coppia in crisi e un figlio insieme: cosa devo fare?

Inviata da elisa · 3 ago 2023 Terapia di coppia

Buongiorno, e grazie per leggermi.
Sto col mio partner da 5 anni e abbiamo un figlio di 4. Nostro figlio, amatissimo, è arrivato "a sorpresa", così abbiamo creato una famiglia con le migliori intenzioni e tanto impegno e fatica (cercato una casa, iniziato convivenza e preparandoci alla genitorialità in tempi record, lui era particolarmente giovane). La nostra coppia però è entrata in crisi quasi subito. L'anno scorso è stato il periodo peggiore, ci eravamo quasi lasciati, e abbiamo fatto anche terapia di coppia, lui poi però ha voluto interrompere perché "ci faceva litigare di più". Ho il grande dubbio se separarmi o restare insieme, perché siamo una coppia di genitori che funziona bene (anche se il 95% del carico di lavoro è sulle mie spalle, lui pensa quasi solo al lavoro)- ma come coppia sono insoddisfatta: non mi sento amata, apprezzata, accolta ne sostenuta (e nemmeno molto capita in realtà). E ormai mi sto abituando a questo quasi come se fosse la normalità. So che mi vuole bene, ma non riesco a sentire amore, voglia di stare insieme, connessione da parte sua. Sicuramente fa anche parte del suo carattere, vedendo come sono freddi i suoi genitori. Dato che però sto facendo anche tante rinunce personali per restare (compromessi, ad esempio dove vivere, tempo libero, lavoro che faccio ecc...) mi chiedo se valga la pena continuare. Sono bloccata perché non vorrei fare soffrire ne lui ne soprattutto mio figlio, che lo adora. Ho tanta paura di sbagliare.
L'elemento in più è che per lui tutto sommato invece la relazione va bene, tanto che siamo in ballo per cercare di comprare casa e mi ha detto di essere pronto per avere un secondo figlio. Io ho sempre voluto una famiglia felice e numerosa, essendo vicina ai 40 anni ho anche il timore di perdere questa "barca" e non poter avere più altri figli se lo lascio. So che sembra un discorso molto egoista.
Quindi sono anche combattuta. Lui non sa che sto pensando a queste cose.. Se glielo dicessi di chiuderebbe di nuovo a riccio e sicuramente non vorrebbe più parlare di un secondo figlio. Io però vorrei tanto essere una mamma bis. Che confusione :-( In tutto ciò sento anche tanta tristezza.
aiuto.
grazie di cuore

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Miglior risposta 4 AGO 2023

Buongiorno Elisa,
grazie per aver condiviso con noi il suo problema.
Mettersi al primo posto e pensare alla propria felicità non è egoistico, è un vero e proprio atto d’amore verso se stessi.
Cercare la tranquillità, la serenità in un rapporto è normale e se ciò manca, porta con se tanto malessere da vedere le cose con un velo di tristezza.
Sicuramente riprendere il percorso di terapia di coppia sarebbe un ottima cosa, bisogna riprendere quella “discussione” che avveniva dopo la terapia perché è proprio quel tassello che porta a lavorare sulla coppia e sul rapporto tra lei e suo compagno.
Prima di prendere decisioni che secondo lei siano affrettate, riapra l’argomento di voler ritornare in terapia e faccia capire al suo partner quanto sia importante per lei.
Irene cara, non è egoistico voler diventare “madre bis” ma si domandi se lo vuole diventare per paura che l’orologio biologico scada o perché sente il desiderio di volere un altro figlio con il suo compagno.
Rimango a sua disposizione, anche online.

Dott.ssa Angela Megale Psicologo a Reggio Calabria

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5 AGO 2023

Gentile Elisa,
Si trova davvero davanti a delle scelte di vita importanti e capisco quanto lei possa trovarsi in estrema difficoltà.
Pertanto il mio suggerimento, in questo momento per lei delicato, è quello di richiedere il supporto di un professionista per trovare insieme delle strategie utili per fronteggiare questa situazione.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca

Dott.ssa Deborah De Luca Psicologo a Monterotondo

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4 AGO 2023

Cara Elisa,

capisco le sue preoccupazioni, è normale sentirsi turbata quando si prendono decisioni importanti che potrebbero avere un impatto significativo sulla vita familiare senza essere coinvolta. È importante che in una relazione ci sia comunicazione e rispetto reciproco, soprattutto quando si tratta di decisioni che influenzano entrambi i partner e la famiglia nel suo insieme.

