questa consapevolezza e per poter prendere la decisione più opportuna per lei.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca

Buongiorno,
È vero che ogni relazione va incontro ad alti e bassi, soprattutto quando si tratta di una relazione duratura che cresce ed evolve insieme a noi, dovendo fronteggiare le varie vicissitudini della vita quotidiana. Nonostante ciò bisogna approfondire maggiormente la sua storia per comprendere quali siano i motivi che si nascondono dietro questa sensazione di non essere abbastanza e di sentirsi messa da parte e si potrebbe fare in un contesto personale e protetto come quello offerto da una terapia individuale in cui dar sfogo alle sue emozioni e capire lucidamente a cosa potrebbero essere dovute attraverso l'approfondimento della sua storia personale, familiare e relazionale.
In alternativa si potrebbe pensare ad un percorso di terapia di coppia che aiuti entrambi a comprendere meglio il punto di vista dell'altro e le mancanze che sembra percepire in questa relazione per trovare il compromesso necessario che permetta ad entrambi di poter riconoscere il vostro legame come fonte di benessere o di scegliere in maniera matura di intraprendere una nuova strada.
Spero di esserle stata utile e rimango disponibile per ulteriori approfondimenti, anche online.
Un saluto,
Dott.ssa Paola Cutrupi

Salve, grazie per aver condiviso la sua situazione. Sentirsi in disparte o come una seconda scelta in una relazione può essere molto doloroso e può influenzare la propria autostima e il proprio benessere emotivo.

È importante che lei ascolti i suoi sentimenti e si prenda cura di se stessa. Se sente che la relazione non le sta dando ciò di cui ha bisogno, è fondamentale comunicare apertamente con il suo partner. La comunicazione è la chiave per comprendere le esigenze e le aspettative di entrambi.

Se ha già cercato di esprimere i suoi sentimenti e non si sente ascoltata o compresa, potrebbe essere utile considerare una terapia di coppia. Un terapeuta può aiutarvi a navigare attraverso questi sentimenti complicati e a trovare modi per rafforzare la vostra relazione.

Tuttavia, è anche importante ricordare che è normale che le relazioni cambino nel tempo. L'infatuazione iniziale può trasformarsi in un amore più profondo e maturo. Ma se sente che la relazione non la sta soddisfacendo o la sta ferendo, è essenziale valutare ciò che è meglio per lei.

Infine, prendersi del tempo per riflettere su ciò che desidera in una relazione e su ciò che la rende felice può aiutarla a prendere decisioni informate sul futuro della sua relazione. Grazie per aver condiviso e le auguro il meglio nel trovare la serenità e la felicità che merita.

Buongiorno
Vi consiglio dei colloqui di coppia , per analizzare la vostra storia di coppia.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Salve. La sensazione di sentirsi come una "seconda scelta" può generare emozioni complesse e dolorose. Sentimenti di tristezza e di mancata serenità possono indicare che questa dinamica sta influenzando profondamente la tua autostima e il tuo benessere emotivo. Il fatto che tu abbia già cercato di affrontare il problema con il tuo partner, ma che tu non ti senta ascoltata o compresa, può aggiungere un ulteriore strato di complessità e stress alla situazione. Capire come gestire questi sentimenti e valutare le possibili vie d'uscita può essere un processo complicato. Molte persone trovano utile parlare con uno psicologo per esplorare più a fondo le proprie emozioni e i propri pensieri.
La decisione di iniziare una terapia è personale e deve venire da te. La mia priorità è fornirti un ambiente sicuro e di supporto in cui esplorare e comprendere meglio te stessa. Se decidi che desideri procedere, sono qui per aiutarti. Se vuoi rifletterci, prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno. La terapia è più efficace quando si entra in essa con un senso di apertura e pronta per il processo. Mi trovi online.