Mi sento in ritardo per inseguire i miei sogni
Buonasera Dottori,
sono Giorgia ed ho 26 anni. Mi sono laureata quest’estate nella triennale di ingegneria, con un bel po’ di ritardo.
Vi scrivo poiché in questi ultimi mesi non sto bene con me stessa, mi sento come se avessi buttato anni nel fare qualcosa che non mi piace ma allo stesso tempo mi sento in ritardo per cambiare strada. Ho da sempre la passione per la musica e per il cinema, motivo per il quale mi sono iscritta per la prima volta a settembre ad un corso di piano e di teatro. Sto cercando di ritrovare quella bambina dentro di me che è stata messa da parte per troppo tempo per accontentare gli altri. Il mio problema ad oggi è che, nonostante sia fiera di me e dei nuovi percorsi intrapresi, ho una lotta interna tra questa bambina che scalpita per portare avanti i propri sogni e la parte più razionale che si rende conto di quanto ormai alla mia età sia troppo tardi, partendo da zero, per poter trasformare questi sogni in delle professioni. Per imparare uno strumento come il piano o per lavorare nel teatro/cinema servono delle competenze che si acquisiscono in tante ore di studio tutti i giorni per molti anni, cosa che alla mia età sento di non potermi più permettere. Per questo motivo credo di dover investire il mio tempo in qualcosa che mi permetta di trovare un lavoro stabile (ora sono disoccupata) e che mi renda indipendente dato che ho anche una situazione difficile in famiglia, mantenendo la musica ed il cinema come degli hobbies. Il problema è che dentro di me non riesco pienamente ad accettarlo, come se facendo questa scelta stessi sprecando la mia vita. Ho nascosto a me stessa per 26 anni ciò che davvero volevo per tentare una strada più “accettata” dagli altri e dalla società con la conseguenza che ad oggi non so fare nulla né nella musica/cinema poiché un settore mai approfondito sinora né in tutto il resto poiché un percorso quasi forzato che non mi ha portata a nulla. Ormai passo le mie giornate a guardare video di grandi pianisti o attori e ad ammirarli. Mi sento così arrabbiata, demotivata e soprattutto una fallita. Mi sento anche infantile nel sognare di diventare una pianista o non so, un po’ come da piccoli si dice di voler diventare astronauti, forse dovrei crescere non so..
Perdonate lo sfogo, ringrazio di cuore in anticipo chi mi leggerà.