Mi sento sempre stupida e insicura con il mio fidanzato
Buongiorno,
ho 29 anni e mi trovo in una situazione per me inconsueta, su cui vorrei un consiglio orientativo.
Sei mesi fa, dopo la fine della mia prima relazione importante (6 anni insieme, abbiamo convissuto, io mi sono accorta di non amarlo più e l’ho lasciato, per farla molto breve) e due anni da single, ho incontrato il mio attuale ragazzo. Lo conoscevo soltanto di vista, siamo finiti a letto insieme un po’ per gioco un paio di volte e dopo un mese di conversazioni telefoniche ci siamo rivisti e messi “ufficialmente” insieme.
Il problema, presente fin dall’inizio e che ancora si presenta, sebbene migliorato, è la difficoltà di comunicazione. Parlo per quel che riguarda me, ovviamente. Lui è una persona molto affascinante, mi piace moltissimo e provo nei suoi confronti una fortissima attrazione, lo desidero molto. Solo che io, abitualmente gran chiacchierona, vulcanica e molto sicura di me, faccio un’enorme fatica a esprimermi con lui. E non mi riferisco soltanto a parlare di questioni profonde, di sentimenti o di emozioni, mi riferisco anche e soprattutto alla banale conversazione o all’esprimere il mio desiderio fisico.
Temo costantemente un suo rifiuto, di annoiarlo, di sembrargli stupida, di non avere nulla di interessante da dirgli. Questo tipo di timore non mi è mai capitato, con nessuno.
Credo sia importante dire che il mio partner, mio coetaneo, è una persona abbastanza chiusa emotivamente, con una storia personale difficilissima (su cui ha lungamente lavorato con un professionista) e un problema di anaffettività su cui sta facendo un grande lavoro interiore.
Il risultato della situazione è che mi capita, più frequentemente di quanto non vorrei, di essere bloccata. Non so cosa dire, “cammino sulle uova”, nonostante io sappia che abbiamo interessi e valori condivisi. Questo mi genera ansia e preoccupazione, perché impedisce che si creino la complicità e l’intimità di cui avrei bisogno per sentirmi serena in questo rapporto e che permetterebbero ai sentimenti di diventare più profondi.
Lui mi rassicura dicendo che gli piaccio molto e che desidera molto che io mi senta a mio agio e sia me stessa. Mi dice spesso che ci tiene molto a me e che prova per me sentimenti molto forti, che con me si sente a proprio agio e che si lascia andare molto. Io fatico a cogliere i segni di questo affetto che lui dichiara, anche perché ha spesso modi di fare che io interpreto come segni di distacco: parla poco, di sé ancor meno, spesso si distrae e fa altro quando siamo insieme, non sembra ascoltarmi con grande interesse. E le mie preoccupazioni peggiorano.
Mi preoccupo perché temo che, nonostante lui mi piaccia così tanto, in futuro queste difficoltà diventeranno insormontabili e che quindi tra noi non possa funzionare. Così mi vengono mille dubbi e mi dico che forse dovremmo lasciar perdere, anche se questo mi farebbe soffrire moltissimo. Eppure, d’altro canto, vorrei continuare questo percorso con lui, che è già ha dato qualche risultato rispetto all’inizio ma che è lungi dall’essere completo. Vorrei che imparassimo a capirci, a comunicare, che costruissimo complicità, affiatamento, in pratica un futuro. E penso che se ci riuscissimo, sarebbe bellissimo.
Mi sto incaponendo su un amore senza futuro o c’è il modo di far funzionare le cose? E se c’è, esiste un modo per provarci senza tutte queste ansie e preoccupazioni?