Quale è la vera scelta giusta da fare?
Salve mi chiamo Alessio ho 33 anni , un anno fa ho terminato la relazione più lunga della mia vita ( 8 anni ) con la persona con la quale convivevo ,e che credevo essere l'unica per me, sono stato male molti mesi , dopodichè , ho iniziato a guardare avanti , ho provato a uscire con 4 / 5 ragazze , ma nessuna mi ha mai fatto provare chissà che, fin quando , circa 2 mesi e mezzo fa , tramite un amica , conosco questa ragazza.
Il "problema" è che era in un giorno "libero" ,perchè sta affrontando un percorso terapeutico riguardo la DCA. Lei ha 19 Anni, è qui solo per il suo percorso riabilitativo, non ha auto , ne famiglia qua. Per il primo mese , io sono andato sempre da lei ( lei attualmente vive a 40 minuti da me ) circa 3/4 volte a settimana, dalle 21 fino alla mattina alle 7, (orari che potevamo poichè aveva questa semi-residenza presso questa struttura riabilitativa , dove, deve fare dalle 08:30 di mattina alle 21 in presenza nella struttura, senza telefono ). Dopodichè un mese fa l'hanno trasferita direttamente in residenza diretta in struttura, li ci sono regole ben più strette, (Niente telefono se non dalle 20:30 alle 22) , non si esce senza permessi ( che sono stra rigidi nel concedergli),7 giorni su 7 , e praticamente possiamo vederci solo nelle aree comuni la domenica ( 10 / 12 , 14:30 / 18:30 ) e non si sa quanto dovrà starci. (Forse Febbraio 2024?!?)
Nel frattempo in questi mesi , entrambi ci siamo innamorati l'un l'altro ,e ho deciso di stargli vicino , ci siamo dichiarati e confessati anche cose molto importanti, e si vede che teniamo l'un l'altro, lei mi dice sempre quanto io a oggi sono importante per lei, e ne sono immensamente contento di stargli "vicino" ( seppur virtualmente a ora) e di sostenerla in questo suo percorso. (Anche lei a oggi è davvero importante per me)
Il mio "problema" è che , lei, ad oggi non è economicamente "indipendente" , deve iniziare l'università ( che ha deciso autonomamente di non iniziare finchè non aveva gli strumenti per risolvere questo problema della DCA) , i suoi sono molto "gelosi" tant'è che , mentre lei, in videochiamata ha conosciuto i miei, i suoi sanno solamente che c'è un "amico" ( in tutto ciò ha un rapporto fusionale con la madre che anch'esso sta provando a risolvere in questo percorso) che viene a trovarla in struttura.
Lei ha detto di amarmi , e io di amare lei, e davvero voglio attenderla, e il mio primo pensiero è che lei debba risolvere questo suo problema con la DCA, perchè al di fuori di me, dei suoi, di tutto , è importante e ne va della sua vita, ma volendogli stare affianco gli ho chiesto di venire a studiare nella mia città quando uscirà da li, ( e lei ha reagito piangendo di gioia perchè ci stava già pensando) poichè deve ancora iniziare l'università.
Il punto della questione è , il mio avere 33 anni , mi porta a avere altre "domande" al di fuori , dell'ascoltare solo senza limiti il mio cuore, la differenza di età non mi pesa realmente ( ne a me ne a lei), ma il reale pensiero è , che non so, dato tutta questa "nebbia" che avvolge il suo futuro , (La sua famiglia è a 800km da qua, a suo papà da poco è stata diagnosticato un tumore,i suoi non sanno nemmeno che esisto ad oggi ) , nel mio IO , vorrei solo capire come mai, continuo a essere in "ansia" di ciò che sarà , o meglio, sono terrorizzato dall "attendere" un tot di mesi indefiniti , anche quando sarà uscita dalla struttura e tornerà inevitabilmente a casa dai suoi per un "X" periodo. E poi magari ritrovarmi che non potrò comunque viverla, voglio attenderla , e non voglio nulla in cambio, se non la "sicurezza" che potrò viverla anche se fra mesi, vedete, quando inizio una relazione sono molto serio, non mi sento ne esco con altre, e sicuramente tutto ciò accentua la sua mancanza dentro di me, ma io sono così, vorrei solo stare con lei , e lei con me.
Ah in aggiunta finale, mi ha accennato che potrebbe venire nella mia città a studiare , ma per una serie di situazioni , potrebbe appoggiarsi presso quelle strutture studentesche , che nascono per i figli di medici che devono fare l'università, che prevedono anche li "orari" e "regole" , quindi, una volta che lei sarà qua, comunque avrò delle "regole" per vederla se così fosse.
Non so più cosa pensare, sento che voglio aspettarla, ma ho una terribile paura di fare una cazzata e che il mio "tempo" continui a scorrere , e io faccia un ennesima "cazzata" per seguire il mio cuore.
In piu questo poterla sentire così poco , non è giornalmente facile, ma quando la sento sono totalmente pazzo di lei e so che voglio attenderla.
Aiutatemi perfavore.