Buonasera , vi scrivo perché sono esasperata , ho questo pensiero fisso che mi assilla. Ogni anno diventa un peso sempre più grande.
Ho 25 anni , a giugno 26 e ogni volta che si avvicina il giorno del mio compleanno mi sento sempre più sottopressione...sento di non aver realizzato nulla nella mia vita.
Ho lasciato l'anno scorso il mio ex ragazzo dopo 7 anni di relazione , questo in realtà mi ha fatto solo del bene perché mi sentivo già intrappolata in qualcosa che non mi apparteneva più.
Ho conosciuto poco dopo il mio attuale ragazzo , è quasi 1 anno ormai che siamo insieme e sento che lui sia la mia unica vittoria in questa vita.
Ho terminato la scuola con 2 anni di ritardo e già questo mi ha buttata giù , crescendo , ho capito che il mondo del lavoro è più complicato di quanto pensassi.. non mi sono mai cimentata in qualcosa in particolare , non ho molti interessi , ma quei pochi che ho , non sono riuscita a coltivarli perché non mi sento e non mi sono mai sentita abbastanza capace di realizzarli e quindi mi abbatto prima ancora di iniziare un progetto.
Ho fatto diversi lavori , sempre molto umili e semplici.. attualmente lavoro part time come addetta alle pulizie in ospedale, non è il lavoro dei sogni ma mi da la possibilità di avere tempo libero a disposizione e un contratto decente , con ferie pagate , malattia , e tutte cose che ormai è davvero difficile ottenere.
Però la paga è bassa e provo a mettere il più possibile da parte perché ho paura di non poter mai realizzare nulla nella vita.
Non ho una macchina , vivo ancora con i miei , non posso fare dei passi che mi permettano di sentirmi realizzata.
Vedo i miei coetanei , amici e compagni di vecchia data che ormai sono avanti anni luce , chi con una famiglia , chi con un buon lavoro , una casa , e questa cosa mi fa sentire indietro.
Lo sono sempre stata , fin da bambina , indietro a tutti , inferiore a chiunque....
Ho 25 anni, non ho nulla di cui andare fiera o orgogliosa, mi sento una fallita, una nullità.
Che persona è, una che ha paura di realizzare i propri sogni ?
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12 MAG 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
"Che persona è, una che ha paura di realizzare i propri sogni?"
Ecco Skitty, vorrei riallacciarmi a questa tua ultima domanda per accogliere e rispondere a questo prezioso frammento di te. Credo, che si tratti del timore d'esser felice, di dover rivalutare completamente l'immagine che hai di te come "da sempre inferiore e indietro a tutti". Se per un'intera vita cresciamo nella convinzione d'esser "falliti", per quanto dolorosa e opprimente sia tale constatazione, siamo traghettati nelle crisi evolutive avvolti da questa certezza, un vestito scomodo e sgualcito che comunque ci copre e protegge. Ti sei narrata in tutto ciò che non sei e non hai, senza dar voce a ciò che invece definisce la tua esistenza. Non ti sei espressa nei toni di una giovane donna che, dopo 7 anni di relazione ha affrontato il cambiamento e con coraggio si è scrollata di dosso un legame che le andava stretto. Non hai fatto cenno al fatto che avresti potuto abbandonare gli studi, dato che percepivi d'esser rimasta indietro.. anzi li hai portati a termine rispettosa dei tuoi tempi e della tua storia personale.. non hai guardato alla lodevole umiltà con cui hai accettato un lavoro pratico, che non ti permette il lusso di una vita agiata ma che ti conferisce una nobiltà d'animo. Il ragazzo con cui oggi condividi una relazione, mi permetto di dire, non è la tua "unica vittoria", ma sono il riflesso di una te, degna di amore, affetto e stima di cui tu ignori completamente l'esistenza. Non sono quì per confabulare vani apprezzamenti, ma per consigliarti con viva apprensione un percorso psicologico che ti dia gli strumenti per sconfiggere la paura di guardarti allo specchio e ammirare con gentilezza la donna che sei e che potenzialmente potrai essere.
Ascolta questi timori, ascoltati e concediti il permesso di esistere nell'unicità del tuo essere.
Io resto quì, a te disponibile anche online.
Ti abbraccio, un caro saluto.
Dott.ssa G. Clarissa
12 MAG 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Skitty,
da ciò che descrive mi sembra che invece lei abbia una grande forza d'animo che le ha permesso di realizzare delle cose importanti, il lavoro, la fine di una relazione disfunzionale e l'inizio di una nuova relazione felice.
Non sono aspetti poco rilevanti.
Purtroppo la competizione sociale crea degli standard di successo molto elevati e paragonarsi agli altri, di cui poi in realtà si sa poco e in cui sicuramente ci saranno degli ostacoli e delle difficoltà che a volte non vediamo, non serve a nulla e non fa altro che buttarci giù verso aspettative poco realistiche e lontane dal nostro mondo.
Ciò che sarebbe importante osservare è capire ciò che la rende felice come persona e su ciò che desidera investire e cosa le impedisce di provare questa realizzazione.
Sperando di esserle stata utile, resto a disposizione anche online e le auguro una buona giornata.
12 MAG 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno
Da quello che scrive credo sia prezioso per lei poter portare queste questioni in un luogo dove comprendere l'origine del suo malessere o delle sue fatiche così da poterla trasformare in un'occasione nuova.
12 MAG 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Skitty,
rispondo alla tua ultima domanda: una persona che ha paura di realizzare i suoi sogni è una persona semplicemente spaventata, ma non impossibilitata a realizzarli.
La percezione svalutante che hai di te può e deve essere corretta. Occorre risalire alle cause che l'hanno determinata e ristrutturare l'esperienza. Poi, attivare le risorse che hai e far prendere il volo ai tuoi progetti.
Ti incoraggio a farti aiutare se non riesci a dipanare la matassa della tua vita.
Ti auguro il meglio e resto a disposizione
Dott.ssa Oriana Parisi
12 MAG 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve Skitty, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
