Ritorno di fiamma con vecchia amica

Buongiorno, sono un ragazzo di 28 anni.
Più che di caso 'clinico' vorrei raccontarvi quello che mi è successo nell'ultimo mese e mezzo, ho molti dubbi legati ad una persona che mi piace.
Qualche settimana fa andando a cena con amici in un ristorante ho incontrato casualmente una vecchia amica del liceo, con cui mi ero perso di vista negli ultimi anni.
Il rapporto con lei ai tempi del liceo era di amicizia molto stretta, che è durata fino a quando non ci siamo completamente persi di vista.
Lei come persona mi ha sempre attratto, ed a detta di tutti gli amici che frequentavano il nostro gruppo la cosa era reciproca. Ma al di là di questo ognuno dei due ha sempre avuto relazioni con altre persone e da parte mia non c'è mai stata una 'dichiarazione', un po' per paura di rovinare il rapporto, un po' perché in realtà le ragazze che ho frequentato mi davano davvero ciò che cercavo.
Fatta questa doverosa premessa ritorno alla cena in cui ci siamo incontrati.
Fuori dal locale ci fumiamo qualche sigaretta insieme e ci raccontiamo un po' di cose che ci eravamo persi l'uno dell'altro.
Ad un certo punto lei mi propone di partire insieme per un viaggio che sta programmando in Indonesia. La mia reazione fu positiva sul momento...mi piaceva l'entusiasmo con cui lo proponeva ma dentro di me sapevo che non se ne sarebbe fatto nulla...
Nei giorni seguenti invece continuiamo a sentirci per chat e lei dimostra (con mia sorpresa) grande convinzione nel voler fare questo viaggio in coppia. Fatto sta che per motivi lavorativi un viaggio di quella portata non sia conciliabile con i nostri impegni. Propongo quindi un viaggio di 3 giorni a fine settembre in Europa. Cosa che a lei piace, tanto da scrivermi un paio di giorni dopo dicendomi di aver già preso le ferie.
Dopo circa un paio di settimane ci ritroviamo ad una festa in spiaggia, passiamo tutto il pomeriggio vicini a ridere e scherzare. Così ci accordiamo che ci saremmo rivisti più tardi nella città in cui vivo, dopo che lei abbia riportato a casa una ns amica comune.
Quando mi raggiunge, sulle ali dell'entusiasmo, prenotiamo volo e hotel, facciamo fuori gli ultimi drink e saliamo a casa mia, dove avviene un rapporto che (l'ho realizzato solo in quel momento) ho aspettato per 15 anni.
Dopo quel giorno le ho riscritto soltanto per sapere chi fosse a conoscenza della nostra nottata, perché abbiamo molti amici in comune e non volevo si spargesse la voce. Continuiamo a chattare in maniera molto simpatica e aperta parlando dei più disparati argomenti, tra cui il rapporto avvenuto la sera prima.
Nel week end successivo partecipiamo entrambi alla stessa festa di compleanno, al termine della quale lei se ne va salutando tutti (me compreso) salvo poi scrivermi 5 minuti dopo di vederci a casa mia, io ovviamente accetto e alla sera ci ritroviamo di nuovo entrambi nel letto di casa mia.
Dopo questa seconda 'esperienza' il suo atteggiamento è cambiato. Io le ho scritto soltanto una volta per dirle che sarei passato dalle sue parti, e che se non avesse avuto impegni avremmo potuto vederci, ma purtroppo lavorava. Così le ho detto che anche nel week end sarei andato nella mia casa al mare (vicino a dove abita lei) e se avesse avuto voglia avrebbe potuto scrivermi.
Lei alla fine non si è fatta sentire, non necessariamente non voleva vedermi, magari aveva degli impegni, non è questo il punto.. Quello che non mi spiego è il repentino cambio di atteggiamento. Ad esempio: prima di andare a letto per la seconda volta mi rispondeva ai messaggi in un secondo, improvvisamente sono diventate ore. Anche i contenuti di ciò che scrive sono ridotti all'osso anche a fronte di messaggi corposi inviati da me.
Io di fronte a questo atteggiamento non ho assolutamente insistito, anzi ora è quasi una settimana con non ci sentiamo.
Le mie perplessità nascono dal fatto che nonostante lei non sia una qualunque ai miei occhi, non le ho chiesto di frequentarci più seriamente per non metterle pressione, non ho fretta e non è un mio obiettivo primario quello di entrare in una relazione con lei, anche se l'idea non mi dispiacerebbe.
Io non capisco cosa le passi per la mente, la prima cosa che mi viene pensata è che si sia pentita di aver programmato il viaggio e poi essere venuta a letto con me.
Io non la sto tartassando, perché dopo che rispondi in ritardo ed con messaggi di max 5 parole, per amor proprio smetto di cercarti... ma il non sapere cosa le passi per la testa mi massacra mentalmente, sto qui a scervellarmi a pensare cosa lei vorrebbe io facessi in vece di agire in base a quello che voglio io da lei.
Per quanto mi riguarda il viaggio lo prendo come una bella esperienza tra due persone adulte che si conoscono da 15 anni, a prescindere dai rapporti che abbiamo avuto (comunque avvenuti dopo aver prenotato il viaggio). Da un lato ho il desiderio di iniziare a frequentarci, dall'altro non vorrei spaventarla facendole pensare che io abbia fretta di fare le cose.
Capisco che di clinico qui c'è ben poco, ma sono dei dubbi che non riesco a sciogliere, e più passa il tempo più ho paura di fare scelte e più sono convinto che le cose non andranno come vorrei.
Più che chiedervi una soluzione ad un dilemma che ho io, vi chiedo: cosa devo cambiare in me per fare trovare la forza di affrontare la situazione?
Grazie in anticipo