Perchè io e il mio ragazzo litighiamo per ogni cosa???

Inviata da Dubbiosa 84 · 10 nov 2015 Terapia di coppia

Salve...sono una ragazza di quasi 25 anni che sta insieme ad un ragazzo di 28 quasi da 11 anni (io sono del segno dell Acquario e lui è del Capricorno). Spero ci sia una minima compatibilità tra i due segni perché davvero non ne posso più di discutere per ogni cosa con lui e per giunta di avere sempre torto e accettare certe situazioni a priori (ironia dei "segni" a parte!!!!). Cercherò nel modo più chiaro e limpido possibile di farvi presente a grandi linee la mia situazione sentimentale "critica". Inutile iniziare a raccontare che da allora ad oggi sia stato tutto rose e fiori perché assolutamente non lo è stato...le nostre prime piccole grandi discussioni sono cominciate all'incirca dal quarto/quinto anno trascinandole fino ad oggi. Solitamente si litigava e si litiga tutt 'ora per le stesse cose e per i seguenti motivi:

incompatibilità e diversità di caratteri (abbiamo entrambi due caratteri forti e testardi non c'è più pace né tranquillità nell'affrontare nessun tipo di discussione che sia frivola o importante, né confronto o condivisione di niente a meno che quella a doversi abbassare sono io)

sui modi diversi di ragionare o di vedere le cose (ci ritroviamo a camminare la maggior parte delle volte su binari diversi e la discussione è sempre dietro l angolo)

sui modi diversi di pensare (ognuno dovrebbe avere la sua idea e si può benissimo rispettare anche non condividendola ma lui non lo fa quasi mai e gli riesce più semplice spazientirsi e arrabbiarsi perché io non la penso come lui!!!)

modi diversi di agire (ognuno ha il proprio a seconda delle situazioni e ovviamente il mio MODO è SEMPRE SBAGLIATO e il suo è quello GIUSTO!!!)

Si litiga per il modo di essere di ognuno (es:lui prende in giro me per il fatto di essere o di reagire in un determinato modo e in certe situazioni e io lui per il suo modo troppo eccessivo di vedere con i paraocchi e troppo fiscalmente certe cose)

Arrivando in un men che non si dica senza nemmeno accorgercene ad alzare i toni della voce non rispettando l altro a offendere a spazientirci e a far degenerare ogni volta la situazione (per degenerare intendo che ci mandiamo a quel paese cantandocene di cotte e di crude facendo scenate ovviamente scomode perché possono succedere ovunque ci troviamo!!!) la causa principale di tutto comunque mi sono accorta io che sono più riflessiva rispetto a lui...è che se solo sarebbe più obbiettivo nello scaricare colpe comprese le proprie responsabilità e riflettesse meglio sull'accaduto delle nostre molteplici liti già staremmo a cavallo...tutto il resto è una passeggiata..ma mi sono ritrovata sempre lui che scarica su di me il barile in modo accusatorio e spesso anche prevenuto e io a mia volta che mi ritrovo a "difendermi" incolpando lui per altro..
Insomma le nostre liti non sono per niente costruttive e non siamo mai riusciti a trovare un punto d incontro definitivo che calmasse anche solo momentaneamente le acque ognuno fermo sulla propria idea che reputa ovviamente la migliore e la più giusta volendo sopprimere o prevalere su quella dell altro e sempre via dicendo così tutte le volte e per ogni cosa ci ritroviamo nelle stesse medesime situazioni diverse ma con il solito finale. Non so più cosa pensare, ne come comportarmi ormai.. è come se fosse impostato così il nostro rapporto....so solo che non sto più bene in questo modo (e gliel'ho anche detto più di una volta ma senza successo!!) e non ho intenzione di abbozzare sempre io pur di discutere una volta in meno, tanto meno dargli ragione sulle cose quando di ragione non ne ha nemmeno un briciolo perché l'ho fatto fino a qualche anno fa sperando che le cose migliorassero ma non è cambiato assolutamente niente anzi...forse è pure peggiorata la situazione.
Pensare di lasciarlo sperando di calmarlo (ho provato un sacco di volte a dirglielo anche fermamente e convinta ma ho ottenuto da lui sempre comportamenti fuori dal normale (diventa furioso perché lo sto lasciando e non lo accetta, piange,si arrabbia, urla, mi insulta, mi continua a puntare il dito insomma la situazione credo diventa ancora peggio ed è totalmente ingestibile!!! Sono stufa di questi suoi atteggiamenti vorrei poter vivere più serenamente la storia, tutto qua...L'intento se migliorassero le cose ovviamente non è realmente di lasciarlo ma di essere più serena.Tutto qua.
Secondo voi sono io realmente il vero problema o lui? Cosa mi consigliate di fare e come dovrei comportarmi da oggi? Dove stiamo sbagliando?? Non riesco a fargli capire in nessun modo che la colpa è sempre di entrambi e mai di una persona sola come pensa lui e non c'è verso di fargli capire nemmeno che le cose non vanno sempre come dice lui!!Mi dimostra di essere egoista a tutti gli effetti in questo modo!!!Sono esausta aiutatemi vi prego!

