Buonasera,
Sono mamma di un bimbo di quasi 5 anni e una bimba di 17 mesi.
Siamo andati via di casa perché stavo vivendo da troppo tempo una situazione insostenibile, con un uomo che mi denigrava, mi insultava e mi maltrattava. Mi minacciava di uccidermi e nel tempo la paura che potesse accadere c'è stata più volte. Ero arrivata alla frutta e ho avuto un incidente in auto con i bambini (mi sono spenta completamente) che mi ha fatto capire che potevo morire comunque.
Sono andata via di casa.
Ho scisso da subito la relazione dall'essere genitore, tant'è che ho cercato supporto in un centro antiviolenza perché desideravo che i bambini potessero vedere il papà ma non da soli e non in mia presenza. Avendo ricevuto esito negativo in quanto necessario provvedimento di un giudice mi sono messa in gioco e li ho fatti incontrare io personalmente. Dopo un mese mi ha minaccjata nuovamente a casa sua, per cui ho dovuto mettere ulteriori restringimenti e di lì ho fatto incontrare i bambini e il papà in mia presenza all'aria aperta o luoghi pubblici.
Ora sono praticamente 2 settimane che non li vede perché li vuole vedere a casa sua (dove non entro dopo le minacce).
La bimba è piccola e non patisce.. mio figlio ha sofferto per la questione della festa del papà... ora essendo che lui si comporta come un bambino che non ottenendo quello che vuole rinuncia a vedere i figli, mi stavo chiedendo se per il bene dei bambini dovrei in qualche modo insistere perché possano avere un padre o se dovrei rassegnarmi alla sua scelta..
La mia paura è quella di non aver fatto abbastanza per permettere ai miei figli di avere un padre.
Spero che sia comprensibile ciò che mi crea dispiacere e di poter trovare in voi un supporto nel fare la scelta più corretta per i miei figli.
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3 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Buongiorno,
La ringrazio per aver scelto di condividere questo periodo difficile della sua vita, nonostante la sofferenza, la paura e la confusione che emerge dalle sue parole. Il suo coraggio è sicuramente ammirevole, insieme alla sua lucidità nel comprendere che sia possibile smettere di essere coniugi, ma non si smetterà mai di essere genitori. La terapia individuale potrebbe aiutarla ad attraversare questo periodo con la serenità possibile, cercando di analizzare anche i suoi sensi di colpa in base all'approfondimento della sua storia personale, familiare e relazionale e provando ad alleggerirla: sembra che lei stia facendo di tutto per permettere ai suoi figli di avere ancora un padre, nonostante la paura che, a buon ragione, prova nei confronti di questa persona; ha scelto di mettere avanti il bene dei suoi figli, mantenendosi attenta anche alla loro protezione e questo dovrebbe renderla fiera di lei e dei suoi sforzi.
Resto disponibile per ulteriori approfondimenti, anche online.
Un saluto,
Dott.ssa Paola Cutrupi
3 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile utente,
non è ben chiaro se la sua è una relazione di convivenza e se in tale evenienza vi è stata registrazione al Comune oppure no.
Tuttavia, ritengo utile che lei si rivolga ad un legale per conoscere, nella sua situazione, quali sono gli eventuali diritti suoi e dei minori, nonchè come essi devono essere regolamentati.
Quanto all'aspetto strettamente psicologico, su qualunque opzione cada la scelta, le circostanze non sono ottimali.
In ogni caso, un percorso psicoterapeutico individuale o di mediazione familiare sarebbe comunque utile alla riduzione del danno per tutti.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
3 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buonasera signora
Che cosa ha disposto il tribunale dei minori,?
Di solito è il giudice che dispone come.il papa '
Può vedere i figli.
Ed il papà di deve adeguare.
Se il papà non vuole incontrare i figli e per fare un dispetto a lei.
Può chiedere aiuto ai servizi sociali per far incontrare i figli con il padre.
E sano non andare a casa del papa'
A lei consiglio dei colloqui con uno psicoterapeuta
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
3 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentilissima mamma,
innanzitutto grazie per aver condiviso i tuoi vissuti e le tue emozioni; non deve essere stato semplice. Innanzitutto ci tengo a farti i miei più sinceri complimenti per essere riuscita a rinunciare quell'ideale di amore ed esserti resa conto che quello non corrispondeva alla realtà che stavi vivendo. Avere avuto il coraggio di essere andata via da quella casa ed esserti rivolta ad un centro antiviolenza è stato il più grande gesto di amore e protezione che potessi fare nei confronti dei tuoi figli. Dalla mia esperienza professionale con donne che hanno un vissuto di violenza domestica posso dirti che, purtroppo, la possibilità che quella situazione degenerasse era molto alta. Comprendo il tuo desiderio di dare ai tuoi figli protezione e non fargli mancare la figura paterna ma il primo modo per fornire loro tale tutela è non mettere loro e te stessa in una condizione di pericolo. Credo che lui legga quest'attenzione e questa tua sensibilità nei confronti dei vostri figli e suppongo che la stia utilizzando a suo favore per riavvicinare te (che differenza farebbe altrimenti passare del tempo insieme all'aperto o in casa?). È normale che i figli risentano un pó della rottura di alcuni equilibri e alcune routine ma questo li tutela da sofferenze che potrebbero, nel tempo, rivelarsi più grandi.
Il mio consiglio è quello di rivolgerti, se per te è possibile e ti senti pronta, ad un legale per tutelare te e i tuoi figli e, perché no, per poter garantire loro dei colloqui con il padre in spazio neutro e protetto. A te cara mamma, che ti stai facendo carico della tua sofferenza e di quella dei tuoi bimbi, ti suggerisco un percorso personale per poter dar voce ai tuoi vissuti emotivi, le tue preoccupazioni ed essere supportata in un momento così complesso e faticoso.
Rimango a disposizione, anche online.
1 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Ciao. Prima di tutto, voglio farti i complimenti per aver trovato il coraggio di lasciare una situazione di violenza domestica e di aver preso le misure necessarie per proteggere te stessa e i tuoi figli. Inoltre, mi sembra che tu stia facendo tutto il possibile per permettere ai tuoi figli di avere un rapporto con il padre, pur mantenendoli al sicuro. Hai cercato il supporto di un centro antiviolenza e hai organizzato incontri tra il padre e i bambini in luoghi pubblici, il che dimostra la tua attenzione alla loro sicurezza.
Ti consiglio di considerare l'idea di iniziare una terapia individuale per aiutarti a elaborare i tuoi sentimenti e trovare il modo migliore di gestire questa situazione difficile. Un professionista potrebbe aiutarti a trovare il giusto equilibrio tra la necessità dei tuoi figli di avere un padre e la tua necessità di proteggere loro e te stessa. In ogni caso, è importante che tu ti ricordi di essere una mamma coraggiosa e amorevole che sta facendo tutto il possibile per proteggere i suoi figli e garantire loro un futuro sicuro e felice.
