Lavoro e coppia in crisi
Salve , vivo una relazione complicata da un po' di tempo e in contrasto con la mia famiglia . Sono fidanzata con il mio ragazzo da circa 5 anni. Io 27, lui 35 anni. Lo scorso anno iniziamo a parlare di matrimonio e casa. A fine 2022 lascia il lavoro perché non sentiva di avere una stabilità, tra la p.Iva e obiettivi sempre più lontani da raggiungere.
A seguito di questa decisione, sono rimasta delusa e mi sono allontanata, perché desideravo tutto e nel momento in cui pensavo stessi arrivando al traguardo è svanito tutto. Io lavoro e comprendo bene che per fare dei passi importanti è neccessario avere delle garanzie da ambedue le parti. Sono adesso 9 mesi che è fermo, non trova lavoro se non strettamente correlato all'ambito di prima in cui non vuole più rientrare, ha fatto qualche colloquio, ma senza trovare nulla di stabile. Non vuole fare "lavoretti" e per questo ha cercato di creare qualcosa per sé, una piccola start-up che richiede sempre del tempo per poter crescere e dare i suoi frutti. Io sono sfiduciata nel futuro e non credo più in nulla. In più nemmeno i miei credono che la situazione possa risolversi perché non si fidano di lui. Qualche giorno fa gli ho chiesto di avere un confronto con i miei che vorrebbero capire cosa sta facendo (dopo lo scorso dicembre in cui sono state chieste le motivazioni del suo abbandono al lavoro ) ma non vuole perché la mia famiglia e io facciamo pressioni e lui non prende lezioni di vita e non ha voglia di sentirsi umiliato. Questa sua scelta mi fa pensare che forse non ci tiene e non mi ama abbastanza. Mi sento confusa e non so più a chi o cosa credere. Vorrei avere la lucidità per guardare in maniera oggettiva la situazione e prendere delle decisioni. Al cuore non si comanda, però non voglio avere un futuro instabile e infelice. Grazie in anticipo per i vostri consigli.