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Miglior risposta 22 GEN 2016

Cara Disperatta
trovo solo ora la tua lettera e spero accetterai la mia "visione" dei fatti.
Non so se state ancora insieme tu e questo ragazzo, comunque sia e, premesso che siete due "testoni" nel senso di ostinati e caparbi, io credo che queste excalation di rabbia e di litigi siano anche dovute al vostro reciproco interesse (tieni conto che comunque il litigio è un investimento di energie notevoli e si fa solo con persone con cui siamo coinvolti e interessati) ; nella comunicazione il discutere è una "conferma" in quanto sia che si sia in accordo o che, invece, l'accordo non c'è, la discussione è qualcosa che tiene "agganciati" in qualche modo.
Molte coppie che litigano restano insieme , forse di più delle coppie in cui c'è un'apparente accordo ma anche freddezza emotiva.
Ecco, appunto di emotività si tratta.
Avete un modo molto emotivo di stare insieme.
Ci vuole più ragione e più sentimento.
Siete cresciuti insieme e questi "passaggi" relazionali sono molto naturali.
Siete riusciti a superare il problema?
Mi piacerebbe saperlo.
Se vuoi aggiornami in mail privata .
Un caro saluto
Dott. Silvana Ceccucci psicologa psicoterapeuta

Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicologo a Ravenna

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11 NOV 2015

Salve Valentina...grazie per aver risposto alla mia domanda...guardi il punto della situazione è un po CRITICO più di quanto si pensi forse...diciamo che io razionalmente vorrei poter illudermi che si possa in qualche modo riappianare la situazione o come dice lei trovare un punto d incontro prima o poi (si sà uno vorrebbe farle durare il piu possibile soprattutto quelle più lunghe) ma anche nel nostro caso ovviamente dopo aver discusso sembri si riesca a riappacificare un po (anche se LUI ha un carattere molto più superficiale del mio a mio avviso e tanti comportamenti o cose dette a me i giorni seguenti dovrei scordare tutto come se nulla fosse successo..beh...io a fare questa cosa proprio non riesco
Punto primo perché si affrontano sempre i soliti problemi (da anni) e da parte sua cè sempre il solito comportamento da "scarica barile" e punto secondo andrebbe tutto bene se a subire facendo la buona in un angolino e ubbidendo sarei solo io!!!
Detto ciò comprende perfettamente anche lei (spero) che per me questa cosa è praticamente IMPOSSIBILE e sta diventando invivibile una relazione così perciò si creano cagnare su cagnare!!!! Il problema non è nemmeno riappacificarsi mi ricollego al fatto che ha citato nella sua risposta perché alla fine o nolente o dolente succede quasi sempre...il vero problema è che ci ritroviamo sempre in analoghe situazioni e la colpa è sempre la mia anche le volte successive...non c'è dialogo perché appena gli si va contro sulle cose si spazientisce solo non da modo di esprimermi e ha quel modo di insinuare certe cose sul mio conto in modo irremovibile che se poco poco riuscissi a rispondere per spiegargli ! La penserebbe comunque a modo suo!! E per di più mi sento come se dovessi accettare per forza questa situazione perché solo all'idea detta o pensata di lasciarlo faccio l effetto contrario verso di lui e non cambierebbero le cose!!!A questo punto mi domando può essere mai possibile che all'età di 28 anni certe cose non le capisca???
Come può non rendersi conto di quello che sta accadendo alla nostra relazione? Sono arrivata a pensare anche che ormai il nostro più che amore sia solo abitudine (più di un suo comportamento mi ha confermato questa cosa ma al dunque di dirglielo ovviamente mi nega quando invece i fatti parlano!!) fosse x lui starebbe a vita con me (sono sincera al di là di tutto so che o per ancora amore o per chissà quale suo losco motivo comunque non vuole lasciarmi e rimarrebbe a vita con me) ma mi più semplice credere che se ci tiene si sarebbe ormai smosso per farle andare bene queste cose e non facendo il bambino viziato di voler rimanere con me a tutti i costi ma senza migliorare niente e lasciando me nella condizione di subire e arrabbiarmi! Io ne sto uscendo malata da tutto ciò!

