Buongiorno,
A fine primavera ho conosciuto una ragazza, ci siamo trovati a proprio agio sin da subito sin quando a metà luglio abbiamo iniziato una relazione, nei momenti che stiamo assieme mi sento molto bene, rilassato ed a mio agio, mi piace e mi eccita molto, a volte anche nei momenti o luoghi meno opportuni, nonostante questo non riesco ad avere rapporti con lei, ci abbiamo provato, la prima volta sono venuto subito, la seconda volta stava andando tutto bene, indossato il preservativo al momento di iniziare la penetrazione mi è mancata totalmente l’erezione, inutile dire l’imbarazzo, la delusione sia mia che sua, dopo di che per qualche giorno non riuscivo più ad eccitarmi, neanche con la masturbazione, nuovamente la terza e per adesso l’ultima volta che ci abbiamo provato, avevamo molta voglia entrambi, abbiamo iniziato a coccolarci ed ad eccitarmi fin che nuovamente mi è mancata completamente l’erezione, è una persona comprensiva ma ovviamente le “ha dato fastidio” ed anche a me, un giorno parlando mi ha detto che per lei nella relazione avere rapporti sessuali è molto importante, e con la persona che mi piace e ci tengo lo è anche per me, non riesco a capacitarmi perché con lei continua a capitarmi questa situazione, mi è capitato raramente in passato di non riuscire ad avere un rapporto per questo motivo sia con la mia ex sia con un’altra ragazza con cui l’abbiamo fatto solo per divertimento, ma poi successivamente riuscivo senza problemi, con la mia ragazza attuale ho questo problema che non vorrei avere.
Grazie
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15 AGO 2023
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Gentile Kecco,
il problema è chiaramente dovuto ad "ansia da prestazione" che talvolta insorge in maniera tanto più drastica quanto più la partner è eccitante e/o esigente per cui si vorrebbe fare "bella figura" trascurando l'importanza di dare spazio ad una contemporanea intimità e intensità emotivo-sentimentale.
Pertanto, se verrà concesso (senza fretta) tempo e opportunità per l'instaurarsi di questi ultimi requisiti, fondamentali in una relazione amorosa, vedrà che la disfunzione erettile scomparirà.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
14 AGO 2023
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Ciao Kecco,
è naturale che la situazione ti crei ansia e generi defaiances ...
devi però focalizzare il punto critico per vedere oltre e superare l'impasse.
Non è difficoltoso, affidati con semplicità ad un sessuologo e vedrai che tutto si risolve rapidamente...
Se ti serve sono a tua disposizione online
Ciao
Angelo
11 AGO 2023
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Capisco che la situazione che stai vivendo può essere frustrante e imbarazzante. La disfunzione erettile, o l'incapacità di mantenere un'erezione sufficientemente dura per un rapporto sessuale soddisfacente, è un problema che può colpire molti uomini in diverse fasi della loro vita. È importante ricordare che la disfunzione erettile può essere causata da molteplici fattori, sia fisici che psicologici, e spesso è una combinazione di entrambi.
Alcuni fattori che possono contribuire alla disfunzione erettile includono:
Ansia da prestazione: L'ansia eccessiva riguardo alle prestazioni sessuali può creare una pressione psicologica che interferisce con la funzione erettile. Il timore di non riuscire a soddisfare il partner può aggravare il problema.
Stress: Il livello elevato di stress, sia legato alla vita quotidiana che alla relazione, può influenzare negativamente la capacità di avere e mantenere un'erezione.
Aspettative irrealistiche: Le aspettative poco realistiche riguardo alle prestazioni sessuali possono portare a un circolo vizioso di ansia e disfunzione erettile.
Pressione sociale o culturale: Le aspettative sociali o culturali riguardo alla sessualità maschile possono mettere pressione sugli uomini e influenzare la loro capacità di avere rapporti sessuali soddisfacenti.
Problemi di relazione: I problemi nella relazione, come la mancanza di comunicazione, la mancanza di intimità emotiva o conflitti non risolti, possono influenzare la funzione sessuale.