Come ha sottolineato l'ex presidente Joe Biden in un discorso, "credo che uno dei modi migliori per continuare a fare progressi sia garantire che le donne siano a ogni tavolo dove si prendono decisioni. Ogni tavolo. Non è uno scherzo." Questo sottolinea l'importanza del coinvolgimento di entrambi i partner nelle decisioni familiari.

Le suggerirei di esprimere apertamente le sue preoccupazioni al suo partner. Potrebbe essere utile avere una conversazione franca e onesta su come si sente e su come la sua decisione l'ha influenzata. Potrebbe anche essere utile cercare un consiglio professionale, come un consulente matrimoniale o familiare, per aiutarvi a navigare in questa situazione.

Ricordi che è importante prendersi cura di sé stessa durante questo periodo di incertezza. Cerchi di mantenere le sue routine quotidiane, di fare esercizio fisico regolare, di mangiare in modo sano e di dedicare del tempo a fare le cose che ama. Questo può aiutarla a gestire lo stress e a mantenere una prospettiva positiva.

Dr. Matteo Piccioni Psicologo a Torino

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4 AGO 2023

Salve,
In effetti sembra uno stato confusionale, dato da un conflitto interno. Peccato che lei abbia interrotto la psicoterapia insieme a lui. Bisognava resistere o cambiare setting e fare incontri singoli per vedere cosa bloccava la comunicazione e la faceva stagnare in rabbia espressa. Al momento potrebbe fare lei dei colloqui in modo da chiarirsi e far emergere la consapevolezza dei blocchi e del conflitto psicologico presente dentro di lei. In un secondo momento potrebbe riproporre a suo marito degli incontri mirati di coppia. Questo è importante adesso più che pensare ad un secondo figlio, che sicuramente dà gioia ma non risolverebbe i problemi interrelazionali. Quindi è consigliabile procedere prima così.
Dott. Pietro Salemme

Dott. Pietro Salemme Psicologo a Roma

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4 AGO 2023

Buongiorno signora

Mi spiace della sua confusione e tristezza. Come mai la terapia di coppia la faceva litigare di più? E' molto utile ,perché' si conosce l'altr0, e ci facciamo conoscere per quello che siamo.
In più impariamo delle strategie di coppia per funzionare meglio.
A lei consiglio dei colloqui con uno psicoterapeuta , per conoscersi meglio, e per superare le sue problematiche
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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4 AGO 2023

Buongiorno. Le tue preoccupazioni sono molto comprensibili e non sei sola nel vivere situazioni simili. Il matrimonio e la genitorialità possono portare a sfide enormi e a volte può sembrare di perdere se stessi nel processo. In qualità di psicologo, vorrei dirti che i tuoi sentimenti sono validi e che è molto importante prenderne atto. La tua insoddisfazione nella relazione, la mancanza di connessione che senti con il tuo partner, la sensazione di essere sopraffatta dalla maggior parte delle responsabilità parentali - tutte queste sono questioni legittime che meritano di essere affrontate. Hai menzionato che avete fatto terapia di coppia in passato e che era stata interrotta. Potrebbe essere utile riprendere quella discussione, non necessariamente per "risolvere" la relazione, ma per creare un ambiente in cui tu e il tuo partner possiate esprimere liberamente i vostri sentimenti e le vostre preoccupazioni. Questo può aiutarti a prendere una decisione più informata su ciò che vuoi fare a seguire.
Inoltre, vorrei sottolineare l'importanza della terapia individuale. Potrebbe essere di grande aiuto nel capire i tuoi sentimenti, nel gestire la confusione e nel prendere decisioni importanti. Uno psicologo può aiutarti a esplorare le tue emozioni, a identificare ciò che ti serve in una relazione e a stabilire se queste esigenze possono essere soddisfatte nel tuo matrimonio attuale.
Capisco che la paura di fare soffrire gli altri può ostacolare la tua capacità di fare ciò che è meglio per te. Tuttavia, è importante ricordare che meriti di essere felice e soddisfatta nella tua relazione. Non è egoistico voler ciò che è meglio per te. Infatti, prendersi cura di se stessi è un elemento fondamentale per poter prendersi cura degli altri, inclusi i propri figli.
Ti auguro il meglio nel tuo viaggio. Ricorda, non c'è nulla di sbagliato nel cercare aiuto. Sei coraggiosa per aver condiviso la tua storia e per aver cercato consigli. Non sei sola.

Dott.ssa Nicoleta Senni Pop-Span Psicologo a Asti

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