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10 NOV 2015

Gentile lettrice,
temo che lei sia un tantino contraddittoria. Infatti dice di essere più riflessiva del suo ragazzo ma poi nelle sue risposte e nei suoi interventi contribuisce ad alimentare l'escalation dei litigi.
Finchè questi litigi restano a livello verbale ne può solo derivare notevole stress e insoddisfazione sulla qualità della relazione. Provi però a immaginare cosa succederebbe se lo scontro verbale si trasformasse in uno scontro fisico.
Altro punto di contraddizione emerge quando lei, al limite della sopportazione, progetta di lasciarlo ma la prima a non crederci è proprio lei che si affretta a giustificarlo quando piange e urla come fosse un bambino a cui si fa la minaccia di togliergli il giocattolo, quello stesso giocattolo con cui da sempre si è giocato insieme!...
Se dovesse prendere più sul serio la cosa, le suggerisco di farsi aiutare da uno psicoterapeuta della coppia per arrivare a comunicare in modo più valido e coerente.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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10 NOV 2015

Cara Lettrice,
nelle coppie può accadere che vi siano discussioni legate al modo di essere dell'altro. Uno dei motivi è che, quando l'altro si comporta in modo diverso da sè, si può dubitare che la coppia sia ben assortita, oppure si possono avere dubbi, inconsapevoli,sul proprio modo di essere.

Questo tipo di dubbi e insicurezze possono manifestarsi con comportamenti aggressivi e conflitti. In realtà potrebbe trattarsi di rabbia usata per proteggere se stessi e la coppia.
Osservi se le sue emozioni durante le discussioni somiglino maggiormente alla rabbia o al disprezzo: questo è un dato importante per comprendere cosa stia accadendo alla vostra coppia.

Il mio suggerimento è di consultare uno psicologo che vi aiuti ad elaborare una modalità comunicativa più efficace.

Un saluto
Dott.ssa Francesca Fontanella

Dott.ssa Francesca Fontanella Psicologo a Rovereto

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10 NOV 2015

Buonasera,
i contenuti di entrambi sono sempre opinabili e giustificabili, insomma non fanno una piega, e, anche se la facessero, l'orgoglio e il feticismo dell'ultima parola erigono un muro che è scavalcabile solo sul piano relazionale.

ecco perchè le discussioni sono eterne, perchè si cerca di affrontarle sul piano logico-razionale.

non mi interessa e le suggerisco di non soffermarsi su cosa intavolate, ma sul motivo sul senso affettivo delle vostre litigate.

personalmente mi incuriosisce comprendere se queste dispute verbali siano o meno l'involucro esterno del vostro stare insieme.

per trovarne di altri migliori, cioè meno frustranti, estenuanti e distanzianti, e, piuttosto, più esplicitamente affettivi, gratificanti e nutrienti per la vostra relazione, sarebbe necessario accorgersi di ciò che si potrebbe leggere tra le righe delle vostre argomentazioni,

ascoltare cioè, al di là delle parole e radicato nel tono affettivo, incastonato nel vostro contesto relazionale-sentimentale, e nel vostro modo personale di rapportarvi reciprocamente e con gli altri, al di là della vita di coppia ...

cosa effettivamente mi sta chiedendo il mio compagno? lo chiede a me o a figure accudenti antiche?

e io cosa voglio da lui? o da chi ascoltava in passato, più o meno puntualmente e sintonizzato, le mie richieste?

Dott. Federico Fontana Psicologo a Brescia

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10 NOV 2015

Cara disperata 91 mi ritrovo anch'io nella tua stessa situazione. Non ti conosco quindi ciò che ti scriverò è una mia riflessione leggendo il tuo racconto.
Anch'io spesso e volentieri con il mio compagno litighiamo perchè la pensiamo in modo diverso, ma poi ritorna la pace. Se la cosa dovesse continuare a degenerare sarebbe il caso che tu lo lasciassi spiegandogli il perchè di questa tua scelta. Sentirsi in colpa non serve a nulla perchè sicuramente lui sensi di colpa non ne ha. Tutta questa situazione non penso che ti stia portando a qualche giovamento o benessere. Io mi dico sempre bisogna cercare di trovare un punto d'incontro, e non abbassarsi o farsi calpestare abbiamo il diritto di aver ognuno di noi il proprio pensiero e questo dovrebbe esser rispettato l'uno dal l'altro. Ce più tempo che vita, quindi non sprecare il tuo tempo con una persona che non vuole trovar in nessun modo un punto d'incontro con te, che non vuol comprendere il disagio che vivi dentro di te con questa situazione. ognuno di noi merita il meglio. Il problema siete entrambi. Prova a fargli capire il disagio che provi dentro di te dove sta il problema, cerca di spiegarglielo in modo calmo e tranquillo senza alzare la voce e quando gli parli guardalo negli occhi. Se nonostante questo le cose non dovessero cambiare sarà il caso di dividervi anche se so che sarà una scelta dura e dolorosa.
Un abbraccio Stella

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