La mia ragazza mi tratta malissimo e poi mi lascia
Buongiorno,
sono un ragazzo di vent'anni, sono stato lasciato circa una settimana fa dalla mia ragazza che ha tre anni meno di me. Premetto che entrambi abbiamo avuto una storia personale abbastanza complicata: io ho perso mio padroni un incidente quando avevo compiuto 9 anni da circa una settimana, mia madre come reazione all'accaduto si è riaccompagnata dopo pochissimo tempo andando quasi a convivere con il nuovo compagno, rimanendo in casa all'incirca un giorno alla settimana. Mia sorella, allora poco meno che ventenne, si è rifugiata in una nuova storia d'amore passando gran parte del suo tempo lontano da casa. Insomma, per farla breve, a 9 anni a causa di forza maggiore ero già completamente autosufficiente, e non mi sono mai sentito libero di poter esprimere il mio malessere in casa perché sono stato subito investito come "uomo di casa", senza poter essere libero di scegliere se esserlo o meno. Per concludere, non ho mai pianto o sfogato il mio dolore con nessuno. La mia ragazza invece circa due anni fa è stata abusata dal suo allora fidanzato, durante una festa dove lei era completamente ubriaca ed è stata lasciata sola da lui dopo l'accaduto perché "l'aveva sporcato" dato che lei era ancora vergine. Le sue amiche di allora inoltre non le sono state per niente vicine, anzi, spesso e volentieri non l'hanno fatta sfogare sorvolando l'argomento. Come reazione a ciò, nei mesi successivi si è completamente svalutata, portandosi a avere rapporti sessuali con degli sconosciuti.
Faccio questa premessa perché un anno fa, quando l'ho conosciuta, lei mi raccontava con fierezza di ciò che faceva con i ragazzi, tanto che i primi tempi più volte le dicevo (con garbo) che era una cosa che a me non piaceva e che onestamente credevo fosse meglio andare ognuno per la propria strada. Lei cercava di spiegarmi che se si comportava così era solo a causa di quel fattaccio, che se ne vergognava e non si riconosceva. Purtroppo, io non ho avuto il tatto o la sensibilità di capirlo, e questo mi ha portato alcune volte, anche trattarla non come si meritasse, ma ovviamente non le ho mai detto che quello che era successo col suo ex fosse colpa sua, anzi, solo che non riuscivo a capire come potesse essere successo ciò che è successo in seguito. Comunque, una volta raggiunta una stabilità, lei partì per le vacanze e dopo 10 giorni tornò dicendo che la nostra relazione faceva schifo, che ero solo uno stronzo e che voleva lasciarmi. La nostra relazione è stata molto intensa, passavamo giornate intere insieme anche senza mai prendere in mano il telefono solo con l'intento di parlare e confrontarci. Da quella vacanza fino a poco tempo fa, la situazione non è mai tornata come prima, la ragazza dolce che conoscevo continuava tutti i giorni a offendermi, a dirmi che ero un falso, un bugiardo, che se fossi andato a ballare con i miei amici l'avrei sostituita e le avrei fatto le corna (mai, giuro, mai mi sono mai sognato di farlo), addirittura una volta quando le dissi che ancora soffrivo per la perdita di mio padre e la solitudine che stavo provando mi disse che ero una persona ridicola e che non sapevo affrontare i problemi della vita, che ci sono persone che soffrono DAVVERO nel mondo. Aggiungo che lei è letteralmente ossessionata dalla scuola, studia 9 ore al giorno e va a nuoto perché è convinta di essere grassa ma pesa 50 chili, la notte ha gli attacchi di panico e mangia un piatto di pasta al giorno. E in tutto questo, mi ha lasciato perchè dice che è in depressione a causa mia. Onestamente credo che sia fuori di sé da un pezzo, e credo anche che il rapporto con me sia solo una conseguenza perché davvero, al di là di certe cose (che ho spiegato prima) per le quali mi sono scusato in lacrime, cercavo sempre di sapere come stava, preoccuparmi per lei, aiutarla per la scuola, le regalavo qualche rosa o un bel biglietto quando mi diceva che non si sentiva abbastanza, cercavo sempre di consolarla quando mi parlava delle sue debolezze, ma lei dice sempre, ogni volta che le faccio notare un problema "eh, tu invece qui hai sbagliato così". In definitiva, dice che ogni offesa che mi teca, è perché io la porto a offendermi, ma veramente non faccio niente di tutto ciò. Che devo pensare? Io credo che i suoi problemi con se stessa si riversino in questa situazione, non che ne siano la causa. Grazie e mi scusi per la lunghezza