Lui se ne è andato e vivo sperando in un suo ritorno

Inviata da Giorgia · 4 mag 2023 Dipendenza affettiva

Buonasera,
Il mio ex se ne è andato e mi ha lasciato il 21 marzo dopo un anno e mezzo di convivenza ( non andato benissimo). Ci siamo conosciuti a lavoro, io venivo da una storia di 5 anni lui da una storia di 10… ci siamo piaciuti, frequentati, lasciati i rispettivi coniugi e poi messi immediatamente insieme. Lui diceva di provare un amore mai provato, mi voleva sposare ecc ecc. viene a vivere dai miei, con i quali non andavo d’accordo e dopo cinque mesi prendiamo casa nostra. ( in tutto la relazione è durata quasi due anni). Iniziamo con le prime litigate dovute al fatto che non dimenticavo il mio ex, dopo quello sono iniziate litigate violente perché avevamo due caratteri diversi, lui voleva comandare, non sbagliava mai secondo lui quindi io dovevo sempre accettare ciò che diceva. Non ero così innamorata di lui ( avevo fatto quel passo perché col mio ex avevo problemi e volevo comunque lasciarlo). Dopo le litigate terribili ( piatti rotti, mobili rotti ecc ) inizia a settembre a dire che il suo sentimento sta scemando, che non vede futuro ecc ecc… io nello stesso periodo ho iniziato ad innervosirmi perché vedevo che si allontanava ma non ho capito realmente la gravità della situazione, ero stanca anche io è da una parte volevo che andasse via… a gennaio per la prima volta va a casa della madre per qualche giorno, e sono stata malissimo pregandolo di tornare. Quando torna le solite litigate perché io cercavo di cambiare lui invece rimaneva uguale… a febbraio abbiamo una brutta litigata in cui gli faccio un piccolo livido sullo zigomo ( ero piena non c’è la facevo più). Va di nuovo dalla madre ed io risto male.. torna per dieci giorni nei quali sembrava avesse qualche piccola attenzione nei miei riguardi, ma una sera ha spaccato tutti i piatti perché gli avevo detto che li lavavo io ma lui non voleva così li ha lanciati. Ho giustificato il gesto pensando che era stressato ed ho lasciato stare… al 9 giorno la sera lo abbraccio e lui si scansa e gli dico che così non può essere perché sono stanca di elemosinare abbracci. Il giorno dopo mi chiama che stava andando a casa a prendere le sue cose e sarebbe rimasto dalla madre. Da lì io ovviamente disperata ( non mangio, se dormo ho attacchi d’ansia) lo chiamo chiedendo di tornare perché nel momento che ho capito che è andato via realmente ho capito di amarlo… lui dice che ora non c’è la fa, che vuole stare solo. Non ci sono riuscita e lo chiamavo,
Lo cercavo… gli dicevo che nel frattempo realmente sto andando da uno psicologo per curarmi in quanto relazioni violente non ne ho mai avute in vita mia, che ho capito dove ho sbagliato con lui ma niente e dopo due settimane mi dice che ha dato la disdetta dell’affitto perché momentaneamente non c’è la fa a ricominciare una relazione con me e non sa se più avanti. Ci vediamo, andiamo a letto per tre volte nell arco del mese ma dice che è solo sesso e non amore, dopo si pente, e la penultima volta mi dice che basta questa situazione non può continuare lasciamoci definitivamente. E così è stato. Non mi chiama più, non gli importa nulla, ha solo fatto una scenata di gelosia perché mi sono vista con dei miei amici ( sesso maschile ), dice che non vede futuro ecc… io ovviamente sto male, ho alti e bassi, ogni volta che lo rivedevo la notte avevo attacchi d’ansia, pianto ecc. io non riesco a spiegarmi come un amore che diceva lui di avere ( per lasciare la sua compagna di 10 anni) possa essere finito così senza provare a riprovarci… ora la casa è stata lasciata, a lavoro quando mi vede mi saluta. Io sto facendo passare del tempo e vorrei riprovarci tra qualche mese sperando che la rabbia nei miei confronti sia passata perché mi sento la colpa di tutto. Secondo voi può passare la rabbia e la pesantezza di questa relazione ( avuta nell’ultimo anno ) con il passare del tempo ? Lui diceva che era esausto è stanco di litigare ( a settembre ma è andato avanti fino a marzo poi).Può trovare stando distanti l’amore che aveva prima e che lo aveva fatto innamorare di me ? Ho qualche possibilità nel futuro ?

