Ma se dice di non amarmi più, perché è arrabbiato e sta male?
Salve a tutti,
Io e il mio fidanzato da 5 anni, dopo 2 mesi di litigi e discussioni dove entrambi eravamo spenti, io che cercavo di superare questo momento cercando di essere carina e sorridente, lui che rimaneva arrabbiato, abbiamo deciso di prenderci una pausa di riflessione per calmare rabbia e rancori e capire cosa volevamo dalla nostra relazione. Specifico che stavamo finendo di costruire casa nostra e la scelta della pausa è stata presa prima di chiudere definitivamente una storia in preda a rabbia e frustrazione a menta più ludica insomma. In queste 3 settimane di pausa io ho faticato a non sentirlo e lui si innervosiva perché non stavo rispettando anche la mia parte. Arriva il giorno fatidico della decisione, lui dice di non amarmi più. Io con tutta la calma del mondo accetto la sua scelta, e gli dico: Se non sei felice è giusto così, ti meriti di esserlo. Gli chiedo solamente di rispondere a qualche mia domanda in merito a dubbi e rancori per poter vivere più seriamente senza focalizzarmi su domanda a cui io da sola non potevo dare risposta. Es. cosa ho sbagliato nei tuoi confronti? Da quanto hai iniziato a sentirti così? Domande normalissime. Lui ha iniziato ad alterarsi, piangere e urlare, ( cosa che faceva anche prima durante i litigi) ha iniziato a dirmi ti prego basta mi fa male rispondere a queste domande, mi fa male che tu sia qui. Sto male non voglio.. quindi chiudo le domande e gli chiedo di poter andare a prendere le mie cose a casa nostra, lui di tutta risposta mi dice ( in prenda ancora a rabbia e pianti) no oggi non riesco sto male a pensarti lì a casa nostra, ti scrivo io magari tra 2 settimane e passi a prenderle così ti abbraccio e ci vediamo. Mi abbracciava, mi coccolava.
Ora.. io penso di essermi comportata nel modo più corretto possibile, ho accettato a malincuore la sua scelta senza oppormi e augurandogli tutta la felicità del mondo. Perché lui non ci è riuscito? Ha molta rabbia quando mi parla, dice di essere più arrabbiato con se stesso e non con me, perché effettivamente io di male non gli ho fatto nulla. Se non le motivazione che mi ha dato, che ho insistito troppo, e che in alcuni frangenti lo facevo sentire in difetto e non abbastanza. Ma non capisco tutta questa sua rabbia.. qualcuno mi può aiutare? Mi sento quasi in colpa perché vedendolo così sembra che sia colpa mia o che io l’abbia fatto stare male in qualche modo..