Ciao sono Sara e ho 24 anni, sono fidanzata da 2 anni e mezzo, il mio ragazzo è una persona dolcissima ed estremamente buona, dimostra di amarmi davvero tanto e sono certa tenga davvero tantissimo a me, fin dall'inizio però abbiamo avuto delle incongruenze a livello di carattere che ho sempre cercato di ignorare, ormai però si stanno facendo davvero insostenibili
Nonostante abbia due anni in più di me lo reputo una persona estremamente immatura, a volte fa dei discorsi che mi mettono fortemente in imbarazzo sia con i miei genitori che con i miei amici, l'ho sempre dovuto guidare in tutto, sul lavoro su determinate scelte di vita persino su come si affronta una relazione in modo normale. Ora sono veramente tanto tanto stanca, di dover sempre pensare per due persone, di non poter mai ricevere un consiglio o un aiuto da parte sua perché non si rivela mai all'altezza delle situazioni.
La mia adolescenza è stata difficile non mi sono mai piaciuta e mi rendo conto che mi sono lasciata trascinare appena una persona mi ha dato attenzioni senza per ciò valutare se fosse realmente idonea a me.
Ho paura però, di restare sola e soprattutto di fargli del male perché come ho premesso lui tiene davvero tanto a me e so che il solo pensiero di essere lasciato lo ucciderebbe, sono frenata perché comunque gli voglio davvero tanto tanto bene, ma so che l'amore è altro e così sto facendo del male a me, è così difficile prendere questa decisione...
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29 MAR 2023
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Cara Sara, paradossalmente lasciare è molto più doloroso che essere lasciati. Perché, come hai scritto benissimo tu nella seconda parte del messaggio, implica tanta consapevolezza, il più delle volte dolorosa. Non è affatto una scelta semplice, tuttavia dalle tue parole si può cogliere un desiderio di essere riconosciuta nei tuoi bisogni, nelle tue fragilità.. come tu sei in grado di sostenere l'altro, ne ha diritto anche la tua persona. L'affermazione "l'amore è altro" denota tanta maturità affettiva, sei una ragazza in grado di dare, di essere presente, quindi cerca qualcuno che possa fare altrettanto con te, l'amore è un viaggio che si fa in due. Ed è quando vivi e decidi ciò che non vuoi che lasci spazio a chi può darti cosa desideri realmente. Forse ci vorrà tempo, o forse no, ma dalle tue parole si coglie una consapevolezza amara di chi ha lottato anni per farsi riconoscere e vedere, non cadere nei vecchi schemi, non ripeterli nelle relazioni che -ricorda- ora puoi scegliere. Sii coraggiosa e valorizzati, partendo proprio da ciò che sei in grado di trasmettere anche in una relazione di coppia.
30 MAR 2023
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Gentile utente,
lei è portatrice di una istanza di coppia ed è in un percorso di coppia che andrebbero affrontate le tematiche qui riportate.
Provi a confrontarsi con il suo compagno, aprendo l'argomento e mettendosi a nudo dicendogli quanto tutto questo la faccia star male. Restare in una relazione che è fonte di malessere non sarebbe altrettanto salutare, anche da un punto di vista individuale. Si dia questa possibilità, in fondo è importante anche per il suo benessere.
Cordiali Saluti
Studio Associato Dott. Ferrara Dott.ssa Simeoli
22 MAR 2023
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Buongiorno Sara,
Ha già individuato da sola la sua fatica più grande: la paura di rimanere da sola, ed essere disposta a farsi trascinare pur di non starci.
È tutto qui. Le va di lavorare insieme e dare ascolto a queste sue paure?
22 MAR 2023
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Buon pomeriggio Sara. La riflessione sul bisogno di attenzioni ed il fatto di accettare qualunque persona le dia, senza valutare se sia giusta o meno, è corretta e mi complimento con te. Forse hai ragione a voler chiudere, ma può darsi che parlargli del tuo malessere possa smuovere in lui una reazione e "svegliarlo". Di sicuro, lo preparerai ad affrontare l'eventuale rottura, senza che rappresenti un trauma. Parlandogli, inoltre, potrai valutare se riuscirà ad impegnarsi di più nel vostro rapporto, considerando la tua esigenza di essere compresa, in modo da non perderti. Non siete solo amici, o fratello e sorella, o madre e figlio. Dovrebbe essere o divenire consapevole di questo. In una coppia devono esserci impegno e sostegno reciproco e la voglia di crescere insieme. Spero di esserti stata utile. Un abbraccio
22 MAR 2023
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Gentile Sara,
da quello che scrive capisco che lei si trova in una sorta di limbo, in cui, da una parte vorrebbe rimanere ancorata a questa situazione, perchè le dispiace far del male a questo bravo ragazzo, ma dall'altra vuole riappropriarsi della sua persona.
D'altronde decidere è una libertà, ma anche un compito che può diventar difficile fino a trasformarsi in un peso insostenibile.
Prendiamo scelte ogni giorno, ma, a volte, davanti a certe scelte immaginiamo troppo quali saranno le conseguenze a lungo termine dei nostri comportamenti, e quindi, la paura di quel futuro ipotetico, ci fa adeguare, di conseguenza, il nostro comportamento presente, facendo vacillare le nostre abilità decisionali. Però, rimandare ulteriormente coincide con il confermare a sè stessi la propria sostanziale incapacità, oppure spostare in là nel tempo il proprio appuntamento con le proprie paure fa correre il rischio di vederle crescere ulteriormente nel frattempo.