Stile di vita: Fattori come il consumo eccessivo di alcol, il fumo, una dieta poco salutare e la mancanza di esercizio fisico possono influire sulla funzione erettile.
La prima cosa da fare è comunicare apertamente con la tua ragazza. Spiegale ciò che stai vivendo e come ti senti. Una comunicazione aperta può aiutare a ridurre l'ansia e lo stress associati alla situazione. Inoltre, potreste considerare insieme di consultare uno specialista, come uno psicologo sessuale. Uno specialista può aiutarti a esplorare le possibili cause e fornire strategie per affrontare la disfunzione erettile.
È importante ricordare che la disfunzione erettile è comune e trattabile. Cerca di mantenere un atteggiamento positivo e aperto verso la ricerca di soluzioni, e cerca il supporto di professionisti qualificati quando necessario.
11 AGO 2023
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Caro Kecco,
non hai pensato di rivolgerti ad uno psicoterapeuta specializzato in sessuologia? Puoi contattarlo, se non sai come fare ti posso dare una mano. Se lo desideri possiamo mantenere un contatto.
Per ora un abbraccio
Dott.Gabriele Lenti Psicoterapeuta Genova
11 AGO 2023
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Gentile Kekko,
Sarebbe opportuno ed utile esplorare questa situazione con il supporto di un professionista per trovare insieme delle strategie utili per fronteggiare questa situazione.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca
11 AGO 2023
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Gentile utente, posso capire quanto la situazione da lei descritta possa essere di peso nell'affrontare in maniera serena la relazione. Purtroppo, gli stati di ansia possono spesso compromettere la tranquillità e la gradevolezza dei rapporti sessuali, e il fatto che non vada bene una volta può innescare un circolo di "profezia che si autoavvera", portando poi il ripetersi del disagio. Sicuramente andrebbero fatti per sicurezza degli approfondimenti di natura medica (giusto per escludere cause organiche). In seguito, se dovessero ripresentarsi occasioni di disagio, sarebbe bene approfondire la tematica in una consulenza sessuologica, eventualmente in coppia
11 AGO 2023
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Caro utente.
Ti ringrazio per aver condiviso la tua esperienza. Questi momenti possono essere difficili e frustranti, ma è importante ricordare che non sei solo in questo e che molte persone attraversano periodi simili nella loro vita sessuale.
L'ansia da prestazione è una delle cause più comuni di disfunzione erettile temporanea, specialmente in nuove relazioni dove c'è il desiderio di impressionare e stabilire un legame. Una volta che si verifica un episodio di disfunzione erettile, la paura che possa accadere di nuovo può diventare una profezia autoavverante, creando un ciclo di ansia.
La comunicazione aperta con la tua partner è fondamentale. Spiegale come ti senti e che ciò che sta accadendo non riflette i tuoi sentimenti verso di lei. Potrebbe anche essere utile consultare un terapeuta sessuale o uno psicologo che può offrire strategie e tecniche per aiutarti a gestire l'ansia e migliorare la tua vita sessuale.
Inoltre, è sempre una buona idea consultare un medico per escludere qualsiasi causa medica sottostante. Tieni presente che la salute mentale e fisica sono strettamente collegate, e prendersi cura di entrambe può aiutarti a superare questo ostacolo.
11 AGO 2023
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Buongiorno
Il tuo problema , è l'ansia da prestazione che tu hai con la tua ragazza .Ti sarebbe utile il training autogeno , o la Mindfulness, con uno psicoterapeuta
Tecniche per superare l'ansia, e lo stress.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
11 AGO 2023
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Buongiorno Kecco,
allora, rispetto la tematica del deficit erettivo, dire ad un uomo che sono eventualità, che può succedere, che può essere normale, sono verità sacrosante, TUTTAVIA, sono sempre molto poco consolatorie e, in effetti, non offrono soluzioni al problema MOMENTANEO (e la prego di sottolineare nella sua mente il fatto che queste defaillance sono fenomeni non cronici per lei, quindi episodici, visto che dice che, in altri contesti, problemi non ce ne sono stati).
