Continui litigi nella relazione

Buonasera a tutti. Sono una ragazza di 25 anni fidanzata da quasi un anno con un ragazzo di 32 anni. Cercherò di riassumere.. La relazione con il ragazzo è partita davvero male, dato che quando ci siamo conosciuti pensavo che fosse single, invece era fidanzato e non me lo aveva detto. Dopo poco tempo lo scopro. Ho scoperto di avere a che fare, nel tempo, con una persona che è stata molto bugiarda. Lui la lascia, e mi implora di tornare da lui. Passa un periodo in cui non voglio vederlo, in cui frequento molte altre persone, ma dopo due mesi in cui lui mi dimostra di voler stare con me torno con lui, e andiamo a convivere sotto sua richiesta. Sono passati 10 mesi.

In questi mesi ho avuto molti problemi a fidarmi di lui, ma ho sempre avuto la conferma che fosse cambiato per me e che si stesse comportando bene. La mia ansia di sapere dove fosse, di sapere che non mi stesse tradendo, di sapere che mi stesse dicendo la verità, mi ha portato più volte a perdere il controllo ed a litigare pesantemente con questa persona. Liti che sono avvenute circa una volta a settimana in questi mesi.

A fine estate, dopo aver passato una vacanza di due settimane in cui abbiamo litigato tre volte (sempre più o meno per gli stessi motivi) mi dice che non ce la fa più. Dice che, lui mi ha preso in giro, è vero, ma che non lo ha più fatto, e vorrebbe essere giudicato anche per quello che è con me ora non soltanto per come si è comportato. Stanco delle mille discussione, vorrebbe lasciarmi, ma decidiamo di riprovare.

A seguire, ho provato a mettere una pietra sopra al fatto che inizialmente mi avesse preso in giro (nascondendomi la sua relazione) ma i motivi delle discussioni adesso vertono su altri argomenti. In particolare molte derivano dal fatto che penso di essere ossessionata da questa persona, ho sempre voglia di vederlo, di andare a letto con lui, e quando non riusciamo a vederci (molto raro dato che conviviamo) impazzisco. Se per una sera non viene a letto con me mi sento poco desiderata, penso di non piacergli, inizio a fargli domande. Impazzisco quando all'ultimo si organizza con un amico e vuole uscire con lui al posto che stare in casa con me (so che ognuno deve avere la sua vita, infatti anche io ho le mie amiche ed esco spesso). Penso che lui sia anche 'spaventato' da questa cosa e che ciò lo allontani da me.

Lui mi ha detto che vuole stare con me ma che sono troppo pesante, che lo svuoto, che faccio troppe domande, che lui non è una persona così complicata, che ha fatto tutto per me. Che non ha più niente da darmi perchè in questi mesi mi ha cercato di dare più sicurezze e dimostrazioni possibili ma io non sono comunque riuscita a mettere una pietra sopra a quello che mi ha fatto e al pensiero di non potermi fidare di lui.

Io non voglio perderlo ma al tempo stesso sono scoraggiata perchè ogni volta che penso che le cose vadano meglio c'è sempre qualcosa che mi fa venire in mente cose negative, che ci portano a discutere. Ho paura di non farcela e ho paura di perderlo.

Ultima cosa: La prossima settimana dovremmo partire per andare a visitare una città, 4 giorni, ma io ho paura ad andare perchè temo che litigheremo anche in vacanza. Lui mi ha detto che ha la stessa mia paura e che giustamente non vuole farsi rovinare la vacanza da me (lo comprendo). Quindi, che fare ? Andare e provare ? Oppure non rischiare ?