Per questo le suggerisco di rivolgersi ad un professionista, per superare il suo blocco decisionale, in poche sedute, e per permettere di riappropriarsi del suo ruolo vitale, imparando a cavalcare l’onda per non lasciarsi cavalcare.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca
22 MAR 2023
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Ciao Sara,
ha spiegato in modo attento le sue emozioni. Quello che posso consigliarle prima della decisione è di aprire alla possibilità di dire al suo compagno quello che sente e che ha scritto. Spiegargli come si sente e vedere se cambia qualcosa all'interno della vostra relazione o se invece trova le conferme per interrompere. A volte le scelte sono difficili ma necessarie.
Un caro saluto
Dott.ssa Cecilia Cicchetti
22 MAR 2023
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Ciao Sara
mi sento di dirti subito che le decisioni non sono mai semplici. La relazione è un'occasione per conoscere meglio noi stessi e l'altro ed è un'esperienza di vita che segnerà una pagina del nostro libro. Attraverso la relazione possiamo capire aspetti positivi e negativi di noi e dell'altra persona, magari è quello che sta accadendo a te: stai capendo cosa vorresti, quali sono i tuoi bisogni e cosa anche non vorresti. Ricorda che la comunicazione è sempre una chiave nella comunicazione, può sembrar banale e scontato, ma spesso è l'origine delle difficoltà. Parlare aiuta e forse anche l'altra persona potrà stupirti con aspetti non venuti prima fuori.
Saluti
22 MAR 2023
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Buongiorno Sara e grazie per la condivisione, così ricca e profonda.
Da quanto leggo, mi sembra di capire che lei sia arrivata ad avere un buon livello di consapevolezza rispetto a ciò che non vuole più in questa relazione; l'aspetto conflittuale, e per questo difficile, sta nella paura che la sua decisione possa "uccidere" di dolore il suo fidanzato.
Penso che importante sia, però, darsi uno spazio per potere pensare a se stessa e rivedere come si è sperimentata nelle relazioni, quali bisogni ha cercato di soddisfare, quale ruolo si è assunta (soprattutto inconsciamente) e quali dinamiche questi elementi hanno alimentato.
È fuori di dubbio, poi, che in una relazione ci si "prenda cura" luno dell'altra ma, come lei stessa scrive, diverso è farsi completamente carico dell'altro pensando per due.
22 MAR 2023
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Buongiorno Sara, in questi anni di relazione sei sicuramente maturata e hai potuto sviluppare una maggiore consapevolezza di cosa sia una relazione. Solo attraverso “l’altro” possiamo riconoscere le nostre dinamiche inconsce del passato, come hai descritto tu riguardo la tua adolescenza e il ruolo che ti porti dietro. Questo “farti carico” dell’altro è qualcosa che conosci da prima di aver incontrato il tuo ragazzo ed ora lo puoi vedere con ti tuoi occhi.
Il dubbio che stai vivendo ti mette alla prova perché vuole mostrarti qualcosa che prima non vedevi, chiediti se possa essere un’occasione di rivedere la relazione sotto un’altra prospettiva, un’occasione di rinnovamento o di qualcos’altro. Chiediti di cosa hai bisogno con più autenticità e sincerità del passato. Un saluto, Lorenzo
22 MAR 2023
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Buongiorno Sara, credo che le idee inlei eancheil senitre siano perfettamenti allineati. Da quello che leggo è consapevole del suo sentimento e anche dei suoi bisogni, nonchè della stanchezza generata dall'essersi assunta il ruolo della responsabile nella coppia.
Mi colpisce il suo timore di rimanere sola, questo è un sentimento su cui potrebbe esserci una riflessione e sul quale potrebbe fare ancora una crescita interiore che l'aiuterebbe molto sia per questa storia che per le altre. Per quanto riguarda lui credo che la sua sensazione che lui possa morire vada anche in risonanza con la sua sensazione di solitudine, perciò le consiglio di trovare modi e tempi di poter accedere anche ad una breve psicoterapia, elaborando così le emozioni che ancora la frenano.
Un caro saluto e rimango a disposizione
Silvia Chiavacci
22 MAR 2023
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Ciao Sara, capisco che la tua situazione sia difficile e sento che stai affrontando una serie di conflitti interni. È comprensibile che tu voglia prenderti cura del tuo ragazzo, ma allo stesso tempo ti senti stanca di dover sempre guidarlo e non poter mai contare su di lui in modo adeguato. Capisco anche che tu abbia paura di ferirlo, ma è importante ricordare che prendersi cura di sé stessi è altrettanto importante come prendersi cura degli altri. Se stai cercando di capire come gestire la tua situazione, la terapia individuale potrebbe essere una risorsa utile. Potrebbe aiutarti ad esplorare i tuoi pensieri e le tue emozioni, e supportarti nel prendere decisioni difficili come quella di uscire da una relazione che non funziona per te. Inoltre, la terapia potrebbe anche supportarti a lavorare sulla tua autostima e ad acquisire maggiore sicurezza e consapevolezza rispetto a te stessa e alle tue scelte. È importante che tu ti prenda cura di te stessa e faccia scelte che ti portino alla realizzazione delle tue necessità e dei tuoi desideri.
