Litigi continui

Inviata da Sally · 2 gen 2020 Terapia di coppia

Salve, ho 37 anni e sto con mio marito, coetaneo, da quando eravamo giovani adulti. Abbiamo un unico figlio di un anno e mezzo. Mio marito si alza presto al mattino e fa il corriere mentre io lavoro in ufficio. Per quasi 20 anni ho lavorato a 8 h, adesso invece faccio mezza giornata al pomeriggio. Mio marito contesta sempre e ha sempre contestato la mia stanchezza. Siccome si alza presto e lavora più ore di me allora ha diritto a non fare nulla in casa. Di peggio: quello che faccio io non va mai bene. Faccio troppo poco, secondo lui. Questo già quando lavoravo a giornata, adesso che lavoro al pomeriggio ancora di più. Oggi litigando mi ha costretta a dirgli passo per passo cosa faccio nelle ore in cui sono a casa e quanto ci metto e mi ha denigrata dandomi della bugiarda sulle tempistiche e dicendo che lui può dimostrarmi che può fare esattamente le stesse cose più molte altre nello stesso lasso di tempo. La mia stanchezza, prima lavorando in un posto dove svolgo il lavoro doppio (in pratica due mansioni) a tempo pieno, adesso facendo metà ore ma con in più molte più incombenze in casa, non vale la sua perché ‘solo quando ti alzerai alle 4 e lavorerai 10 ore potrai forse parlare’. Non ce la faccio più. Di certo non sono una stepford wife ma neanche la cacca che mi fa sentire. Magari non sono sempre organizzata bene ma faccio del mio meglio. Non sopporto questa cosa, va solo peggiorando!

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Miglior risposta 7 GEN 2020

Gentile Sally,
il rapporto che descrive sembra caratterizzato da incomprensioni reciproche in cui la comunicazione disfunzionale caratterizzata da accuse (per lei infondate) e giustificazioni (per suo marito insoddisfacenti). Tale dinamica conflittuale risulta non solo infruttuosa ma anche dannosa per il vostro rapporto, dal momento che anziché favorire un punto di incontro in una visione comune, alimenta il senso di distanza e incomprensione.
Lei sembra davvero stanca di questa situazione. Le suggerirei di fare presente a suo marito il disagio che ha condiviso nel suo post qui e, prima che la situazioni peggiori ulteriormente (anche in considerazione della sopportazione quasi al limite da parte sua) in un'escalation di conflittualità, proporre a suo marito di rivolgervi ad un terapeuta di coppia per degli incontri di consulenza.
Potreste giovarne prima di tutto voi e, di riflesso, anche il vostro bambino. La qualità del clima familiare è infatti un elemento determinante per lo sviluppo dei bambini.
Un cordiale saluto
dr. Luca Flesia

Dott. Luca Flesia Psicologo a Belluno

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4 GEN 2020

Gentile Sally,
credo che il motivo principale degli scontri con suo marito sia lo stress di entrambi.
E' poi ipotizzabile che ci siano altri motivi di frustrazione o insoddisfazione, specie da parte di suo marito, che non sono stati detti oppure agiscono a livello inconsapevole.
Pertanto è consigliabile un percorso di psicoterapia di coppia per indagare ed esplorare questi altri possibili motivi onde poterli finalmente sanare.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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3 GEN 2020

Gentile Sally, purtroppo quando c'è intolleranza e mancanza di dialogo da parte del proprio partner non c'è molto da fare. Non siamo tutti uguali, pertanto ci sono persone che sopportano un lavoro fisico duro e rimangono pure freschi alla sera, altri che con poche ore a tavolino sono stanchi. Tuttavia potrebbe essere che lei sia un po' depressa o che ci siano altri problemi, e siano questi a causare la rabbia del suo compagno. Noi consigliamo sempre, se il compagno è d'accordo, di avviare una terapia di coppia, o, altrimenti, di cercare un sostegno personale.
Cordilmente
dr. Leopoldo Tacchini

Dott. Leopoldo Tacchini Psicologo a Figline Valdarno

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