Perché mentire e truffare le donne per avere un alibi?
Da pochi giorni e dopo tanti anni ben 7 dalla rottura ho una verità che mi ha riportata indietro nel dolore. Vi sintetizzo.
Io dopo il mio matrimonio ho avuto una lunga frequentazione rimasta tale poi anche a distanza per ben 13 anni con un ragazzo mio coetaneo che mi sconvolse per l'incredibile somiglianza a mio padre. Fu questa la causa del mio non ammettere per anni la realtà e del seguire poi il mio percorso psicologico verso la comprensione delle ferite dell'anima legate alle disfunzioni familiari.
Il giovane era un ragazzo anaffettivo, sessualmente non passionale, indifferente alla femminilità, mai geloso e il sesso molto poco rilevante. All'inizio da timbro cartellino il fine settimana. Considerate che si addormentò in cucina davanti alla TV alla nostra prima vacanza piuttosto che venire a dormire in camera. Quando lo raccontai ai tempi a un mio caro amico mi disse "Questo è gay, non può essere che non ti è saltato addosso". Altri confermarono dall'aspetto che non convinceva in quanto "troppo leccato". Io all'epoca giovane ma già madre pensavo che non sarebbe stato facile trovare un uomo che mi volesse. Per me in quegli anni questa persona divenne comunque un riferimento. Ero da sola non nella mia città nativa, una mamma senza nessun rapporto con la mia famiglia di origine. E tira che tira, tra impegni di lavoro e il mio riprendere gli studi il tempo è volato. Lui a casa sua da figlio di famiglia e io nella mia da madre separata. Per lui io sono stata un alibi in quanto non accettata dai suoi genitori che volevano la ragazza mai sposata motivo per cui non poteva esserci nessun futuro insieme. Scuse, bugie e assenze. È stato un vivere la piena solitudine del cuore.
Chi mi ha conosciuta negli ultimi dieci anni stenta a credere che io possa essere stata tanto stupida ma non capiscono che sono chi sono oggi dopo e grazie a ciò che ho vissuto e alla mia capacità di amare la vita.
Eppure nonostante la mia ingenuità e i prosciuttoni io comprensi quando mi presentò un suo amico che qualcosa non quadrava nell'odio di questo verso di me e nell'influenza che aveva su di lui. A poco è servito. Negli ultimi 15 anni c'è stata come una rivoluzione sul tema e internet oggi consente di trovare tante risposte a chi è in grado di tirarle fuori dal grande calderone. Io sono stata presa invece per pazza per anni. Come donna mi sono spenta del tutto. Non ero desiderata ma trasparente. Chiunque mi corteggiasse per me era come il demonio talmente ho vissuto il conflitto con me stessa. Gli uomini mi volevano mentre lui impassibile ma non si allontanava. Una volta all'anno se capitava si faceva sesso meccanico e autoreferenziale. È difficile da spiegare. Avrei potuto darla a destra e manca come atto di rivalsa o per capire se avessi problemi ma ho reagito chiudendomi. Ho avuto paura degli uomini. Ho scelto l'astinenza. E le ultime volte con lui un vero trauma. Presi un'infezione MST e a causa di questa ho subito danni al cuore. Il virus indisturbato ha attaccato. Ho passato anni difficili e quando ho avuto certezza che cmq andasse con altre l'ho messo spalle al muro. Nel mio periodo di ricerca di diagnosi mi ha abbandonata. Mi ha fatto credere di essere un puttaniere libero di scopare chi vuole.
Io arrivai a dirgli che poteva fare coming out con me ma no...io ero la pazza. In particolare una volta durante un approccio intimo, mai preliminari, baci e abbracci, solo pecorina zum zum e Amen, si mette lui a covaccioni e mi dice "castigami, con voce quasi piangente". Voleva che gli infilassi il dito dietro. Tra l'altro la parte era ben depilata e dilatata a differenza dell'area pulvica. Toccarlo lì lo fece subito eaiaculare. Non volli più toccarlo. Rimasi scioccata. Andammo avanti sempre più fraternamente.
Per far credere anche agli altri che io fossi pazza inizia a inscenare frequentazioni con donne inguardabili dal non avere pelo nello stomaco per andarci. Per me che ho avuto "intimità" non poteva essere diventato di colpo un assatanato di sesso. Il mio amor proprio non ha mai cancellato del tutto la mia immagine allo specchio quindi non è mai stato credibile nella veste del puttaniere. Era ed è rimasto senza "sex du role". Ha inscenato una vita non reale. Nel durante e anche nel dopo. Io sono fortunata oggi dopo quanto invece ho scoperto di non aver preso l'HIV.
Da un paio di giorni ho avuto finalmente conferma da miei amici dell'ambiente gay che l' amichetto al quale ero indigesta è gay non dichiarato ma frequentatore di saune e locali. Ora, se il tuo partner ti regala una vacanza studio a Dublino per lui andare a trovare l'amico che lavora in Francia e farsi con lui la vacanza nei ritagli di tempo fuori orario di lavoro qualcosa significa no?! Beh, tutto ora ha una luce diversa. Ho chiuso il puzzle e i tutti pezzi adesso parlano. Tutto ha una spiegazione. La mia pazzia non è mai stata tale.
Io non ho nulla contro i gay ma smettiamola di parlare solo di loro e della discriminazione. Sono ancora tanti i gay che non fanno coming out e che truffano, violentano psicologicamente donne ignare del reale orientamento di un partner che finge di essere etero.
È un vero trauma per una donna. Io non ho subito solo l'essere trasparente quando ho inziato a sollevare i miei dubbi sono stata mira di violenza psicologica inaudita, sadica e subdola sul mio bel fisico, sulla mia femminilità, l'essere messa a confronto con le 20enni pur io non invidiando nulla a queste...è stato un voler distruggere tutte le mie certezze di donna. Una grande bastardata.
Io non so se sarò mai in grado di credere più a un uomo. Non lo so. Non ho relazioni da anni. La ferita si è riaperta. Mi sento stupida. I miei anni non torneranno più indietro. Mi fa rabbia che lui continua a inscenare relazioni. Adesso con una nana spagnola perfetta solo in quanto distante. Io in questi sette anni ho recuperato innanzitutto la mia salute fisica ma psicologicamente ho alti e bassi. Non ho più fiducia di nessuno. Non provo neppure più attrazione. Sono rimasta spenta. Per non subire più alcuno uso preferisco l'autoerotismo. Eppure, sono una bella donna. Dopo di lui ho avuto un incontro con un uomo più grande che mi ha detto "Il tuo ex non faceva sesso con te? Non è possibile. Non era lui normale". La cosa mi diede conferma di non asessuata e non sono fatta per fare sesso senza coinvolgimento. Non so se potrò mai avere una relazione sentimentale perché gli uomini non mi ispirano più alcuna fiducia, sono tutti in cerca di solo sesso. Sono convinta che troverò pace interiore solo se un giorno mi innamorassi di un uomo perbene per ricredermi su quanto subito e tollerato per anni.
