Buonasera, sono una giovane tirocinante in procinto di concludere la specialistica in psicologia. Scrivo perché, quasi al termine del mio tirocinio curricolare, dopo aver ascoltato per tre mesi le terapie dei pazienti, e avendo vissuto un trauma personale a soli 15 anni a causa di un tradimento, dentro di me sta crescendo sempre di più la voglia di intraprendere un percorso personale. Tutto quello che ho soffocato per anni, adesso ne ho quasi 25, mi tormenta, ed è come se volessi liberarmi di tutto ciò che non ho tirato fuori fin’ora, come se l’accaduto mi stesse mangiando il cuore e il mio corpo stesse urlando di liberarlo. Ogni volta che provo a parlarne o ad accennarlo alla psicoterapeuta che seguo durante le terapie, mi agito all’istante, ma cerco di non mostrarlo, addirittura arrivo a sudare le mani come segno di ansia e di nervosismo, perché penso di non aver mai metabolizzato ne accettato ciò che ho vissuto. La mia domanda è, concluso il tirocinio, dato che la psicologa mi ispira tantissima fiducia e mi è piaciuto molto il suo modo di lavorare nelle terapie, mi ci sono trovata anche a parlare in maniera molto tranquilla, perché sono certa che mi capisce e ha già capito che ho delle difese importanti riguardo l’argomento, vorrei capire se posso chiederle di iniziare un percorso con lei, o non è possibile a causa del rapporto che abbiamo avuto per il tirocinio. Mi fido di lei e mi piace tantissimo come persona, penso di aver trovato veramente molta chimica con lei a livello professionale, ma non so se posso proporle di farmi seguire privatamente, lo desidero tanto e penso di averne un grande bisogno, perché non riesco più a sopportare questo mostro che urla dentro di me ogni volta che penso di poterne parlare.
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
24 FEB 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buonasera
Certamente che glielo puoi chiedere.
Vedrai, comprenderai molte cose.
E supererai le tue problematiche
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
27 FEB 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buonasera Paola, essere consapevoli delle proprie fragilità e prendersene cura è una delle più grandi risorse dell'essere umano, tanto più per chi ha deciso di mettersi al servizio della persona ed opera nell'ambito della salute, mentale e fisica. La terapia personale è tra i doni che ciascuno di noi, professionisti o meno, possiamo farci. Per quanto riguarda il suo quesito, il parlarne con la psicoterapeuta -tutor l'aiuterebbe ad affrontare il mostro dentro di lei dandogli voce tuttavia mi trovo d'accordo con i/le colleghe che un percorso di terapia non dovrebbe essere contaminato da altri tipi di relazione; nel suo caso sembrerebbe esserci un rapporto mentore-discente con un transfert d'amore che, in questo caso, non credo risolvibile al di fuori della relazione terapeutica...ciò non toglie che, come detto prima, il parlarne con la tutor le farebbe bene e probabilmente la potrà aiutare a fare chiarezza sul perché della richiesta (perché proprio ora?), quale il vantaggio nascosto ed altro....Un caro saluto. Maria dottoressa Zaupa
24 FEB 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Paola,
mi sento di rassicurarla in merito alla ferita che lei ha compreso non essere risolta. Tutti noi abbiamo una ferita primaria e mentre ci specilizziamo è proprio per questo che a mio avviso è necessario intraprendere un percorso di analisi personale. Probabilmente lei si sente a suo agio con questa psicoterapeuta ma il vostro era un altro tipo di rapporto sarebbe consigliabile per lei invece cercare una terapeuta adatta a lei.
Spero di esserle stata d'aiuto, rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Io ricevo in studio e online
Un caro saluto
Dr.ssa Cecilia Cicchetti
24 FEB 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Paola, le consiglio di parlare dei suoi dubbi direttamente con lei. Ciò che sento, tuttavia, di consigliarle è di intraprendere un percorso personale con una professionista diversa dalla sua tutor, proprio per avere distinzione di ruoli ed evitare che il rapporto venga inquinato dalla precedente complicità professionale.
Resto a disposizione.
Un caro saluto, dott.ssa Alessia Di Pancrazio