Quello che avviene di solito per un uomo è che i primi rapporti sessuali sono IPER-investiti dell'ansia di performare bene, di fare buona impressione, di lasciare una valida impronta di virilità. Giusto o sbagliato che sia, maschilista o meno che sia, così è per buonissima parte dei maschi. Ergo, ne deriva che è proprio nei primi rapporti che si ha maggior probabilità di patire fenomeni di deficit erettivo per gli uomini che non hanno strutturali problemi di deficit erettivo (certo, occorrerebbe conoscere anche altri parametri, ad esempio soggetti diabetici potrebbero avere maggior probabilità di DE).
Superati i primi incontri e data a sé stessi l'impressione, l'immagine di performance e di virilità attesa, ecco che non si teme più di tanto un possibile episodio di calo dell'erezione, dato che si è data prova della propria potenza sessuale. Se, invece, nei primi rapporti, e già dal primo, si ha un marcato calo dell'erezione, ecco che anche i seguenti rapporti possono patire lo stesso problema perché si innesca un pesante circolo vizioso di ansia anticipatoria, e già l'approcciarsi del rapporto innesca la paura di fare DI NUOVO cilecca.
Soluzioni? In primis, non esiste una parola magica valida per tutti perché ogni caso è a sé. Ad esempio, può essere che il trasporto, l'eccitazione, il desiderio per una persona aumenti di gran lunga l'ansia di far bella figura con quella donna e, di conseguenza, portare ad un ansia che impedisce la rilassatezza necessaria per avere e mantenere un'erezione. E, mi sento di dire, è proprio il relax il modo migliore per aggirare il problema. Il relax e farsi aiutare a farsi stimolare nei modi che si sanno eccitare di più. Sono abbastanza certo che le basterebbe riuscire ad avere uno o due rapporti completi gratificanti con questa partner e, rassicuratosi, non avrebbe più manifestazioni di DE (be', ... mai più no, ovviamente!).
Spero di averle dato qualche dritta.
Se avesse bisogno di parlare in privato sa come trovarmi
In bocca al lupo per tutto e buona estate
dott. Alessandro Pedrazzi
11 AGO 2023
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Gentile utente, comprendo la natura della sua situazione e il disagio che questa le comporta. Il problema che lei riporta si è presentato in passato in relazioni che per lei erano "meno significative" e si sta presentando ora con una persona con cui lei non vuole assolutamente che ciò accada. In altre parole, la sua problematica sembra diventare più invadente quanto più è significativo il momento e la relazione in cui si presenta, e ciò suggerisce un'origine psicogena. Ad ogni modo, è un problema risolvibile, le consiglio di parlare con la sua partner della possibilità di avviare un percorso di coppia, o comunque di dimostrarle che è disposto a risolvere il problema con una terapia individuale. Resto a disposizione per eventuali dubbi, chiarimenti o perplessità.
Un caro saluto, dott. Daniele D'Amico.
11 AGO 2023
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Buongiorno Kekko,
per poterla aiutare sono necessari ulteriori elementi, tuttavia mi sembra di capire che si sia innescata un pò di ansia rispetto alla prestazione. Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico con il fine di gestire l'ansia.
Resto a disposizione
Alice Noseda
11 AGO 2023
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Caro,
Queste problematiche sono molto spesso di origine psicologica per cui, una volta esclusi altre cause organiche, ti consiglierei un consulto psicosessuologico. La sessualità è fortemente influenzata dal nostro funzionamento personale, dalle nostre credenze e aspettative, da pensieri che accompagnano l'atto sessuale. La causa potrebbe essere di diverso tipo e legata a modalità ansiose e preoccupate di vivere la relazione con l'altro, così come un livello di autostima non particolarmente elevato. Considera che spesso il problema subentra proprio laddove la relazione è per noi significativa e temiamo di deludere aspettative su noi stessi.
Resto a disposizione.
Fabiana Navarro
Psicologa