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Miglior risposta 8 MAG 2023

Cara,
Innanzitutto grazie per la condivisione. Vedo che, nonostante sia consapevole di quanto questa relazione sia disfunzionale e poco equilibrata, spera ancora che possa ritornare. Il problema è che quando le relazioni iniziano a diventare progressivamente violente, accade che la sfera di tolleranza si estende piano piano sempre di più, fino a raccogliere al tuo interno anche quei comportamenti che non avremmo mai pensato di accettare. Perché lo facciamo? Perché è più semplice e rassicurante questo anziché porre fine alla relazione che, come spesso accade, inizia come una fantastica luna di miele. Difficile staccarsi dalla visione idealizzata che abbiamo di quell'amore... Cara, una relazione affinché sia sana deve essere arricchente, creativa e non assolutamente distruttiva. Rifletta quindi sull'eventualità di mettere un punto. Immagino possa essere difficile, qualsiasi separazione è un lutto. Bisogna tollerare la sofferenza, viverla, masticarla per bene. Piano piano tutti gli aggettivi che lei ha investito sulla relazione le ritorneranno e saranno pronti per essere indirizzati su qualcosa che le fa bene. Io resto a disposizione, e le faccio un caro saluto.
Dott.ssa Fabiana Navarro

Fabiana Navarro Psicologo a Maddaloni

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6 MAG 2023

Buongiorno Giorgia,

leggendo quanto scrive la mia impressione è che per arrivare a vivere una relazione serena e soddisfacente con un'altra persona abbia prima bisogno di imparare a bastarsi.

Il suo tentativo disperato di rincorrere il suo ex sembra dettato più da un bisogno estremo che da un desiderio di tornare insieme. Quello che voglio dire è che dietro a questa storia mi sembra di intuire la presenza di un grande vuoto interno da riempire, come se solo la presenza di questa persona potesse "farla stare bene".

In realtà questa è un'illusione; il tentativo continuo di ottenere conferme dal partner non sarà mai sufficiente: magari potrà essere soddisfacente per un po' di tempo, ma poi di nuovo tornerà a chiedere conferme, riconoscimenti e presenza costante all'altro; l'altro a sua volta si sentirà sopraffatto da tutto questo e si allontanerà. Così lei si ritroverà a sperimentare ogni volta l'abbandono con tutto il carico di sofferenza che prevede.

Questo avviene perché alla base manca la fiducia e l'amore per se stessa. So che queste parole non le serviranno a stare meglio, perché quello che vive ora è solo il bisogno impellente che lui torni indietro e una grande sofferenza conseguente, allo stesso tempo vedrà che con il tempo riuscirà ad accettare questo allontanamento che potrebbe diventare un'opportunità di crescita; può utilizzare questo periodo per imparare a dedicarsi alle cose che le piacciono e a sperimentare che ce la fa ad andare avanti anche da sola, che è degna di essere amata senza bisogno di "elemosinare" l'amore.

Una volta che si sentirà serena, le relazioni affettive che instaurerà saranno sicuramente più equilibrate e serene.

Un caro saluto.

Dott.ssa Claudia Cioffi

Dott.ssa Claudia Cioffi Psicologo a Ancona

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5 MAG 2023

Mah, sembra che da entrambi i lati ci siano componenti che hanno contribuito all'andamento della vostra relazione. Non è certo cercando di adattarsi a lui che le cose potranno andare meglio. Il consiglio è quello di intraprendere un percorso psicologico per lavorare sulle sue fragilità in modo da potersi approcciare in modo più equilibrato all'altro e senza doversi prostrare ed attribuirsi tutte le responsabilità.

Dott. Matteo Mossini Psicologo a Parma

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5 MAG 2023

Cara Giorgia,
La ringrazio per aver condiviso questa parte dolorosa del suo presente. Dal suo racconto mi arriva tutta la sua sofferenza per le dinamiche di questa sua relazione. Non posso dirle cosa penserà nel futuro il ragazzo con cui è stata, come reagirà e cosa sceglierà.. posso però suggerirle di lavorare su se stessa, sui suoi sentimenti attuali e sull'elaborazione di quanto è accaduto in questi anni di relazione.
Star bene in coppia può essere difficile, ma prima di tutto è necessario star bene con se stessi. Esplori queste parti di sè doloranti, per ritrovare una nuova forza, che parta prima di tutto da se stessa, Giorgia.
Se vuole, mi contatti pure.
Un caro saluto,

Dott.ssa Martina Marino

Dott.ssa Martina Marino Psicologo a Lecco

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5 MAG 2023

Cara, non è possibile sapere cosa sente l’altro e in questi casi la cosa migliore da fare è lavorare su se stessi per ritrovare il benessere che è fondamentale dopo due relazioni finite male.
È solo dopo essere diventata una persona migliore che si attira la miglior persona per te e per vivere finalmente una relazione sana.
Saluti

Dott.ssa Michela Mariani Psicologo a Macerata

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