Il bisogno fisico di stare per conto proprio

Inviata da Larry · 26 giu 2023 Relazioni sociali

Buonasera, ho 36 anni, sono di Genova e da tre anni a questa parte la mia vita è cambiata in modo considerevole. Nel 2019 ho perso il lavoro, azienda di famiglia in fallimento e mio padre ha avuto problemi di salute poi risoltisi col tempo. Nel 2020 è arrivata la pandemia, stare in casa mi ha cambiato molto. Fino al 2019 ero impegnato in tantissime attività, guidavo, giravo, stavo a casa pochissimo tempo ed ero sempre super impegnato. Dopo la pandemia ho lasciato le attività che mi tenevano impegnato per tutta la settimana (allenatore giovanili di calcio) e ho progressivamente cominciato ad apprezzare lo stare a casa e il condividere il mio tempo con la mia famiglia e i miei amici più stretti. Nel 2021 è mancato il mio cane di 15 anni e da lì credo che una parte di me sia svanita.. nel 2022 a Marzo ho preso un nuovo cane, un cucciolo di 7 mesi e lo sto accudendo con tutto me stesso. Ho ritrovato lavoro a Maggio 2022 e la mia stabilità ed indipendenza economica. Ma mano a mano mi sono allontanato sempre più dalle persone… ho pochi amici, ma buoni che frequento soprattutto il sabato e la domenica. Ho sviluppato una agorafobia ed infatti complice il lavoro a 5 minuti da casa e il mare a 2 minuti a piedi vivo la mia vita interamente dentro il mio quartiere. La cosa non mi dispiace, anzi, in passato ho sofferto di attacchi di panico ed oggi vivere così mi fa stare bene. Non ho voglia di frequentare alcuna ragazza, un po’ per paura e un po’ perché da solo (single) in fondo sto bene. A volte decido di non uscire nemmeno coi miei amici per passare il mio tempo con il mio cane e stare con lui. Credo che l’aver trascurato il mio precedente cane per stare dietro a tutte le attività che svolgevo prima mi abbia portato a comportarmi in modo opposto con il mio attuale compagno peloso. Non mi sento particolarmente insoddisfatto, ma dentro di me sento una punta di paura all’idea di perdere tutto ciò che col tempo ho riconquistato con calma. La socializzazione mi spaventa, mi sento un pesce fuor d’acqua, mi sento come se non appartenessi a questa epoca. Mi piacerebbe avere un’opinione a riguardo, sperando di non essere stato troppo contorto nello spiegarmi. RingraziandoVi, porgo cordiali saluti.

L.

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