Meglio un ultimo confronto ?

Inviata da Francesco · 23 apr 2018 Terapia di coppia

Buongiorno, vorrei un consiglio sulla mia situazione sentimentale, ma prima un po di contesto.
Sono stato 2 anni e mezzo assieme ad una ragazza francese a distanza (io 26 anni e lei 21), la nostra storia non ha mai avuto grossi problemi fino a questa estate, quando lei ha iniziato ad avere dubbi dicendomi che si sentiva persa nella relazione xk la metteva davanti a se stessa e non vedeva lo stesso atteggiamento da parte mia. Io non volendola perdere mi trasferisco in Francia (senza parlare la lingua, ma solo l'inglese). Primi tempi sembra migliorare poi prima di natale mi lascia dicendo che é persa nei suoi sentimenti e che vuole risolvere alcuni problemi da sola, senza il supporto di nessuno ( comincia a parlare dei problemi nella sua relazione col padre, non si parlano da anni, con la sorella e tutto sembra diventare fonte di un grande stress, l'università, il trasferimento in una città che non le piace x gli studi, la mancanza degli amici...etc). Dopo Natale io torno in Francia convinto di continuare cio che avevo iniziato a costruire anche senza di lei come fidanzata. La ricontatto con l'intenzione di mantenere un rapporto di amicizia, ma lei mi dimostra che vuole ancora qualcosa di più. Ricominciamo quindi a frequentarci e lei ricomincia a dirmi che é innamorata e che ha paura xk pensa che io sia l'uomo della sua vita. Io ci ricasco in pieno ed ricomincio ad assillarla un po ( avevo ancora pochi amici e difficolta con la lingua percio mi sono diaciamo "aggrappato a lei") . Il primo mese passa tranquillo, quando un giorno lei scoppia a piangere e mi dice che non ce la fa, che non riesce ad avere un'altra persona x la testa e che vuole restare sola. 4 giorni dopo ricominciamo la giorstra e a fine febbraio riprende le distanze.
Sono quindi ormai 2 mesi in cui non ci contattiamo, ora il mio dubbio é: x come sono andate le cose, nella mia testa, vi é ancora qualcosa che é rimasto "in sospeso" ( visto che cmq tra di noi anche alla fine c'era una gran intesa) e non riesco ad andare avanti con la mia vita come vorrei, continuo ad attendere un suo cenno e a sperare in un suo contatto xk credo che le motivazioni non fossero cosi forti ed il suo comportamento altalenante mi ha confuso. Secondo voi sarebbe meglio incontrarsi un'ultima volta in modo che io possa togliermi i dubbi che mi restano e "rispondere" alle domande che mi frullano in testa (anche se dopo 2 mesi non ho difficolta ad immaginare le risposte) oppure continuare sulla linea del distacco totale??
So che probabilmente sono solo io che cerco ancora risposte, xk credo che lei sia andata avanti con la sua vita, ma non so se parlarle x un ultimo chiarimento mi aiuterebbe.
Grazie

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Miglior risposta 24 APR 2018

Gentile Francesco,
è comprensibile che dato il comportamento altalenante e poco chiaro della sua compagna lei non riesca ad accettare la fine della vostra relazione, come è comprensibile che di conseguenza cerchi da parte di questa ragazza una risposta decisa che le consenta di ritenere chiusa definitivamente questa storia, o al contrario riconciliarvi. Probabilmente però, questa persona non è in grado di darle quello che lei desidera e dovrebbe quindi cercare personalmente le risorse per poter andare avanti e riprendere il controllo della sua vita, senza rimanere in balia delle decisioni altrui. È importante infatti che lei possa mobilitare le sue energie per pensare primariamente al suo bene; per quanto sia difficile lasciare andare una persona per cui si è provato o si prova ancora un forte sentimento, a volte non è possibile aiutare qualcuno che non vuole essere aiutato, né tantomeno rimanere in attesa che le cose cambino ed evolvano se nel frattempo si continua a star male e soffrire. Ciò che le consiglio quindi è di ricercare primariamente in sé le risposte che cerca dalla sua ex ragazza e agire di conseguenza, ricontattandola per un chiarimento finale o andando avanti. Se dovesse ritenerlo opportuno potrebbe pensare di rivolgersi ad uno Psicologo della sua zona per ricevere un sostegno più concreto.

Cordialmente,
Dott. Colamonico Damiano

Dott. Damiano Colamonico Psicologo a Torino

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